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Chi non ha avuto 2 mamme non puó sapere...
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The speaker talks about how fortunate he was to be raised by two mothers, his biological mother and his aunt. He reflects on how their different personalities complemented each other, with his mother being calm and non-possessive, while his aunt was independent and protective. He acknowledges that it wasn't always easy during his adolescence and early adulthood. He wants to share this story to gain clarity for himself and to honor his two mothers. The speaker is Evaristo Tisci and this is his podcast called "Perché, ma forse lo cambio" (Why, but maybe I'll change it). Ho avuto la fortuna di essere stato cresciuto da due mamme, mia madre e sua sorella, la mia seconda mamma. Oggi posso dire a ragionveduta che questa sia stata una gran fortuna, ma all'epoca della mia adolescenza prima e gioventù un po' più adulta poi, non è sempre stato così semplice. Sì, perché loro malgrado, le mie due mamme si compensavano molto bene. Mia madre, quella naturale, era sempre molto pacata e mai apprensiva, almeno in apparenza. Malgrado mi abbia avuto ad una età non più giovanissima, e qualche decina di anni fa non era certo così frequente come al giorno d'oggi, lei non è mai stata iperprotettiva o possessiva come le tipiche madri italiane. Ruolo che invece ricopriva benissimo l'altra mamma, quella frizzante. Lei è sempre stata controcorrente, donna indipendente e amante della sua libertà, molto più avanti della sua epoca, e nel periodo dei suoi 20 o 30 anni non era certo una passeggiata di salute. Eppure con me ha sempre ricoperto il ruolo della mamma chioccia, quella che ti mette al riparo da tutto e tutti, che vuol sapere dove vai, con chi e a che ora ritorni, che ti chiede se hai mangiato, se ti sei coperto bene anche se è ferragosto e stai andando a giocare a tennis. Insomma un agente della CIA sotto copertura, addestrato agli interrogatori più duri da fare ad un ragazzo che nel frattempo aveva superato abbondantemente i 30 o 40 anni. Vorrei ripercorrere questa storia per i tratti più salienti, anzitutto per fissarla e fare chiarezza a distanza di anni, principalmente con me stesso. In seconda battuta mi piace farlo per lui che all'epoca dei fatti ovviamente non c'era o era ancora troppo piccolo per ricordare o conoscere chi fossero state sua nonna e la sua prozia. Infine per rendere loro merito, un ricordo dai mille colori ed emozioni per quelle due lì, le mie pupe, loro che oggi si nascondono ai miei occhi ma non al mio cuore. Buon ascolto a chi vorrà e agli altri, beh, agli altri pazienza. Sono Evaristo Tisci e questo è il mio podcast che si chiama Perché, ma forse lo cambio.