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Dinamiche di relazione e sessualità

Dinamiche di relazione e sessualità

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Ci sono dinamiche di relazione che influiscono in maniera determinante sulla sessualità nella relazione coppia. Infatti, nella maggior parte dei casi, i problemi sessuali sono legati a qualcosa che sta succedendo in altri campi della relazione. La consapevolezza ed il lavoro personale possono riaccendere la passione.

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Ciao, sono Elena Dragotto, benvenuta, benvenuto. Se oggi sei qui, vuol dire che stai scegliendo di guardare la tua vita con altri occhi e con altri obiettivi. In questi podcast ti propongo di guardare la tua quotidianità come un insegnante che ti accompagna benevolmente in un percorso evolutivo verso la scoperta della tua vera essenza di essere umano. In ogni episodio rispondo alle domande più comuni sulla crescita personale e sulle relazioni con se stessi e con gli altri, accompagnandoti in un percorso che, in tanti modi diversi, stiamo percorrendo insieme. Buon ascolto! Buonasera a tutti, ben trovati. Eccoci qui, siamo a un nuovo incontro di Il Tempo dell'Istante, riflessioni ondivache e istillazioni sparse con Elena Dragotto. Elena è laureata in Psicologia e si è formata direttamente con gli ideatori del Voice Dialogue di Alexi Drasson, quindi è sia formatrice e supervisor di questo strumento così trasformativo che è uno strumento psicologico ma anche spirituale come approccio e lo porta sia nelle sessioni, nei corsi e anche adesso nel Just Stay, prossimamente. Di questo, di tutta la pubblicità, parleremo alla fine, preparate carta e penna perché c'è un sacco di roba. C'è un sacco di roba, sì. E quindi, ecco, questa è una passione anche dal punto di vista di Elena perché la esprime in tutto quello che comunque fa e integra anche attraverso altri strumenti perché è comunque anche appassionata della realtà energetica, il fatto che ha seguito anche le costellazioni familiari e adesso sta integrando anche con un altro strumento che è quello della musicosofia che è un ascolto consapevole della musica classica, quindi comunque un approccio veramente interessante e particolare e quindi diamo il benvenuto ad Elena. Grazie, grazie, benvenuti a tutti voi che ci state seguendo qui in diretta e a chi ci ascolterà con il podcast o ci vedrà con la registrazione video. Sì, devo dire che questi appuntamenti sono molto interessanti anche nel rivederlo perché ci accompagnano, poi è qualcosa che Elena ha voluto anche di dare come spunto come delle piccole, dei spazi in cui possiamo riflettere e possiamo poi ascoltare quando vogliamo perché comunque abbiamo il tempo di poterlo fare. Questa sera abbiamo già visto nell'ultimo incontro stiamo parlando di relazioni e questa sera Elena il tema è un po' particolare nel senso che parleremo di dinamiche di relazione e sessualità, quindi leggendo così ecco mi veniva da chiederti come in realtà questo, cioè un aspetto che sembrerebbe solo un aspetto della relazione in realtà ci può mostrare altro della relazione e quindi anche delle dinamiche che avvengono nella relazione. Certo, sì, infatti appunto questa sera vorrei presentare l'aspetto della sessualità all'interno di una relazione che può essere di coppia soprattutto perché poi diciamo soprattutto nel senso che la relazione sessuale cambia nel tempo se c'è una relazione lunga soltanto per quel motivo e quindi farò più riferimento a questo, però comunque la sessualità fa parte delle relazioni dove desideriamo appunto anche questo aspetto e può comunque raccontarci qualcosa che ha a che fare con la relazione stessa, che ha a che fare con noi e con la relazione. Ho preso proprio in questa nuova tornata di interviste, come vedrete dal programma, è focalizzata sulla relazione. Perché? Perché come ho detto la volta scorsa la relazione è la grande maestra dell'esistenza, quindi la grande maestra che ci indica la strada per tornare a casa. Ovviamente non sto parlando solo della relazione di coppia, qualsiasi relazione, anche quella nell'ascensore di due minuti, di un minuto, può insegnarci delle cose proprio perché l'altro è sempre uno specchio e quindi noi possiamo rispecchiarci anche in quel minuto di ascensore e comprendere qualcosa di noi, imparare una lezione e andare avanti. Questa sera in particolare appunto la tematica è questa. Molto