16 GIORNO LA TRISTEZZA

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, sedicesimo giorno, dal Vangelo secondo Giovanni, in quel tempo disse Gesù ai Suoi discepoli, Ora vado da Colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda dove vai? Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità, è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado non darà a voi il Paraclito, se invece me ne vado lo manderò a voi. C'è una frase che questa mattina ci colpisce nel Vangelo. Gesù ci dice, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Molte volte il nostro cuore è pieno di tristezza. Perché? Perché ci manca qualcosa o perché ci manca il Signore? Il contesto di questa frase è che Gesù sta lasciando i discepoli per ascendere al cielo e li vede tristi perché sa che mancherà loro. Ne consegue la domanda per noi, perché noi molte volte siamo tristi? Che cosa ci manca? Chi ci manca? Questo è il problema, questa è la domanda. Se siamo credenti, se crediamo veramente nel Signore e sappiamo che quando c'è Lui nel nostro cuore non può esserci la tristezza, o perlomeno non dovrebbe esserci la tristezza, ecco allora la risposta. Siamo tristi probabilmente perché siamo senza Dio nel cuore, siamo senza preghiera. L'altro giorno una signora mi ha detto una cosa interessantissima che approvo. Mi diceva, dopo la recita del Santo Rosario nel mio cuore mi torna la pace, o dopo la recita o la presenza davanti al Signore attraverso la preghiera mi torna la pace. È così, perché più siamo con il Signore, più preghiamo e più le tentazioni fisiche, mentali, tutti quei problemi che sembrano devastarci, se ne vanno e lasciano spazio alla serenità. E allora quel Santo Rosario che solitamente vediamo nella mano di Maria dovrebbe passare nella nostra mano. L'impegno quindi è di cominciare nuovamente a pregare, o a pregare meglio, o più intensamente, per ritrovare quella serenità, per ritrovare Dio nel nostro cuore, perché solo attraverso la presenza di Dio nel nostro cuore troviamo la pace. Molte volte siamo arrabbiati perché ci diamo colpe per degli errori che commettiamo, o a volte le diamo a Dio queste colpe. C'è una frase di Sant'Ignazio di Loyola che non dobbiamo mai dimenticare, ed è questa. Agisci come se tutto dipendesse da te, sapendo poi che in realtà tutto dipende da Dio. Quindi noi dobbiamo fare il nostro sempre. Allo stesso tempo ci affidiamo al Signore. Sappiamo come agire, sappiamo che cosa vuole il Signore da noi. In tutto questo ci affidiamo alla Madonna, Le affidiamo tutto di noi. Siamo certi che Lei ci aiuterà in questo cammino ricco di insidie, di salite, di tentazioni, ricco soprattutto della presenza del maligno che ci perseguita, che non perde occasione per distruggerci mentalmente, ora dopo ora. Non dimentichiamo che Maria siaccia il demonio sotto il suo piede Santissimo. Quindi lasciamo agire la Madonna e facciamo in modo che in noi ritorni quella serenità che ci manca da un bel po' di tempo. Non siate tristi, perché se lasciamo spazio a Maria nella nostra vita, tutto ciò che non va verrà trasformato dalla grazia. O Maria, mamma celeste, accoglici come i tuoi figli bisognosi del tuo amore, per ritrovarci sereni tra le tue braccia di madre. Amen. Coroncina per il mese di maggio, aurora bellissima del mese di maggio, meravigliosa opera di Dio, innanzi a cui si arrestano gli incampi e le bellezze tutte della primavera. Te noi benediamo, onuncia delle pure delizie del paradiso, misericordiosa dispensatrice di grazia e Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. O sole raggiante di divina luce, che al vivo fuoco del tuo santo amore fecondi gli sterili e i ritrosi moti dell'anima nostra, stella che brilli nelle oscure notti dell'umanità, a te fidenti noi solleviamo la voce. O gloria dei figli di Eva, trionfatrice Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Giardino di dettù, donna celeste su cui si posò lo Spirito del Signore, e pure santa su di tutte le creature, apparisti prediletta di Dio. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Maggio, che fai scordare le pene del tempestoso inverno. Aura soave, che accarezzi le pianticelle incinate dalle bufene. Te preghiamo, madre, che i nostri falli fai scordare all'eterno, la nostra povertà compatire. Sì, noi ti preghiamo. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Rugiada celeste, che languidi sedi dalle focate vampe del sole rintanti. L'anima nostra, abilita dalle terrene miserie, solleva in testa la virtù robusta dell'Evangelo, o clementissima Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Sagra la mia vita, mio figlio Gesù, per cui adesso e per i tuoi affiancimenti non ho paura. Primavera feconda di ogni bontà, che le privazioni sostenute dai poverelli nel rigido inverno, ora consoli con la lietezza dei campi ondeggianti di spighe granose, assiditi alla mensa dei bisognosi, moltiplica lo scarso loro pane, o benefica Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Sagra la mia vita, mio figlio Gesù, per cui adesso e per i tuoi affiancimenti non ho paura. Rosa bellissima dei campi biengalli, che in tua modestia innamorasti il tuo fattore, sicché non dubitò di farsi tua fattura, l'anima nostra, povera e fiorita di virtù, da te sia decorata, o regina del paradiso. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Sagra la mia vita, mio figlio Gesù, per cui adesso e per i tuoi affiancimenti non ho paura. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetta il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetta il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetta il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetta il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetta il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetta il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetta il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetta il frutto del tuo seno Gesù. Cedro, maestroso, che steghi sublime dalle veste dell'Ibano la verdeggiante chioma, a te e noi, misere grame pianticelle, leviamo la fronte umile e vile, e ti infloriamo, o potente Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetta il frutto del tuo seno Gesù. Olivo, specioso, che nei campi ti innalzi maestoso e bello, sotto il potente tuo patrocinio, noi ci ripariamo ed aspettiamo le copiose grazie tue, o protettrice e signora del mondo Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetta il frutto del tuo seno Gesù. Maria, coronata dal Figlio del Sesto di ogni eletta virtù, a te consacriamo gli affetti e sensi nostri, benedici le nostre allegrezze, conforta i nostri dolori, si compagna nella vita nostra, avvocata nella nostra morte. Per te questa vita si cangi nell'eterno Maggio, nel Giardino dei Santi, in cielo, o sola letizia delle anime nostre, o rifugio dei peccatori in Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, benedetta il frutto del tuo seno Gesù. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Grazie.