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Monvalle: il seicento settecento - San michele, il Municipio e il monumento ai caduti - nun abitato di origini romane
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Monvalle: il seicento settecento - San michele, il Municipio e il monumento ai caduti - nun abitato di origini romane
www.redijo.it e la storia continua Montballet, un paese in provincia di Varese, a 227 metri sul livello del mare Il 6 del 700, nei secoli che seguirono il feudo chiamato ormai non più Montacuto ma Monti Beccaria, subì altre vicende Fu assegnato prima ad Aurelio Salimbene, poi ai milanesi Carlo e Ignacio Luigi Belloni e alla fine del 700, dopo che lo trepò era stato aggregato a Piemonte venne ceduto ai fratelli Mirchiolle Maria e Giuseppe Martini. Con l'abolizione dei feudi, anche il castello di Montu Beccaria, già gravemente danneggiato da un incendio nella seconda metà del 700, seguì la sorte in fausta di tanti altri Se tuttavia oggi si può ancora avere un'idea della rocca originaria e del collegio Barnabita, lo si deve alla cura con cui sono state svuolte le ricerche per mettere in opera importanti ristrutturazioni San Michele, municipio e monumento ai caduti. La parrocchiale di San Michele fu edificata nel 1303. All'interno si possono ammirare un altare barocco in marmo e due tele attribuite a Gaudenzio Ferrari La sua origine si fa risalire al tempo in cui Manfredino Beccaria, tentando una sortita dal castello assediato, scoperto da nemici, aveva cercato rifugio in una macchia boscosa, facendo voto a San Michele che qualora fosse scampato al pericolo, avrebbe edificato in quello stesso luogo un tempio a lui dedicato Conclusosi felicemente l'episodio, il Beccaria rispettò la promessa. Subito dopo, Papa Bonifacio VIII consentì che la chiesa fosse elevata a parrocchiale Si ricordano inoltre anche il municipio dove spicca lo sterma con cui Beccaria fregiarono l'antico feudo di Monsignor Acutus e il moderno monumento ai caduti, eretto a ricordo dei martiri della Seconda Guerra Mondiale Montvale Montvale è un comune situato sulla riva del Lago Maggiore, parte mediana alla foccia del torrente Montvalina. La presenza di questo torrente, parzialmente navigabili, e la possibilità di aprodo, fornita dal porto naturale detto il Cantone, favorirono sin dall'antichità gli insediamenti umani in questa zona. Lo storico Morigia dà notizia che in località Turro alcuni contadini avevano ritrovato medaglie di rame antichissime, probabilmente romane. Ma all'epoca romana risale senza dubbio un'ara di Sarizzo con iscrizione votiva a Giove, ritrovata in località Bosco e conservata poi presso la chiesa dei Santi Primo e Feliciano di Leggiuno. Il toponimo Secondo gli studiosi, il toponimo Montvale, documentato nel XII-XIII secolo con Monvallum, risulta chiaramente formato di Monte e Valle, e si può confrontare con il toscano Vallimonti, che deriva dal latino Valle Montis. Lo storico seicentesco Paolo Morigia dà due etimologie secondo la prima a quanto fantasiosa, esso significherebbe che Molto Valle, con allusione ai felici e felici condizioni climatiche e ambientali del paese, è la seconda più attendibile, mentre il toponimo in relazione alla conformazione fisica del territorio. www.radyjoe.it La storia continua.