spesso nelle relazioni, soprattutto quelle durature appunto, relazioni più o meno di coppia, la sessualità è un tema delicato, ma è come se fosse qualcosa a parte. Se va male qualcosa nella sessualità è a parte, cioè è un problema sessuale, diciamo, e non guardiamo mai invece al fatto che la sessualità fa parte della relazione, quindi se la sessualità non funziona o non funziona più è un problema a parte. A monte c'è una relazione che sta avendo dei problemi e la sessualità è una delle conseguenze, è quella che probabilmente in alcuni casi è più evidente, più immediata, quindi trattarle separatamente non ha senso. Poi questo non significa che non ci siano delle tematiche o delle problematiche che vanno trattate con dei professionisti specifici, sempre riguardo alla sessualità, però proviamo a guardare cosa esprime o non esprime la sessualità nella relazione, a vederlo collegato con qualcosa che non funziona nella relazione. Quindi è un po' come una cartina al tornosole, se lì non va più come prima, manca qualcosa. Cosa è successo? Che cosa ha interrotto questo flusso? E questo è una parte della nostra serata, quindi presenterò diverse dinamiche che ci possono allontanare dall'altro e quindi non avere più questa intimità fisica, perché di questo si tratta. E poi anche guardare alla sessualità, cosa di cui non si parla mai e non ci viene mai mostrato. Quello che ci viene mostrato per esempio nei film, nei libri, è questa sessualità, a qualsiasi età, la sessualità degli ormoni, cioè quella giovanile, dove è facile accendersi. Invece col passare degli anni anche la sessualità cambia, ma non è che sto perdendo qualcosa, semplicemente è altro. E questo ha bisogno di un certo tipo di supporto, che si chiama intimità, di cui approfondiremo di più nel prossimo incontro. Però intanto cominciamo a farci quest'idea che la sessualità nel tempo non è uguale. Ma non è uguale non perché, come spesso si dice, sempre la solita minestra, perché la solita minestra la facciamo diventare noi, la solita minestra, proprio perché non coltiviamo la relazione, non coltiviamo la sessualità, non coltiviamo la relazione e quindi la relazione perde quella verve, quella giovinezza, quella freschezza e ovviamente la sessualità gli va dietro. È qualcosa che forse andiamo poi a ingabbiare, a definire in qualche modo. Ci sono delle parti di noi che vengono allontanate dalla relazione e quindi si va a perdere la sessualità, lo vedremo poi. Sto parlando di Afrodite, di Venere, quel se, quel nostro se che dà quella sensualità, quella bellezza, quella particolare energia, qualità energetica nella relazione. E qui si aprono dei siparietti che spesso sono poco attraetti. Parleremo dopo. Adesso voglio dire due parole appunto su queste dinamiche. Intanto la sessualità ha bisogno di due adulti. Cosa vuol dire? Che se io creo con il partner una dinamica, instauro una dinamica genitore figlio, quindi io entro in un ruolo materno o paterno e mi relaziono con l'altro come se fosse un figlio, come se fosse un bambino, ovviamente la sessualità se ne va. La sessualità ha bisogno di due adulti, di due partner, di due amanti. Questa relazione, quindi quando si instaura questo tipo di relazione per cui io entro in un ruolo paterno e quindi proteggo l'altro come se fosse un bimbo, una bimba, oppure in un ruolo materno per cui accudisco l'altro, me ne prendo cura come se fosse un bimbo o una bimba, la sessualità scompare. Mi viene da dire anche quando entriamo da bambino che richiediamo protezione piuttosto che essere visti poi da adulti, nel senso quindi mi devi proteggere, mi devi garantire sicurezza in qualche modo. Se entro appunto come bambina o come bambino nella relazione non sarò attraente per il partner, che in quel caso non sarà più il partner ma sarà appunto un genitore, un ruolo, avrà un ruolo genitoriale. Quindi quando si dice nel tempo si perde la sessualità, ma probabilmente andiamo a vedere che tipo di relazione abbiamo con il nostro compagno o con la nostra compagna in questo momento della nostra vita. E' una relazione fra adulti, fra due adulti, o è una relazione genitore figlio? Guardiamolo, guardiamolo questo, perché non possiamo essere fortunatamente attratti da un bambino o da una bambina al di là delle distorsioni patologiche, ma normalmente non è così, normalmente non dovrebbe essere così e infatti non è così nella relazione. E quindi nel tempo, siccome nel tempo se la relazione