Stress o non stress...
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The speaker talks about how stress can negatively affect our mental and physical well-being. They mention that stress can be caused by various factors such as work, family, money, and health issues. They explain that stress can lead to psychological problems like moodiness and apathy, and in severe cases, behavioral disorders. However, they also mention that there is a positive type of stress called eustress, which can be beneficial in certain situations. The speaker emphasizes the importance of how we handle and approach stressful situations. They conclude by saying that transforming distress into eustress is possible and necessary. The speaker identifies themselves as Evaristo Tisci and mentions their podcast called "Perché, ma forse lo cambio." Nella vita ci sono periodi, spesso anche prolungati, nei quali ci si trova sotto pressione per tutta una serie di motivi, i problemi sul lavoro, in famiglia, per i soldi e per la salute, e sono sempre fonti di ansie e preoccupazioni. Risultano ancora più pesanti quando per una reazione a catena coinvolgono ognuno di essi contemporaneamente. Ed è proprio ciò che da un po' di tempo mi sta capitando, ossia dover affrontare situazioni difficili, snervanti o semplicemente fastidiose. Qual è il termine solitamente usato per sintetizzare tutto questo? Beh, la parola magica è stress e di conseguenza si riconosce a questo termine un evidente significato negativo. Quando ci si sente stressati è sottinteso che si sta male, il nostro stato psicofisico è messo a dura prova, il nostro corpo inizia ad avere i primi sintomi di malessere fino ad arrivare a avere proprie malattie. Solitamente però è il malessere psicologico quello più pesante da sopportare e forse anche il più pericoloso. Si inizia ad avere problematiche di vario tipo, come, leggo da vari siti, senso di malumore, apatia, nervosismo, fino ad avere, nei casi più gravi, vere e proprie forme e disturbi comportamentali. Detto questo, ma siamo proprio sicuri che lo stress sia solo questo? Sorvolando sui significati che il vocabolario attribuisce a questo sostantivo inglese e che ad esempio sono diversi se ci si riferisce al campo della fisica piuttosto che della medicina, nell'uso comune il termine assume solo una valenza negativa come dicevo prima. Ma esiste, un po' come per il colesterolo, anche lo stress buono definito eustress, che a differenza di quello cattivo denominato distress, è fondamentale in determinate situazioni, perché stimola corpo e mente a dare il meglio di se stessi. Si potrebbero fare moltissimi esempi, basti pensare alle sollecitazioni che ha l'atleta in gara o lo studente all'esame. In sostanza, tutto sta nel come affrontiamo le situazioni che costantemente ci si presentano e come ci si pone in quelle particolarmente impegnative. Non è sempre possibile reagire positivamente anche alle situazioni più pesanti, ma a detta degli esperti trasformare il distress, cioè lo stress cattivo, in eustress, lo stress buono, è possibile e anzi è indispensabile. Beh, riuscendoci potrei finalmente rispondere alla classica domanda come stai, con benissimo grazie, sono stressatissimo, sono Evaristo Tisci e questo è il mio podcast che si chiama Perché, ma forse lo cambio.
