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Serve davvero il talento?

Serve davvero il talento?

marco sari

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The podcast episode discusses the concept of talent and whether it is necessary for success. The speaker mentions various types of talent, such as athletic, comedic, and business talent. They argue that talent is often used as an excuse and that hard work and perseverance are more important. Examples of talented individuals, such as Kobe Bryant and Elon Musk, are given to support this idea. The speaker concludes that while talent may be innate, it must be nurtured and developed through passion, belief in oneself, and a strong work ethic. Buongiorno a tutti e benvenuti in questo nuovo episodio del podcast. Oggi vorrei porgere l'attenzione sul talento, più precisamente se serve davvero, se porta al successo e se effettivamente ci nasci ed è quello che hai naturalmente che ti porta dove vuoi. Ebbene prima dovremmo ragionare su cosa è il talento. In questa parola ricadono tantissime tipologie. C'è il talento nello sport, quale possono essere svariati fenomeni sportivi, Ronaldo, Messi, talento nel sapere intrattenere le persone. Un comico è talentuoso in questa cosa. Talento nel fare business, talento nel fare il venditore. Una persona che vende 40 auto al mese è talentuosa nel vendere cose. Quindi ci sono diverse tipologie di talento. In pratica ciò che mi sembra di avere capito è che il talento in sé è eccellere in una determinata capacità o professione, che sia in ambito lavorativo, sociale o sportivo, comunque in vari ambiti della vita. In parere mio però il talento è usato come scusa, molto usato come scusa, come punta dell'iceberg da guardare, cosa che è totalmente sbagliata. Scusa non in sé dalla persona con cui riesce a fare le cose, ma in sé come per dire sì, ma quello è un talento della natura. Lui è tranquillo e è così perché è talentuoso. Ci sono molteplici esempi di talenti nel mondo sportivo. Prendiamo il basket. Kobe e Jordan sono due talenti che però si facevano il mazzo. Non puoi dire a dei ragazzi del genere, a delle persone del genere, che è sì ma era talentuoso. E allora lui era talentuoso, a posto così, non serve che si impegni. Noi prendiamo Jordan, prendiamo la fatidica citazione che viene tuttora speculata enormemente, nella quale lui ammette che ha sbagliato una quantità di tiri liberi pazzeschi e quante occasioni di vittoria ha buttato all'aria per poi deludere i propri compagni, perché ha perso partite, ha perso tiri liberi e ha perso un'infinità di volte. Seppure ad oggi lo ricordiamo con una carriera sportiva strabiliante, bene da tutti ricordato, è uno tra i grandi del basket e rimarrà nella storia. Parliamo di Kobe, un altro fenomeno a cui non si può dire sì ma tanto tu eri talentuoso. No, lui con la sua mamma Mentality, di cui c'è anche il libro fantastico, ha affascinato non solo gli appassionati del basket ma anche gli appassionati del mondo dello sport, della vita dedicata al sacrificio, i suoi allenamenti alle quattro del mattino per poi andare a dormire e riallenarsi altre tre volte al giorno. Sacrificare tanto per eccellere e per arrivare a che cosa? Alla vittoria. E nella vittoria cosa risiede? L'affibiazione del talento. Caspita, Kobe ha fatto 40 tiri liberi, ne ha fatti 40 giusti? Ebbene, lui si sveglia alle quattro del mattino, fa il primo allenamento, si allenerà, fa il secondo, si allena, fa il terzo, si allena, fa il quarto e si allena. Per fare i 40 tiri liberi giusti lui si è allenato quattro volte al giorno, quindi ragioniamoci bene. Va bene che nello sport serve il talento, certo, non posso dire altro, ma voglio pensare più in generale. Prendiamo una persona che fa sempre più parlare, con dieci anni a questa parte, ormai tutti lo conoscono, Elon Musk. A parte