dura molto spesso si cade in questo tipo di dinamica, allora la relazione piano piano scema, la relazione, la sessualità piano piano scema perché non c'è più questa attrazione fra adulti, ma entriamo in questi meccanismi per cui appunto mi prendo cura di te, ti prendi cura di me e non ti considero più come partner, ma ti vedo come persona, come un bimbo, una bimba, ma questa a qualsiasi età, non dobbiamo essere giovani, anzi in genere appunto queste dinamiche si instaurano nel tempo, quindi più va avanti una relazione più la, come dire, creiamo questo tipo di dinamica e quindi non c'è, non c'è più questo tipo, questa attrazione sessuale si va a perdere. Un'altra delle dinamiche che possono insorgere tra i partner è proprio quella della routine, cosiddetta routine, quindi facciamo questo tutti i giorni, nello stesso modo, quindi non c'è più niente di, non c'è, ce ne sarebbe però, non ci permettiamo di essere interessanti, di essere per l'altro, non ce lo permettiamo ma neanche per noi, di essere interessanti per noi, andiamo avanti così, tiriamo avanti, ma questo ha una richiesta interiore importante, una richiesta di sicurezza, quindi, come dire, rinunciamo a quello che una relazione ci offre, cioè a una evoluzione costante a favore della sicurezza e questo uccide la sessualità, è un'altra dinamica che la uccide, che non, non, non la può sostenere perché, perché è fatta appunto di cose già conosciute, non c'è, non c'è la ricerca né di se stessi né dell'altro, ci diamo per scontati, allora come possiamo pensare che la sessualità sia invece wow, uuuuh, costante, se io mi do per scontato e do per scontato l'altro, anche questo aspetto sarà scontato e quindi alla fine, boring, cioè noioso, non avrà più attrattiva, non sarà più interessante, ma questo appunto, ha questa radice a monte, non è la sessualità che si perde, è che mi do per scontata, ti do per scontato e quindi non riesco a vedere altro se non quello che già conosco sia di me che di te. Quindi anche nella sessualità non ci sarà una ricerca, perché la sessualità è ricerca, è nel senso di appunto andare a sentire come sto oggi, com'è oggi, come reagisco oggi a questo tocco, a questo tuo tocco, che cosa mi attrae di più oggi di te, che ieri non accadeva, che l'altro ieri non accadeva, quindi è una ricerca costante, ma questa ricerca, torno a ripetere, è prima a monte, è una ricerca di stupirsi ogni giorno dell'altro, innanzitutto di se stessi, ma non è che dobbiamo, questo non significa allora dobbiamo essere splendidi tutti i giorni, cioè non è una performance, è semplicemente stare in ascolto di sé e allora stare in ascolto di sé sicuramente ci fa scoprire che non siamo mai uguali e quindi questo poi si riverbera nell'aspetto della sessualità. E' un aspetto poi legato più a un atteggiamento che a un fare, non è che c'è qualcosa che deve essere fatto, ma come sto nella relazione. Certo, assolutamente, quindi abbiamo visto la dinamica genitore figlio, cioè se io mi metto in un aspetto genitoriale, ti considero un bambino, quindi un figlio, una figlia, l'attrazione si perde, inesorabilmente. Altra cosa, darsi per scontati, quindi quando si instaura questa dinamica in cui io per prima mi do per scontata e di conseguenza ti do per scontato, cioè cosa vuol dire darsi per scontati? Vuol dire non aspettarsi mai qualcosa di diverso, non cercare mai qualcosa di diverso, che in realtà c'è, che in realtà c'è. E questo ci apre a un'altra delle possibili dinamiche, quella dei non detti, il non detto, sempre per il quieto vivere. Siamo molto vulnerabili in una relazione, soprattutto se la relazione è guidata da quei sé che vogliono, che vogliono la sicurezza da una relazione. E quindi molto spesso creiamo le cosiddette dinamiche di vicolo positive, cioè quelle dinamiche, quelle relazioni dove io non ti dico nulla, non ti dico se c'è qualcosa che non va, non mi faccio andare bene tutto, oppure lo racconto a un'amica, lo racconto a un amico e non ne parlo nella relazione. E quindi si creano questi non detti che possono essere anche accompagnati da risentimenti. Non detti, non comunicati. E quindi la sessualità. La sessualità che è un momento di grande intimità, di grande apertura, ne risente. Perché se io non dico, se io non mi racconto a te, se io nascondo, se io nascondo per sicurezza, per mantenere la sicurezza comunque di rimanere in questa relazione, la sessualità ne risente. Non potrò aprirmi, che è una cosa