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"Comu si dici?"

"Comu si dici?"

Teresa La Spina

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According to Marina Castiglione, many Sicilian families have chosen to stop speaking the dialect, as if its use were synonymous with ignorance and vulgarity. However, as they grow up, these same young people fondly remember the stories told by their grandmothers and break this family pact to use the dialect as a language among their peers. The dialect used is often different from the one used by farmers and artisans, and is associated with everyday expressions, proverbs, jokes, TV shows, or famous songs. Despite this, the author says that when given the opportunity to learn the dialect, it intrigues the young people rather than scares them. The purpose of the recommended book is to dispel fear and prejudice, as the dialect can be used without any concern as a language at home, with family, friends, and loved ones. The author also explains that having multiple languages is better than having just one, and it helps to reconnect with one's roots and history. So, enjoy Secondo Marina Castiglione, autrice del libretto Come si dice, in molte famiglie siciliane si è scelto di non parlare più il dialetto, come se il suo utilizzo fosse sinonimo di ignoranza, di vulgarità. Nonostante ciò, gli stessi ragazzi, una volta che sono cresciuti, ricordando proprio con tenerezza e con nostalgia le storie raccontate dalle nonne, hanno rotto questo patto familiare per utilizzare il dialetto come lingua dei pari, cioè con i loro coetani. Ovviamente, come tu pensai, si tratta di un dialetto distante da quello utilizzato nel contadinio dagli artigiani, spesso legato a modi di dire più comuni nel linguaggio quotidiano, quindi nei proverbi, nelle filestrocche, utilizzato in qualche tormentone dei comici o nella tv o in qualche canzone famosa. Per esempio, sicuramente conoscerai Gheoglier, rapper, diciamo, molto famoso, che utilizza proprio il dialetto napoletano delle sue canzoni. Eppure, nonostante ciò, dice l'autrice, quando si offre la possibilità di conoscere il dialetto, questo mondo incuriosisce i ragazzi, non li impaurisce. Ora, questo libretto che ti consiglio di leggere, con curiosità, ha come unico obiettivo quello di cacciare via la paura, il pregiudizio, in quanto, secondo l'autrice, il dialetto può diventare, senza alcuna preoccupazione di sorta, una lingua che può essere utilizzata a casa, con i propri familiari, con gli amici, con le persone, insomma, più care, a cui si vuole più bene. Proprio per dare più spazio alle emozioni, per sentirsi più liberi. Del resto, diciamo, sempre secondo l'autrice, avere più lingue, e in questo, diciamo, le ricerche scientifiche lo dimostrano, avere più lingue è molto meglio che possederne una sola. E poi, inoltre, sappiamo bene come ritrovare le raici della propria storia, sicuramente è molto meglio di perderle. Quindi, ti auguro buona lettura e in bocca al lupo.

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