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PODCAST N. 40 - PREGI E DIFETTI, VIZI E VIRTÚ

PODCAST N. 40 - PREGI E DIFETTI, VIZI E VIRTÚ

00:00-04:34

...e tu, di che pregio sei?

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In this transcription, the speaker discusses the virtues and flaws that people value or dislike in others. They mention that everyone has their own sensitivities and preferences when it comes to interacting with others. The speaker personally finds it increasingly difficult to tolerate certain flaws, and they believe that as they get older, they become more selective about the people they want to have relationships with. They then list the top three flaws they find most bothersome: opportunism, ambiguity, and falsehood. They explain that opportunistic people only approach others for personal gain, while ambiguous individuals speak negatively behind one's back and avoid direct confrontation. False people, on the other hand, pretend to be friendly and kind but lack respect and sincerity. The speaker values loyalty the most and believes that loyal individuals are honest and straightforward, fostering strong relationships. They conclude with a quote about the importance of loyalty in frien Quali sono le virtù che si apprezzano di più negli altri? O viceversa, quali i difetti che maggiormente ci infastidiscono? Nei rapporti interpersonali che quotidianamente abbiamo, è inevitabile porci queste domande. Ognuno ha una propria sensibilità a questo o quel pregio, di conseguenza si rapporterà più facilmente con le persone che hanno quelle caratteristiche. Al contrario, saranno poco gradite le interazioni con individui che presentano quei vizi o difetti per noi insopportabili. L'ambiente di lavoro è probabilmente il contesto più difficile, perché si sarà comunque costretti a fare giornalmente i conti con costoro, collega, capo, collaboratore o cliente che sia. Personalmente sopporto con fatica sempre più crescente alcuni difetti sui quali riuscivo a sovrassedere fino a qualche tempo fa. La conferma di quanto l'avanzare degli anni induca a liberarsi di alcuni freni inibitori, per così dire diplomatici, e a selezionare, dove possibile, le persone con le quali si vuole o non si vuole avere dei rapporti. E rispondendo alla mia domanda iniziale, voglio elencare il podio dei difetti peggiori, e nella mia personalissima classifica metterò al terzo posto l'opportunismo. La persona opportunista è colui o colei che si approccia solo per raggiungere uno scopo o un vantaggio personale. Si dichiara tua amica, ma non ha alcun interesse verso di te, non ti ascolta, o se ti ascolta è solo per appropriarsi di un tuo concetto o una tua buona idea. E quando non le servi più e ha raggiunto il suo scopo, scompare dalla tua vista, o, laddove questo non sia possibile, tornerà a trattarti come un estraneo o, al massimo, come un lontano conoscente. Il secondo posto spetta all'ambiguità. È rappresentata da coloro che si presentano con sorrisi smaglianti ed espressioni di grande gioia quando ti incontrano, salvo poi parlare alle tue spalle, male, ovviamente. Non esprimono mai un'opinione, evitano il confronto e mai ti diranno qualcosa direttamente. Mutanti e sfuggevoli si meraviglieranno o, peggio, si offenderanno qualora dirai in modo diretto quel che pensi di loro. E altrettanto mutevolmente cambieranno quotidianamente il loro atteggiamento nei tuoi confronti, in base al chiacchiericcio fatto in tua assenza con altri loro simili. Il primo posto non è altro che il riassunto delle due posizioni precedenti, ma elevato all'ennesima potenza. La falsità. Il falso rappresenta la massima espressione dell'opportunista ambiguo e, in aggiunta, totalmente bugiardo. Adulatore e affabile, nasconde la sua vera natura agli occhi degli altri, con l'obiettivo di essere considerata una brava persona e amica di tutti. Hai modi in apparenza gentili, si nasconde una totale mancanza di rispetto e sensibilità nei tuoi confronti. Può generare sicuramente problemi e ferite all'anima, quando gli si concedeva stima e amicizia. Ma la soddisfazione è enormemente superiore quando si riesce a dimostrare la sua reale natura agli occhi del mondo. È perciò molto chiaro che la qualità che apprezzo di più nel mio prossimo sarà sicuramente la lealtà. Il leale si riconosce molto facilmente. È schietto, diretto. Non ha altro scopo se non quello di eliminare ogni fraintendimento e rafforzare ancora di più i buoni rapporti. Non sfugge al confronto, al contrario lo ama. Ti guarda dritto negli occhi e dai suoi occhi potrai riconoscere spesso un amico sincero. Voglio concludere facendo mia una frase di Ferruccio de' Bortoli. L'amicizia è fatta di lealtà, non di passiva fedeltà. Sono Evaristo Tisci e questo è il mio podcast che si chiama Perché, ma forse lo cambio.

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