che richiede assolutamente la sessualità, è un'apertura, lì siamo nudi di fronte all'altro, siamo totalmente aperti. Ma se io ho del risentimento, se io ho delle cose che non ti dico, questo mi distrae da questa intimità, mi porta via, mi chiude. E quindi ecco che la sessualità ne risente. Quindi, come vedete, c'è questo grande continuum tra come sta la mia relazione, come sto io nella mia relazione e la nostra sessualità, la nostra intimità. Sono direttamente connessi. E qui, poi, non abbiamo molto tempo, però aggiungo così velocemente, tutte le distrazioni che distraggono dalla relazione, da me e te, a cominciare dai figli. Se noi diventiamo genitori, anziché partner, quindi ci perdiamo nel ruolo di genitori, anche qua i genitori, la sessualità non fa parte. Se non rimaniamo partner, la sessualità se ne va. Se abdichiamo a favore della genitorialità, in questo caso di figli veri, non dell'altro, comunque siamo genitori, non siamo più partner, e quindi la sessualità se ne va. Se siamo anche al lavoro, no? Quanto ci puoi impegnare a distogliere dalla... Il lavoro, le amicizie, i social, ci distraggono dall'altro, dalla relazione. E quindi si perde quella intimità che diventa anche intimità fisica. Ci distoglie dalla relazione. E quindi, piano piano, si perde un tipo di intimità, che è questa fisica. Prossima volta, insomma, approfondiremo il tema dell'intimità. Però ecco, adesso spero che oggi abbiate avuto comunque la possibilità di riflettere, quantomeno, che la sessualità non è separata dalla condizione della mia relazione con l'altro. Ovviamente sto parlando di una relazione continuativa, perché quelle occasionali sono sempre fuoco e fiamme, generalmente, perché non si portano dietro la storia della relazione. Ok? Quindi, quelle occasionali non sono contemplate in questo discorso, ma sono proprio quelle, invece, quelle relazioni che durano. E poi, dulcis in funda, qui chiudiamo. Se noi mettiamo fuori dalla relazione il nostro sé afrodite, che è il sé sensuale, che porta la sensualità, che porta il piacere, che porta la preparazione anche del momento dell'incontro sessuale, ma noi ci perdiamo tutto, praticamente. Quindi, queste immagini orripilanti, non dico che tutte le sere dobbiamo essere sempre molto afroditici. Questo vale sia per gli uomini che per le donne. Quindi, se io vado a dormire con i famosi pigiami, con gli orsetti, con le scarpoli, con le pantofole, con i peluche, con gli animali, ma povera afrodite, povera, come fa a trovare la sensualità in mezzo a queste cose orripilanti, queste tutone, queste tute da casa, queste… sono proprio assolutamente il rinnego di afrodite. Quindi, questo cosa significa non che dobbiamo andare sempre in giro acchittati e in tiro, perché la vita è quella che è, siamo stanchi, abbiamo giornate piene. Questo significa semplicemente che anche per la sessualità, così come per la relazione, e le due cose vanno insieme, dobbiamo ritagliarci del tempo, così come ce lo ritagliamo per il nostro hobby, così come ce lo ritagliamo per i nostri corsi che ci piacciono, per tutto quello che ci piace. Dobbiamo ritagliarci un tempo, perché appunto la sessualità non è solo ti salto addosso adesso perché ho voglia, no, la sessualità afroditica è quella che crea il momento, che crea la situazione. E allora ovviamente non mi presenterò col pigiamone, con gli orsetti, oppure con le mutande slabbrate, queste cose orribili, o col calzino cadente, con la ciabatta orripilante. E non aiutano, è inutile, non aiutano per niente. Poi, per carità, i miracoli esistono, ma aiutiamoci, soprattutto se la relazione è una relazione che c'è da tempo, no? Quindi ritagliamoci uno spazio, ritagliamoci un tempo, e in questo Afrodite ci aiuta, perché Afrodite è la sessualità cercata, è la sessualità lenta, è la sessualità che assapora non solo il contatto fisico, ma proprio la sensualità dei cinque sensi. Quindi può essere anche consumare insieme una cena piacevole, cucinata insieme, dove si comincia già il gioco amoroso. Poi l'altra, quella dove ci si salta addosso, quella è più dionisiaca e appartiene di più a una fascia d'età, dove appunto gli ormoni aiutano. Ma poi c'è bisogno assolutamente di Afrodite. Non è mettersi in tiro Afrodite, Afrodite è attingere al piacere e quindi poi portarlo, in questo caso, nella camera da letto. Nella relazione poi, no? Sì, sì, nella relazione, nella camera da letto, insomma, di conseguenza. Diciamo che di