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redigio.it/dati2510/QGLN909-RF-330.mp3 - Radio Fornace puntata 331 del 15 aprile 2023 - dopo Pasqua - sant'Angelo - con Mixed Grill 04 (N903)

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Today's radio program discusses the changes in communication over the years, specifically the disappearance of telephone booths and the introduction of new benches in the village. The host also mentions the popularity of skewers in cooking, providing guidelines on how to make them. The next episode will further discuss the topic. Milleggianti e residenti, buongiorno. Anche oggi informazione, informative, opinioni, proposte, amenità, curiosità e passatempo, proposti da... Radio Fornace, è la 300... 330, sono andato a vedere nel mio databesario, 330, e questa puntata è del 12 aprile 2023, è un mercoledì. Il sole non ne vedo, ma non piove e tira freschino, d'accordo. Oggi è già successo un fatto epocale, qui nei cambiamenti fa parte anche delle novità, qui nel villaggio. 1960, io me lo ricordo bene, in casa mia è entrato il telefono e mia mamma, stai attento a telefonare perché costa un sacco di soldi, e a tempo andava a minuti e questi minuti costavano e costavano quel tempo. Non telefonare fuori dallo 0331 perché costava ancora molto di più. Era una grande novità, questo in casa. Nel frattempo, subito dopo, sono arrivate le gabine telefoniche, questo per il pubblico, per chi non poteva o telefonini non c'erano, si poteva telefonare nelle gabine pubbliche, che sono quegli scatolotti abbastanza carini, almeno gli ultimi fatti, con delle porte che si aprivano tipo salon, rosse, trasparenti, e c'era l'apparecchio telefonico, con quel pesantissimo cavo a molla. Ebbene, anche qui in Fornace, nel villaggio, ne è stata prontata una a suo tempo. Poi c'era anche un apparecchio telefonico a muro che era all'interno, dalla parte delle scale della lavanderia, quella nel sottoscala dell'ufficio, come dire, dove adesso c'è tutto l'impianto elettrico. E una volta c'erano, penso ci siano ancora, le lavatrici, ma non sono sicuro. Beh, lì stava e andava a gettoni. Ebbene, questa gabina che era nascosta in quell'angolino all'esterno, dove c'è quella vecchia pompa a manovella che risultava per portare acqua a un catino in pietra, ormai in disuso da chissà quanti decenni, è proprio lì dietro dove c'è la cucina del bar, dove con qualche sedia poteva fermare qualcuno o fare quattro chiacchiere. Più di altro era a servizio dei lavoranti del bar e cucina, dove c'era anche una bacheca, e c'è ancora, una bacheca con fogli appesi che ormai sono diventati vecchi e obsoleti. Vale la pena anche di toglierla, tanto non serve più a nessuno, l'informazione è ben diversa. Ecco, lì c'era questa gabina, questa gabina non c'è più. Abbiamo perso un pezzettino obsoleto, non serviva a niente praticamente. Poteva forse rimanere così come un residuo storico della società e delle comunicazioni di qualche decennio fa, ma il suo valore entrisse come era solamente questo, non serviva a nient'altro. Ebbene non c'è più. E cosa c'è di nuovo? Uno, che non ci sono più certe cose vecchie. E' peccato buttarle via, però il monetario è enorme al giorno nostro, tante cose buttiamo via. E si sono fatte delle panchine che ancora sono fresche di cemento, delle panchine in cemento così per sedersi. E' un posticino interessante perché è anche all'ombra un posto riservato dove quattro chiacchiere si possono fare e sono di passaggio pubblico. Fa parte delle novità del 2023. Dobbiamo continuare comunque perché non abbiamo ancora finito con il discorso del grill, dovrebbe essere la quarta puntata perché bisogna concludere gli argomenti quando cominciano. E' certi argomenti che sono non dico secolari ma millenari e non si possono riassumere in tre parole. Imparate ad ascoltare, cosa che disueta anche questa, ma non si può buttare via come le gabine. Imparare ad ascoltare non è una cosa facile, è solo da pochi. Le orecchie ci sono, il cervello c'è, ma la relazione non c'è quasi più. Comunque provate ad ascoltare e poi se avete qualcosa da dire