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PODCAST N. 42 IL TRENO

PODCAST N. 42 IL TRENO

00:00-05:12

Il viaggio meraviglioso...

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The speaker talks about a friendship that has ended with no clear reason. They reflect on how friendships can end for three main reasons: arguments, lack of communication, or without any apparent reason. They express that losing a friend without a reason hurts the most. The speaker believes that time does not heal all wounds and that friendships are like a train journey, with people coming and going. They conclude that the friends who stay with us until the end are the most precious gift in life. Casualmente sono passato di fronte alla casa di nostri amici, o forse dovrei dire di nostri ex amici. Sì, perché ormai non ci frequentiamo più da qualche tempo, apparentemente senza un motivo preciso. Lei è stata un'amica di mia moglie da quando loro erano poco più che ventenni, conoscendosi peraltro in un modo che definire rocambolesco sarebbe pure riduttivo. Furono amiche inseparabili per molti anni, poi le vicende delle rispettive vite, nonché le distanze date da due diverse nazioni, le fecero perdere di vista. Dopo molti anni riuscirono a ritrovarsi e anche questa volta fu un'avventura degna di un film. Le due tornarono ad essere molto vicine, così come noi rispettivi consorti che all'epoca del loro primo incontro ovviamente non esistevamo nelle loro vite, ma anche stavolta qualcosa è andato storto e la frequentazione, non credo sia più il caso di definire l'amicizia, inevitabilmente vede una fine. I rapporti divennero sempre più radi e freddi fino ad esaurirsi inevitabilmente. Inevitabilmente? Sì, quando non c'è più la volontà di salvare quel forte sentimento che fu. In questa storia, così come nelle mie precedenti esperienze, noto come la fine di una bella ed intensa amicizia possa avvenire essenzialmente per tre motivi fondamentali. Il primo è il classico litigio, solitamente per questioni di cuore o denaro. I motivi sono sicuramente importanti ma molto spesso, dopo un primo periodo decisamente turbolento e fatto di accuse parole spesso molto pesanti, avviene un riavvicinamento dopo essersi chiariti e magari anche scusati reciprocamente. Un'amicizia solida si rafforza anche da queste situazioni. La seconda circostanza è quella descritta all'inizio, ossia la fine di un bel legame quasi sempre per quelle parole non dette, per la mancanza di una giusta e schietta comunicazione chiarificatrice. Orgoglio, differente sensibilità, parole magari dette senza la volontà di ferire o semplicemente il disinteresse a mantenere vivo uno dei più bei sentimenti fra le persone, porta inevitabilmente a far sì che il rapporto si vada ad atrofizzare senza via di uscita. La terza motivazione, quella che a me ha ferito sempre in modo più pesante, è quella che una vera motivazione non c'è. Amici inseparabili il giorno prima e perfetti estranei il giorno dopo, senza un perché o un motivo sul quale poter discutere. Di fatto uno dei due decide, più o meno volontariamente, che l'altra persona torni ad essere una sconosciuta ai suoi occhi. Confesso di aver sofferto molto di più per un amico perso in questo modo che non per la rottura con qualche fidanzatina del tempo. Ad un amico apri la porta del tuo io più nascosto e segreto, sei un libro aperto e non consideri minimamente di poterlo perdere o di rimanerne tradito. Sei vulnerabile, quindi la ferita sarà ancora più aperta e dolorosa. Ma una definizione falsa dice che il tempo guarisce tutte le ferite. Non è quasi mai così. Può a limite attenuarne il dolore ed aiutare con l'esperienza a farsene una ragione. E quella che mi sono dato è, per così dire, una ragione filosofica. Mi piace pensare che le nostre vite si edano su di un treno del quale non conosciamo né la destinazione né la durata del viaggio. Sappiamo che dovremo scendere prima o poi e nel frattempo ci saranno molte altre persone che saliranno sul nostro vagone e viaggeranno con noi. La loro conoscenza potrà arricchirci o lasciarci indifferenti. Le ricorderemo con affetto, simpatia e gratitudine o semplicemente ce ne dimenticheremo poco dopo. Molte percorreranno con noi una parte del tragitto più o meno lunga e quasi tutte scenderanno per prendere un altro convoglio. Ma qualcuna di loro continuerà con noi il viaggio e ci farà compagnia fino alla destinazione finale. E saranno proprio loro il regalo più bello e prezioso che questa meravigliosa avventura che si chiama vita potrà mai farci. Sono Evaristo Tisci e questo è il mio podcast che si chiama Perché ma forse lo cambio.

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