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The French director takes us back to the 80s with vintage movie posters, vinyl records, sweaters, boots, and an entirely new Paris. The film captures the feeling of transition and unease as the characters navigate through historical changes and personal struggles. It is a tribute to the late actress Pasquale Ogier, who tragically passed away before her 26th birthday. Il regista francese ci riporta negli anni 80, proprio con le locandine dei film d'epoca, i 33 giri in vinile, i maglioni alla dolce vita, gli stivali, i pullover a rombi, e una Parigi assolutamente inedita. Le scene sono girate principalmente nel 15 Cimobo a Rondissement, il quartiere dagli alti grattacieli che non si vede mai al cinema, tranne che nel film di Wim Wenders, l'amico americano del 1977. Lunghe inquadrature dello scorrere del traffico si dispongono come quadri impressionisti, dando la sensazione di qualcosa di evanescente e ovattato. Tutto il film restituisce una condizione di transitorietà, di continui passaggi da una situazione all'altra, sintomo di vitalità interiore, ma anche di inquietudine per l'imminenza del futuro. I cambiamenti storici, dal 1981 al 1988, le due elezioni presidenziali, si intersecano alla perfezione, con gli stravolgimenti delle vite dei protagonisti, i quali sono tutti, in maniera diversa, costretti a viaggiare attraverso dei momenti di buio, la sopravvivenza familiare, la perdizione del primo amore, la tossicodipendenza. Questo, li ha resi dei passeggeri della notte, li ha portati a posticipare il sonno, a voler attendere l'alba, e con essa, la luce di una nuova vita. Passeggeri della notte, è un omaggio alla sterminata bravura, di Pasquale Ogier, l'attrice francese vincitrice, del premio per la migliore interpretazione femminile, a Cannes, per le notti di luna piena, il già citato film di Romer. Pasquale Ogier, si è spenta per un malore, la notte prima di compiere 26 anni, questo film, è per lei, buona visione.