Details
Nothing to say, yet
Big christmas sale
Premium Access 35% OFF
Details
Nothing to say, yet
Comment
Nothing to say, yet
The world of disability has gone through three major historical periods: social inclusion, integration, and now inclusion. In the first period, the focus was on moving individuals out of residential structures and into society through day centers, etc. The second period, integration, aimed to go further by not only including individuals in the community but also integrating them into the lives of community members. Currently, we are in a period of social inclusion where it is understood that the community must also change to fully accommodate individuals with disabilities. This means that projects now focus not only on the individual with disabilities but also on changing the community to be more inclusive. The ultimate goal is a culture of encounter, where every individual has the opportunity to integrate and feel included through personal interactions with others. This allows for relationships, friendships, and professional connections to form, creating a community that embraces dive Il mondo della disabilità è stato nell'epoca moderna attraversato da tre grossi periodi storici che possiamo sintetizzare nell'inserimento sociale, il primo, nell'integrazione, il secondo, nell'inclusione, il terzo. Sinteticamente nel primo si trattava di uscire dall'emarginazione delle strutture residenziali e quindi inserire i soggetti nella società attraverso centri diurni e via dicendo, il secondo l'integrazione che però prevedeva un passo ulteriore perché non riteneva sufficiente l'inserimento della persona dentro una realtà della comunità, ma bisognava fare in modo che questo inserimento prevedesse anche l'integrazione del soggetto nella vita dei soggetti della comunità. Oggi ci troviamo in un periodo, l'inclusione sociale, nel quale si è capito che comunque anche la comunità deve in qualche modo cambiare per poter lasciare al soggetto con disabilità la piena possibilità di esprimersi dentro un luogo comunitario, per cui quando si parla di progetto non si parla più solo di progetto sulla persona con disabilità, ma si parla di un progetto sulla comunità che quindi prevede anche per quest'ultima degli interventi di cambiamento per l'accoglienza della persona con disabilità. L'ultimo passaggio che potrebbe essere sviluppato e che racchiude tutti i tre precedenti potrebbe essere quella, la cultura dell'incontro, nella quale appunto ogni soggetto ha la possibilità di inserirsi, integrarsi e quindi sentirsi incluso attraverso anche l'incontro personale con un altro soggetto e quindi due persone che possono relazionarsi, possano parlarsi, possano diventare amiche, possano frequentarsi colleghi di lavoro e quindi far parte di una comunità che accoglie in sé le diversità di tutte le persone che ne fanno parte.