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PODCAST N.57 - Parte 2 - OGNI MALEDETTO CENONE

PODCAST N.57 - Parte 2 - OGNI MALEDETTO CENONE

00:00-03:54

A Natale si mangia, si deve mangiare, e si deve mangiare come se non ci fosse un domani.

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Transcription

The transcript discusses the importance of food during the Christmas period and the challenges of resisting the temptation to overeat. It humorously describes the abundance of food and the pressure from family members to indulge. The speaker compares the situation to a sports team facing their toughest challenge and emphasizes the need to resist the calorie onslaught. The transcript ends with the speaker questioning their podcast's name. Un capitolo a parte lo merita un argomento importantissimo e assolutamente fondamentale del periodo natalizio, il cibo. A Natale si mangia, si deve mangiare, e si deve mangiare come se non ci fosse un domani. Ci si troverà di fronte ad una eruzione di cibo che durerà per almeno tre giorni, in un trionfo di antipasti, fritture, ribagli, arrosti, panettoni, padoro, torroni, frutta secca e non, cioccolata e Dio solo sa quant'altro ancora. A nulla varranno le preghiere e le suppliche di grazia, seppure il più ruvido e spietato dei governatori dell'Alabama firmerebbe senza pensarci su. I goffi tentativi e le scuse accampate si dimostreranno solo delle inutili perdite di tempo. Basterà la soave vocina, accompagnata dall'occhio semilucido, di mamma, zia o nonna, che dirà, ma come, so che ti piace tanto, l'ho fatto apposta per te, è da due giorni che frigo in burro. E l'estremo tentativo di svicolare, sventolando analisi del sangue con dei valori al limite del trapasso, verrà stroncato di netto. L'occhio non sarà più semilucido, e la soave vocina si trasformerà in una lama sottile e affidatissima, quando emetterà un'unica parola, secca e inappellabile come una sentenza della Cassazione. Mangia. In questa situazione, che anche io mi troverò ad affrontare a breve, mi torna in mente, e mi sarà di conforto e di ispirazione, l'epico discorso alla squadra che un impareggiabile Alpacino fece nelle vesti del coach nel film Ogni maledetta domenica. Non so cosa dirvi davvero. Tre minuti, alla nostra più difficile sfida personale. Tutto si decide oggi. Ora noi o risorgiamo dalla buffata, o cederemo, un centimetro di girovita alla volta, un boccone dopo l'altro, fino alla bisfatta. Siamo all'inferno adesso, signori mei, credetemi. Siamo circondati da montagne di calorie, e saremo attaccati da grassi, zuccheri, fritti e carboidrati che non ci daranno tregua. Le nostre difese si sbricioleranno sotto i colpi implacabili dei primi, ed i secondi non saranno certo più indulgenti con noi. Verremo travolti da patate al forno come contorno, e unti al fegato da fritture di ogni tipo, e vana sarà la nostra ultima resistenza di fronte ad una fetta di pandoro e un pezzo di torrone al cioccolato. Ma tutti quei centimetri possiamo ancora risparmiarceli, e un barlume di speranza ancora ce l'abbiamo, ed è costituita da poche semplici ma chiare parole. No, grazie, sono a posto così. Se sapremo reggere all'urto ipercalorico e sapremo usare questi sostantivi, allora ne usciremo ancora indegni, o comunque vivi. Perciò o noi resisteremo alla bufera da sopravvissuti o saremo annientati definitivamente. Sono i cenumi delle feste, ragazzi, è tutto qui. Allora, che cosa volete fare? Sono Evaristo Cutisci, e questo è il mio podcast che si chiama Perché, ma forse lo cambio.

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