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The transcription is about a film called "Passeggeri della notte" by Mikael Herz. It tells the story of Elizabeth, a woman going through a painful separation in Paris in 1981. She must reinvent her life with her two children and finds work as a radio operator. She meets Talula, a young vagabond who brings change and introspection to the family. The film explores themes of love, loss, and personal growth against the backdrop of historical and political events. "Passeggeri della Notte" is a metacinema that incorporates archival footage and references to other films. a cura dell'Associazione Occhio Estraneo Cineforum. La bella stagione del cinema è online, oggi mercoledì 5 giugno 2024. Primo appuntamento, vi proponiamo il film Passeggeri della notte di Mikael Herz, un magnifico elogio dei sentimenti, analisi della placida ma inesorabile bellezza del cambiamento. Mikael Herz, qui al quarto lungometraggio, concilia nel suo cinema grandi narrazioni e una raccolta intimità. Ricorre spesso ai mezzi toni, lascia che nostalgia e malinconia pervadano le storie raccontate, rifugendo dagli eccessi del sentimentalismo. Passeggeri della notte è un film del 2022, delicato, intenso, avvolgente, incentrato su una famiglia, che non smarrisce mai le proprie radici e il senso di sé, nemmeno quando è costretta a staccarsi dalla propria casa rifugio e dai ricordi in essa contenuti. La fotografia di Sebastian Buchmann riesce nell'impresa di rendere le notti del film calde e accoglienti, in evidente contrasto con la luce fredda e livida dei giorni. È la notte del 10 maggio 1981, Elizabeth, interpretata da una struggente Charlotte Gainsbourg, è una donna alle soglie della mezza età e si trova a vivere una sofferta separazione coniugale in una Parigi elettrizzata dalla vittoria di Francois Mitterrand alle elezioni presidenziali. È l'inizio del film, l'euforia che travolge gli abitanti della capitale per la vittoria socialista, contrasta in modo stridente con il dolore di Elizabeth che, abbandonata dal marito per una donna più giovane, è costretta a reinventare la propria vita assieme a quella dei due figli, Judith, prossima alla maturità, e Mattias, studente svogliato, ma con la vocazione e la passione per la poesia. Elizabeth vive in un appartamento moderno a un piano alto di un grattacielo con vetrate perimetrali che offrono una straordinaria vista panoramica su Parigi, ha bisogno di un lavoro per potersi mantenere, lo trova come centralinista in una stazione radiofonica, che trasmette un programma notturno per anime sole, e nottambuli senza tetto nel legge. Il successivo incontro con Talula, una ragazza che vive di espedienti, diventa per lei una nuova sfida e un modo per combinare qualcosa di buono, e ritrovare una autentica ispirazione per andare avanti. Le vicissitudini dei vari personaggi, trovano il loro culmine nell'incrociarsi di tre destini, Wanda, un'ottima Emanuelle Béart, la conduttrice del programma radiofonico Passeggeri della Notte, rappresenta una donna dal piglio deciso, emancipata e indipendente, una guida impagabile per Elizabeth. Elizabeth è mostrata nel suo percorso di rinnovamento, tra l'essere moglie tradita, madre angosciata, donna in attesa di riprendersi la propria felicità. Da un lato le appartengono fragilità, vulnerabilità e estrema sensibilità, dall'altro manifesta uno spirito indomito, una forza tranquilla, per citare lo slogan con cui Mitterand vince le elezioni. Passeggeri della Notte non è un film politico, ma un film dentro una precisa cornice storica e politica. La terza figura femminile è Talulah, una giovane vagabonda, intravista nella scena iniziale del film Davanti al metrò, venuta a raccontare la sua storia ai microfoni della trasmissione, accolta in casa da Elizabeth e portatrice di un inaspettato vento di cambiamento e introspezione per tutti i membri della famiglia. I destini dei personaggi si incrociano come le linee del metrò, vite che corrono tra smarrimenti, assenze, incontri, amori, compleanni, dolori, ma per quanto aumentino le distanze nello spazio e nel tempo, fra le persone, rimane ciò che ognuno è stato per l'altro e per gli altri, rimangono le emozioni, i sentimenti, che hanno segnato percorsi significativi. Passeggeri della Notte è un'opera di metacinema, c'è un accostamento continuo con immagini di repertorio tratte da documentari, notiziari e riprese d'epoca o addirittura ricostruite proprio per il film, per una sorta di sguardo oggettivo assoluto. Michael Hirst cita film come Birdie, Le ali della libertà di Alan Parker, 1984, richiama capolavori della Nouvelle Vague, il film di Jacques Rivette Le pont du Nord del 1981, il pluripremiato Le notti della Luna piena di Eric Rohmer, girato nel 1984.