spunti, nel senso, appena vedendo, non è solo quindi la sessualità, quindi abbiamo visto quanto in realtà può offrirci e quanto poi anche dei percorsi di consapevolezza possono portare l'attenzione e luce su dinamiche che sono presenti nella relazione. Quindi fatevi, appunto, guardate, osservate come sta la sessualità nella vostra coppia e andate a vedere qual è la radice. Il problema non è lì, è uno specchietto per le allodole. Andate alla radice e lì troverete dove poter intervenire e poi la sessualità verrà di conseguenza. Vedo che veniamo in chiusura e quindi, visto che gli appuntamenti sono tanti, vuoi dirci cosa ci aspetta e cosa hai proposto, quali sono le tue proposte le prossime? Sì, proprio su questo discorso delle relazioni, l'8 e il 9 giugno a Roma, trovate tutte le informazioni sul mio sito elenadragotto.com. 8 e 9 giugno a Roma c'è proprio un seminario sulle relazioni, sulle relazioni in generale, che fa riflettere sul tema della relazione, sull'importanza della relazione come maestra, maestra evolutiva, di evoluzione. Poi abbiamo il Just Stay estivo in Piemonte, quindi una settimana. Abbiamo concluso ormai a febbraio il Just Stay invernale che si svolge a Fuerteventura e ora abbiamo la nuova edizione in Piemonte, in Val Germanasca, dal 29 luglio al 3 agosto. È una settimana, si lavora solo la mattina, il pomeriggio è libero, quindi è una settimana di lavoro e di vacanza, dove il pomeriggio siete liberi di andare dove volete, insomma di girare quei posti meravigliosi, sono veramente bellissimi, quindi dal 29 luglio al 3 agosto. Poi questa è veramente un'occasione da cogliere al volo, perché non ce ne sono di questo tipo di seminario, un seminario sulla realtà istintuale, quindi sui nostri istinti, perché tanto appunto è difficile, non credo che ci siano questo tipo di seminari in giro in Italia, che riguardano proprio il nostro mondo istintuale, ma con l'obiettivo di conoscerlo, di ripulirlo e di poterlo avere al nostro fianco nella nostra vita. Quindi la realtà istintuale spesso è distorta a favore di una realtà più sociale e va bene, insomma, perché gli istinti sono forti e potenti e pericolosi se non sappiamo come gestirli e più delle volte li rinneghiamo, quindi si distorcono e noi perdiamo tutta quell'energia, quella vitalità che invece potremmo avere a nostra disposizione. E poi a ottobre partirà il corso di specializzazione per i professionisti in dinamica dei sé e voice dialogue, dove i professionisti apprenderanno a condurre una sessione di voice dialogue, oltre a ricevere tutti gli strumenti e tutto il lavoro che si fa attraverso la dinamica dei sé e attraverso il voice dialogue. In parallelo, per i non professionisti il five steps inside you, cioè cinque incontri in cui si lavorerà su se stessi attraverso la dinamica dei sé e il voice dialogue. Direi che ho detto tutto, ci sono, voglio aggiungere, che sono in programma per, mi sembra, i primi di luglio, adesso veramente non ricordo le date, scusatevi, ma lo troverete sul sito, dove ci sono due incontri sulle relazioni, una prima parte e una seconda parte sempre in Piemonte e nello specifico a Giaveno, sempre sulle relazioni, quindi la popolazione nordica si può riferire a questi due incontri. Informazioni le possono trovare sia sul sito, sulle pagine social di Elena, quindi chi si è perso qualcosa ritroverà le informazioni e per quanto riguarda invece le interviste la prossima settimana, quindi avendo saltato il primo maggio ci vediamo il 15 e sarà sempre nell'ambito di questo tema delle relazioni, ma entreremo in un'altra dimensione un po' più intima, quindi l'incontro sarà intimità, due punti, questa sconosciuta. L'intimità è veramente una parte sfidante, sfidante non solo nella relazione anche con noi stessi, quindi adesso come sempre voglio concludere con una domanda che più o meno vi ho fatto anche prima, poi ci salutiamo e ci rivediamo la prossima settimana. La domanda è proprio questa, intanto sì, osserva la tua sessualità, l'osserva nel senso com'è in questo momento con il tuo partner e che cosa ha a che fare la sessualità che c'è adesso con la tua relazione, che relazione c'è fra la tua sessualità e come sta andando la tua relazione. Ok, bene, Paola grazie tantissimo. Grazie a te Elena e un saluto a chi ci ha seguito in diretta e chi ascolterà in un secondo momento. Arrivederci a tutti e alla prossima. Buona serata.

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