sapete a chi dirlo. Sono sempre in giro su due ruote. Buono sconto. Il mixed grill e gli spiedini. E qui arriviamo agli spiedini. A questo breve discorso non pretende di interessare l'alta cucina e neppure la bassa. Gli spiedini sono una bagatella culinaria piacevole a farsi, etereogenea, stuzzicante e gustosa. Ne ho accennato parlando del mixed grill, del quale a mio vedere sarebbero estranei e tra l'altro messi insieme a troppe altre cose. Perderebbero la loro identità culinaria. In effetti gli spiedini, che possono essere concepiti, combinati e cucinati in svariati modi, stanno bene a sé e sono congeniali alla pratica di cucina spicciativa dei giorni nostri, specialmente se il cuoco o la coca hanno salvato qualche nostalgia per il passato. Lo spiedino è un insieme di bocconcini differenti e alternati, infilati su un piccolo scidione d'acciaio, su una sticciola sottile di legno, o infine su uno stuzzicadenti qualunque che non sia troppo corto e di legno, ovviamente. Gli scidioni, o piccoli spiedi metallici a sottile sezioni quadra terminanti da un lato con un freso o da un ricciolino, sono belli e pratici, ma io generalmente preferisco usare delle sticciole di legno tornite lunghe 20 centimetri e appuntite da una estremità. Ne uso due affiancate, a leggera distanza per ogni spiedino, con il risultato di avere uno spiedino consistente, sicuro, facile a maneggiare, rigirare o ritirare dalla padella o dalla griglia. E limitiamoci a cose essenziali e importanti. 1. Quando si parla di spiedini di carne, quelli di pesce, crostacei, sono una cosa a parte. 2. Uno spiedino deve contenere elementi magri e grassi. 3. L'elemento grasso può essere anche unico, lardo o pancetta. Gli elementi magri devono essere non meno di 3 e non più di 6. Si escludono da conteggio gli accessori vegetali. 4. Lo spiedino può contenere elementi affumicati o per nulla fatto. Un solo elemento affumicato non sta bene, vale a dire, occorre che sia decisamente affumicato se lo deve essere. 5. Gli spiedini si possono cucinare alla gratella o in padella. Il condimento è quasi esclusivamente di olio, è assai poco, perché l'elemento grasso dello spiedino si fa già da condimento quando fonde e cola. 6. I spiedini speciali possono essere cucinati con burro o con altri grassi, come lo strutto, ed arrostiti anche ad umido, caso tipico gli uccelli scappati, che ne parleremo in seguito. 7. I bocconcini da infilarsi sullo spiedo non devono superare il centimetro di spessore e le dimensioni di centimetri 2x2. Qualche deroga è tollerata se si infilano bocconcini di insaccati. 8. Gli elementi grassi sono il lardo, guanciale, pancetta, gli stessi ma affumicati, elcon, prosciutto, speck, l'ulcanica, salami freschi e cotenne di maiale. 9. Gli elementi magri sono fesa di polpa di vitello, polpa di manzo, filetto di bue, l'onza di maiale, petto di volatili, fegato, cuore, rognoni e wuster. 10. L'erba salvia è onnipresente, talvolta compare l'alloro. 11. I vegetali possono essere, in ordine di frequenza e importanza, piperoni, pomidori, patate, rape, funghi, cipolline o fette di cipolla, barbabietole. 12. Gli elementi non ortodossi che sconsiglio. olive senza nocello, acciughe salate, formaggi secchi, banane, avocado, frutta in mostarda, frutti canditi, castagne, scorza di cetro, cetrioli o sottacetro. 13. La moderazione e il limito del buon gusto siano guida al neospediniere, che dovrà considerare il punto 12, quelle degli elementi non ortodossi, pura fantasia anedotica da dimenticare appena letta. 14. Gli ascoltatori perplessi dovranno riconoscere che non avevano conizione di tale assortimento e delle regole fondamentali. Ritengo superfluo spiegare come si infilano i bocconi sullo spiedo. Varà la pena ricordare che gli elementi grassi e magri vanno intercalati, che tra l'uno e l'altro ci vuole l'erba salvia, che i due terminali devono essere magri, perché restano più aderenti al metallo o al legno ed impediscono lo sfilamento dei pezzi. Ma come confezionare bene gli spiedini ve lo racconterò nella prossima puntata.

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