QGLM1141-paesi-mornago-02

www.rediso.it e la storia continua Paesi Mornago San Michele Municipio Sappiamo che nel 1398 la parrocchiale di San Michele era ancora una semplice cappella in cui venivano gli ufficiari canonici piovani di Alsago da cui Mornago dipendeva e divenne parrocchiale solo in epoca post-tridentina nel XVI secolo L'edificio attuale è un rifacimento del 1784 e ammodernato nel 1937 Nel paese esisteva anche un castello di origine medievale, oggi un rudere nel cui pressi si sarebbero insediati gli umiliati a partire dal XII e XIII secolo A Mornago sorge, oltre alla parrocchiale, anche una graziosa chiesa, forse quattrocentesca con scalinata d'accesso in una suggestiva cornice rustica Nel paese del municipio moderno si insegnarono due interessanti documenti di architettura neo-medievale dei primi decenni del nostro secolo, l'asilo e la casa Montalbetti insediata in una palazzina Liberty si eleva con curiosa costruzione neo-gotica munita di torre Vinago Caratteristica dei nuclei storici è il loro andamento accentrato da quale emergono le strutture dei castelli delle ville mentre le chiese parrocchiali sono poste esternamente e in posizione privilegiata e ben visibile rispetto al territorio circostante Purtroppo questi elementi si vanno progressivamente riducendo insieme alla parallela scomparsa del mondo rurale Vinago è citato in una pergamena notarile dell'842 nella forma Vio Naco mentre in un'altra pergamena del 1140 riporta Vinago il toponimo sembra derivare da Vinea forse perchè è questa la cultura diffusa sulle soleggiate pendici del colle in cima a cui sorge il paese secondo altre ipotesi proverebbe invece dal nome di persona Vinius Le origini del borgo sarebbe comunque tardi o medievali Nel 1382 si è citata una chiesa destinata ai santi Gaudenzio e Biagio L'attuale parrocchia dei santi Gaudenzio e Biagio è un rifacimento neoclassico del 1845 e incorpora parti più antiche interessante è la zona medievale in posizione panoramica che annovera il cosiddetto broletto trecentesco una piccola chiesa forse del 400 la chiesa della madonna di Loreto e la villa Sonzogno probabilmente ricavata dalle strutture superstiti di un preesistente castello Montonate citato come Montu-nate in una pergamena dell'848 Montonate deve il suo nome alla natura montuosa del terreno Nel 1290 venne nominata la chiesa di Sant'Alessandro l'attuale parrocchia di Sant'Alessandro e presenta strutture riferibili ai secoli XVII e XIX contiene pregevoli dipinti settecenteschi di Biagio Bellotti L'esterno neoclassico è affiancato a un bel campanile in pietra forse più antico la parrocchia di Montonate fu istituita da Carlo Gormeo nel XVI secolo La tradizione orale informa che la chiesa antica sorgeva dove è ora un'edicola campestre secentesca dedicata a San Carlo Il nucleo rustico del paese si articola su colle dove si eleva un pittoresco castello di origine medievale ristrutturata nel Cinquecento e con aggiunte in epoche successive Cluniola Il toponimo Cluniola deriva probabilmente dalla parola colonia o coloniola Secondo una tradizione ancora viva la chiesa locale sarebbe stata fondata da San Giulio durante il suo viaggio di evangelizzazione che lo portò sul lago d'Orta Il tempio primitivo era dedicato a questo santo e conteneva due altari uno intitolato a San Michele, l'altro a Santa Maria Quest'ultimo titolo successivamente prevalse tanto che a partire dal Seicento divenne parrocchiale di Santa Madonna Assunta L'edificio attuale risale al 1689 e la sua facciata ne incorpora una più piccola e graziosa nelle forme del gotico lombardo con coronamento ed archetti in conto, forse, del Primo Quattrocento Le origini della chiesa sono in ogni modo da collocare tra i primi secoli del cristianesimo e epoca lombarda Vicino alla parrocchiale, in una piccola chiesa romanica il tutto in una suggestiva posizione elevata con scalinata di accesso in pietra nei pressi sorgono strutture medievali, forse di origine conventuale in parte, ma non essere demolite Croniola annovera anche un castello ora trasformato però in artamenti di abitazione www.readyjoe.it e la storia continua