PODCAST N.13 FOGLIO DI LAVORO

Two colleagues struggled with technology at work. One got lost in a different folder and program, feeling helpless. The other had a complicated method of inputting numbers. The speaker found satisfaction in their struggles but eventually helped them. The speaker believes that before teaching others, one should have the humility to learn themselves. These small victories make them feel better and less out of touch than others. The speaker is Evaristo Tisci and this is their podcast titled "Why, but maybe I'll change it." Mentre ero sul posto di lavoro mi è capitato di vedere due colleghe alle prese con la tecnologia. Volendo essere più precisi si trattava di un semplice foglio excel, ma pur sempre di tecnologia stiamo parlando, se confrontato poi a carta penna e calcolatrice. Ho avuto modo in precedenza di dire che comunque la tecnologia la subisco anche io, ma il fatto che ci siano persone che vengono totalmente sopraffatte in tutta onestà mi rende sadicamente contento. Penendo ai fattacci che accennavo la prima era totalmente persa quando per errore si è trovata in un'altra cartella, in un altro programma, in un buco nero dal quale non avrebbe mai avuto scampo. Il suo sguardo era disperato all'interno dell'abilito nel quale non riusciva più ad uscire, anzi più digitava casaccio e più il gomitolo si intrecciava. Sebbene la persona in questione non sempre abbia avuto in passato atteggiamenti corretti nei miei confronti, stavolta la pietà umana ha prevalso in me e come il perfetto boy scout che aiuta la vecchina ad attraversare la strada l'ho condotta in salvo dalle sabbie mobili che office spesso nasconde. Non so se abbia fatto la cosa giusta visto che entrata nel foglio che desiderava ha inserito dati sbagliati in caselle sbagliate. Non oso pensare al lavoro certosino che avrà fatto chi ha poi controllato quei dati. La seconda collega merita una premessa. Qualche tempo fa mi corresse perché dovendo inserire dei numeri aggiornati nelle varie caselle li sovrapponevo direttamente ai vecchi. Cosa fai mi urlo, ti faccio vedere io come si fa. In pratica Bill Gates in gonnella entrava nella casella, cancellava il numero, scriveva il nuovo e finalmente usciva per ripetere la stessa operazione con la casella successiva. Beh, scoppiai in una risata isterica. La sua faccia si fece più paonassa e raconda. Gli feci notare che il suo sistema evidentemente elaborato da autodidatta non era il più efficiente, ma se per lei quello fosse stato il migliore, beh, libera di usarlo. Quando stavolta l'ho trovata a calcolare dei totali con la calcolatrice del suo telefonino, cosa da poter fare con una banalissima sommatoria? Beh, il diavolaccio che è in me ha prevalso sull'angioletto soccorritore. Ovviamente mi sono guardato bene dall' accennarle la soluzione, non se la meritava. Avrei voluto dirle che prima di avere la pretesa di insegnare qualcosa ad altri si dovrebbe avere l'umiltà e la voglia di imparare, ma d'altra parte la mia vendetta l'avevo moralmente ottenuta, quindi perché perdere tempo? Infine devo dire in tutta sincerità che queste piccole grandi soddisfazioni ci aiutano a sopravvivere meglio e a sentirsi meno boomer di tanti altri. Sono Evaristo Tisci e questo è il mio podcast dal titolo Perché, ma forse lo cambio.