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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, decimo giorno, dal Vangelo secondo Giovanni. In quel tempo disse Gesù ai Suoi discepoli, Io sono la vita vera e il Padre mio è l'agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vita, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vita, voi i tralci. Ancora una volta Gesù nel Vangelo ci chiede di stare, di rimanere, di abitare, anzi di morare, non come amici passeggeri, ma come amici del cuore, quelli cioè che ti rimangono sempre accanto nei giorni di pioggia come nei giorni di sole. E qui ci viene incontro con un'immagine bellissima tratta dai nostri campi, la vita e i tralci. E qui nella mente si spalancano i campi dei nostri nonni, il sole tiepido dell'autunno quando la vendemmia è alle porte. Che frutti può dare un tralcio se non rimane innestato nella sua vita? E noi che frutti possiamo portare se non rimaniamo con Gesù? E l'impatti ci ricorda, senza di me non potete fare nulla, quindi dobbiamo dimorare, abitare, rimanere e per rimanere con Lui dobbiamo nutrirci della Sua parola, del Suo corpo, dobbiamo pregare. Dimora, tra le altre cose, significa casa, fare casa. Gesù ci chiede di fargli nel nostro cuore un riparo, un nido, una casa, dove nel silenzio lasciamo fiorire, quando di bello solo Lui può darci, la pace, la serenità, la forza per affrontare la vita, e allora dobbiamo restare legati a Lui come il tralcio con la vite. Lui è la nostra vita. Questo lo aveva capito bene Maria, che nonostante la giovane età, un fidanzato scavalcato da un Dio indisibile, nonostante una gravidanza improbabile e impossibile, nonostante un viaggio da donna incinta, una fuga come mamma, ella, Maria, restò, dimorò, abitò sotto la croce senza muoversi dalla sua vite, perché, come semplice tralcio senza linfa, non avrebbe potuto portare fino in fondo la sua missione di madre del Redentore, soprattutto mentre una spada gli trapassava il cuore. Chiediamo a Maria di darci la convinzione, la certezza che solo restando insieme a suo Figlio possiamo portare frutti nella nostra vita. Senza di Te, Signore, non possiamo fare nulla. La nostra vita rimarrebbe vuota, priva di senso, in balia delle nostre delusioni, dei nostri limiti umani, di vuoti e paure che solo Tu puoi consolare. Senza di Te, Signore, rimanemmo soli di mille cose che ci sembrano di non avere. Siamo immersi in un'oceano d'amore e il più delle volte non ci rendiamo conto, non ci accorgiamo. Quindi chiediamo al Signore, rimani sempre il nostro gancio in mezzo al cielo. Signore, anche quando cerchiamo di staccarci da Te, Tu tienici sempre per mano. Insieme a Maria Santissima, Tua Madre, amo. Coroncina per il mese di maggio, o aurora bellissima del mese di maggio, meravigliosa opera di Dio, innanzi a cui si arrestano gli incanti e le bellezze tutte della primavera. Te noi benediamo, Onunzia delle pure delizie del paradiso, misericordiosa dispensatrice di grazia e Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. O sole raggiande di divina luce, che al vivo fuoco del Tuo sanso amore, fecondi gli sterli e ritrosi moti dell'anima nostra, stella che brilli nelle oscure notti dell'umanità, a Te fidenti noi solleviamo la voce, o gloria dei figli di Eva, trionfatrice Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. Giardino di virtù, donna celeste, su cui si posuò lo spirito del Signore, eppure santa su di tutte le creature, apparisti prediletta di Dio. Ave di grazia piena, Ave Maria, Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. Maggio, che fai scordare le pene del tempestuoso inverno, Aura suave, che accarezzi le pianticelle inchinate dalle bufere. Te preghiamo, Madre, che i nostri falli fai scordare all'eterno la nostra povertà, compatire si noi Ti preghiamo. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Rugiada celeste, che languidi steri dalle focate vampre del sole rinfranchi, l'anima nostra, avvilita dalle terrene miserie, solleve ad essa la vittù robusta dell'Evangelo. O clementissima Maria, Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Rugiada celeste, che languidi steri dalle focate vammre del sole rinfranchi, l'anima nostra, solleve ad essa la vittù robusta dell'Evangelo. Primavera, feconda di ogni bontà, che l'epivazione sostenute dai poverelli nel rigido inverno, ora consoli con la riedezza dei campi ondeggianti di spighe granose, assicita la messa dei bisognosi, moltiplica lo scasso loro pane, o benefica Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Rosa bellissima dei campi di Encaldi, che in Tua modesti innamorassi il Tuo fattore, sicché non dubitò di farsi Tua fattura, l'anima nostra, povera e fiorita di virtù, da Te sia decorata o regina del Paradiso. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Giglio libato e candido, inanzi a cui si arresta l'alito delle terrene passioni, e immacolato germogli nell'orto dell'eternità. L'anima nostra, che più non si gloria della Sua innocenza, mondata nell'avato della penitenza, custodisci, eppure il nostro cuore è innamorato di Te sola conserva, o immacolata Vergine Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. O violetta gentil, fragrande e timida, che nell'umile cella di Nazareth ogni tuo affetto consacrasti a Dio, dall'altezza dei Cieli, ove Ti ha collocato il Figlio, edicaci dall'umiltà, ispiraci prudenza e consiglio, o dolce Madre Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Cedro maestoso, che spieghi sublime dalle rette del Libano la verdeggiante chioma, a Te noi misere grame e pianticelle, leviamo la fronte, umile e vile, e ti imploriamo, o potente Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Olivo specioso, che nei campi ti innalzi maestoso e bello, sotto il potente Tuo patrocinio noi ci ripariamo, ed aspettiamo le copiose grazie Tue, o protettice Signora del mondo Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Maria, coronata dal Figlio del Sesso di ogni eletta virtù, a Te consacriamo gli effetti e i sensi nostri. Benedici le nostre allegrezze, conforta i nostri dolori, si compagna nella vita nostra, avvocata nella nostra morte. Per Te questa vita si canci nell'eterno Maggio, nel Giardino dei Santi, in Cielo, o sole letizie delle anime nostre, o rifugio dei peccatori in Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te.