le critiche e le questioni politiche, ovviamente, questo uomo, ogni cosa che prende in mano, prima o poi ha un risultato positivo, è una cosa veramente straordinaria e svelorditiva. Ha una capacità imprenditoriale pazzesca. Cioè, basta pensare che, basta che sia in 2098, mi pare, fenomeno paypal, crea paypal assieme a dei soci, mi pare, e lui poteva anche essere già sistemato per tutta la vita. Poteva essersi sistemato per tutta la vita, però poi ha continuato a fare business, a creare aziende, servizi e progresso per l'umanità. Ormai Tesla la vediamo ovunque, Tesla è stata una pizza migliare delle auto elettriche, tutt'ora è avanti rispetto a molte auto elettriche, ma Musk era dietro a Tesla verso il 2005, il 2008. Ora non sono totalmente a conoscenza di che anni era Tesla, però ha avuto una perseveranza negli anni. Cioè, visionario pazzesco. E, pensate cosa può dare questa persona con questo talento imprenditoriale, con questa dedizione nelle cose, che ovviamente gli piacciono e che sono totalmente sue passioni, sennò una persona non ci perderebbe così tanto tempo e non ci crederebbe. Il quel poco raggiungibile, perché una cosa raggiungibile si aggiunge mano a mano, tante cose raggiungibili una volta e stanno venendo a noi, una volta sembrava impossibile andare sulla luna magari, dopo ci siamo riusciti e adesso viene da pensare, sì, beh, andremo su Marte, però chi è il visionario che pensa andare su Marte verso il 2030 mi pare? Beh, proprio Musk. Cioè, senza questa persona che ha un talento, cioè voglio focalizzarmi su questo, ha un talento nel creare quell'impossibile realizzabile, pensare in qualcosa di pazzesco e realizzarlo. Quindi non ragioniamo soltanto sul mondo sportivo, ma ragioniamo sul mondo generalizzato, perché a parere mio anche lui ha un talento, ma dal punto di vista di persona che fa impresa. Poi se adesso andassimo a elencare persone che fanno qualsiasi cosa, hanno talento, certo prenderemo chef e chi più ne ha più ne metta, cioè dagli chef, allenatori, massaggiatori, eccetera. Dopo vi farò un piccolo esempio. Perché anche le persone che sono meno risalte agli occhi della massa, che rimangono sconosciute, cioè vi porto l'esempio di un atleta professionista, magari olimpionico, che vince le olimpiadi, che vince i mondiali. Certo, lui ha un talento, ok, ma l'allenatore, che è la figura fondamentale d'allenamento, della preparazione fisica, il preparatore atletico, e il fisioterapista, che lo tratta, il talento del nutrizionista, di preparare le giuste tabelle di alimentazione. Ognuno ha il suo talento, tra virgolette, con questa filosofia potremmo pensare di essere tutti dei talenti del nostro piccolo, certamente, ma soltanto se abbiamo anche un progresso di passione in ciò che facciamo e la perseveranza nel farlo. Di certo, e torniamo a Jordan, se non avesse perseverato negli allenamenti non avrebbe fatto ciò che ha realizzato. Mark, quando creava SpaceX, ai primi successi di far riatterrare il razzo nella piattaforma senza che esso cadesse per riutilizzarlo in altre missioni, quante volte è fallito, quanti tentativi ha fatto. Quindi, cosa sta a significare? Cioè, ci si nasce o non si acquisisce? Parere mio, il talento nasce da più caratteristiche, la voglia di creare qualcosa, qualcosa di speciale in sé, senza contentarsi del normale, senza stare ad immuginare sui fallimenti e credendo nella propria filosofia, perseverando su ciò a cui lavoriamo o sullo sport che pratichiamo o comunque quello in cui vogliamo eccellere. Di certo, però, c'è da dire che un ragazzo ad esempio alto un metro e cinquanta nelle NBA ovviamente non ci può entrare, ci sono requisiti da avere, però in sé un ragazzo di un metro e cinquanta che se le metà sei ore al giorno magari per entrare nell'NBA, certo non entrerà nell'NBA, ma l'attitudine mentale ce l'ha, è questo un