Home Page
cover of QGLM1139-faccende-letto-03
QGLM1139-faccende-letto-03

QGLM1139-faccende-letto-03

redigioredigio

0 followers

00:00-06:45

redigio.it/dati2412/QGLM1139-faccende-letto-03.mp3 - Vita quotidiana - Faccende di letto -

1
Plays
0
Downloads
0
Shares

Audio hosting, extended storage and much more

AI Mastering

Transcription

www.rediso.it e la storia continua Faccende di letto nella vita quotidiana qualcuno aveva soltanto un ciacilio a chi poteva affidava i suoi sogni a lussuose lettiere ideate allora come oggi all'insegna del massimo comfort Dormire sotto le stelle il soffitto poteva essere di due tipi il primo composto dalle travature lasciate a vista era chiamato palco il secondo consisteva in una serie di pannelli tutti uguali incorniciati e fissati sotto le trave a formare delle caselle poco profonde che nascondevano completamente la struttura verso la metà del XV secolo si diffusero soffitti con pannelli più profondi detti a cassettoni una decorazione a sé diffuse medievo e non solo per le camere da letto era il cielo stellato su cui in fondo blu brillavano stelline dorate e che dovevano apparire molto suggestive alla fiocca luce delle candele si hanno utilizziati anche i soffitti a volta rivestiti con tessuti come quello che Galeazio Maria Sforza fece realizzare in velluto rosso in una sala del castello di Milano verso la metà del XV secolo il pavimento più comune composto da semplici assi di legno era preferito per le camere da letto perché meno fredde d'inverno per gli ambienti più seniori si adottavano mattonelle di maiolica in terraglia in vetriate e marmi policolmi nel trecento era molto diffuso il pavimento in mosaico passato poi di moda nel secolo successivo ma si usavano anche i comuni mattoni disposti in genere a spina di pesce il pavimento di solito veniva coperto almeno in parte con stuoi, tessuti, cuoio e raramente anche con tappeti il cui uso principale, almeno fino al seicento fu quello di ricoprire tavoli, cassoni e sedili prima della diffusione del camino che apparve a Venezia solo nel dodicesimo secolo all'interno delle abitazioni si si scaldava con il focolare che inizialmente era posto al centro di una stanza e in seguito addossato a una parete o sistemato in un angolo poiché la funzione principale del focolare era la cottura dei cibi quella del riscaldamento, se non secondaria si usavano anche bracieli scaldini era accessoria le chambre da letto si trovavano sempre ridosso alla cucina per godere del calore esprigionato dal focolare e spesso si usava a sistemare il letto di un malato in cucina per tenerlo più a caldo solo più tardi la diffusione dei camini consentì a chi poteva permetterselo di risolvere un problema di comfort un disagio non minore proveniva dalle finestre e quindi prima della diffusione dei vetri avvenuta a partire dal XIV secolo per illuminare una camera bisognava aprire le imposte che erano di legno a Venezia vennero anche di pietra con l'inconveniente di far entrare il freddo e il caldo l'alto costo dei vetri per finestre e la loro fragilità furono la causa di una diffusione assai lenta che poteva dirsi conclusa solo alla fine del V500 per tutto il medioevo il problema della luce fu risolto con delle impannate composte cioè da telai seguenti sui quali erano fissati dei teli di lino imbevuti di terrementina per renderli traslucidi una soluzione intermedia adottata nel 400 soprattutto nelle camere da letto dove le donne sostavano in gran parte del giorno e consisteva nel fornire di vetri solo le imposte superiori delle finestre lasciando quelle inferiori di legno Nudi sotto le lenzuola per molto tempo si è pensato che nel medioevo si avesse uno scarso senso del pudore e si praticasse la promiscuità sessuale vista l'abitudine di persone estranee e di sesso diverso di dormire nudi o quasi nello stesso letto e fare il bagno insieme nella stessa vasca va detto che le rappresentazioni pittoriche di cui uomini e donne sono ritratti nudi nel letto o nel bagno sono in genere di carattere erotico o raffigurano scene di malattia ma non sempre le malattie erano nudi per quanto riguarda l'uso del dormire nello stesso letto questo poteva certamente capitare nell'abitazione più povere dove intere famiglie dividevano l'unico letto disponibile ma nelle altre situazioni in genere le persone di sesso diverso dormivano in letti separati o se erano nella stessa camera per precauzione si teneva accesa una lampada questo naturalmente non difendeva dalle insiglie provenienti da persone dello stesso sesso sembra accertato che nel medioevo la maggior parte della gente dormisse con la camicia la notte il cui modello più diffuso era detto in Francia chemise à trous e permetteva, grazie a un taglio alla testa e al ventre di adempere i doveri coniugali senza spogliarsi

Listen Next

Other Creators