parametro fondamentale. Il talento è molto l'impostazione mentale, parere mio è fondamentale. Quello che si fa per arrivare all'obiettivo, quello che si fa a raggiungimento, per raggiungere ciò che si vuole realmente raggiungere, per seguire sempre obiettivi, il mano a mano che si raggiunge sempre obiettivi più grandi, così si diventa talentuosi. Una persona può vincere uno o due moto mondiali? Perfetto, però il talento che rimane in la storia chi è? E' il cavolo di motociclista che ha vinto 8, 9, 10 mondiali perché lui è un talento, ovvio che quando si raggiungono quei livelli un quantitativo di talento lo si ha, ma vengono ricordati loro, i dei dell'olimpo, dello sport preso in considerazione, quindi lo si diventa il talento. Ebbene, secondo me nasci con la predisposizione, ma di certo non con il talento, quindi una sorta di predisposizione al talento. Secondo me esso deve essere affinato e curato in ogni sua misura, va stimolato, deve essere ricercato e inoltre tutto secondo me deve esserci una base di confidenza con quel talento, cioè tu devi andare a ricercare dentro di te, perché al bene o nel male tutti siamo più talentosi in una cosa più che nell'altra, cioè io sono più bravo a fare X cosa, te che stai ascoltando sarei più bravo a fare Y cosa, e certo basta andare a ricercare, credere, perseverare, sembra la formula magica che tutti dicono, no? D'altro canto non c'è nulla di più, e in quel momento in cui unisci tutte queste cose, nel medesimo tempo in cui tutte queste caratteristiche vengono a contatto con la predisposizione a quel talento, esso nasce, viene coltivato ed esso uscirà allo scoperto, di certo vorrei anche sottolineare che il talento non esce da solo, non esce per natura, anche se tu nasci con la predisposizione al talento non è detto che esca, devi incontrare la voglia di triarlo fuori, io scommetto che ci sono talenti buttati ogni due per tre, va bene mettiamo dentro quelli per infortuni, mettiamo quelli che non possono avere le opportunità, ma sicuramente ci sono talenti nel mondo sportivo che vengono sprecati senza la vera voglia di diventare ciò che si vuole, ossia io ho questa predisposizione al talento ma io in realtà non c'ho voglia, cioè preferisco fare altro e scommetto che ce ne sono bizzeffe, nello sport che praticavo vedevo persone che erano talentose, anche più di me, ma se ne andavano meno di me e a volte andavano meno forti di me, quindi senza investire quel tempo in se stessi, senza credere in se stessi, di certo anche se si ha quella predisposizione in più al talento, di certo non è una buona cosa, il talento a parere mio si dimostra quando si viene ad incontrare con la giusta mentalità, questo è un fattore fondamentale, con le giuste caratteristiche fisiche e le giuste situazioni che accadranno sicuramente, certo qui stiamo ricoprendo il mondo sportivo su cui mi voglio comunque incentrare in ogni puntata, ma di certo in tante situazioni a livello di vita la giusta mentalità aiuta sempre, io sono sicuro che se una persona ricerca il talento nella giusta maniera lo scopre perché come dicevo prima tutti noi abbiamo un talento, ed esso verrà a galla ma non senza ricercarlo, cioè noi non pensiamo di avere questo talento ok, ce l'ho, ce l'ho, ma non faccio nulla per coltivarlo, vorrei concludervi con un esempio, con una similitudine, il talento è un dono che deve essere coltivato come un fiore, esso sboccia solo se ogni giorno gli si dà la giusta cura, togliendogli le arbacce e dandogli acqua ogni giorno, quindi curando e ricercando il fine della crisi del talento, ed esso verrà a galla ma non senza la nostra fiducia e senza la nostra disciplina, senza questi due fattori fondamentali esso non sboccerà e con questa similitudine finale vi lascio e vi do appuntamento alla prossima settimana

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