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cover of Surprise!
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Frutto di una vostra richiesta e di qualcosa emerso nelle interviste precedenti che non ha avuto lo spazio adeguato e necessita approfondimento, insieme all’estro del momento. E come sempre, ispirante!

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Elena Dragotto welcomes listeners to her podcast, where she encourages them to view their daily lives from a new perspective. She answers common questions about personal growth and relationships, emphasizing the importance of self-intimacy. Laura Sena, a counselor, joins Elena for an interview on the topic of dreams and their connection to intimacy. They discuss how dreams can be a source of spiritual guidance and transformation, and how they can enhance the depth of a relationship. They explain that dreams are not to be interpreted, but rather seen as messages that need to be brought to light in one's waking life. They give an example of a dream about a sister, highlighting the importance of embracing all aspects of oneself. The interview concludes by emphasizing the significance of incorporating dreams into one's spiritual journey. Ciao, sono Elena Dragotto, benvenuta, benvenuto. Se oggi sei qui, vuol dire che stai scegliendo di guardare la tua vita con altri occhi e con altri obiettivi. In questi podcast ti propongo di guardare la tua quotidianità come un insegnante che ti accompagna benevolmente in un percorso evolutivo verso la scoperta della tua vera essenza di essere umano. In ogni episodio rispondo alle domande più comuni sulla crescita personale e sulle relazioni con se stessi e con gli altri, accompagnandoti in un percorso che, in tanti modi diversi, stiamo percorrendo insieme. Buon ascolto! Allora, buonasera a tutti e tutte, ben ritrovati, bentornati insieme a Elena Dragotto e l'intervista in tempo dell'istante, riflessioni ondive e ispirazioni sparse. Io sono Laura Sena, counselor razionale in voice dialogue, Elena è un dottore in psicologia, counselor supervisor. Si è formata in voice dialogue con i creatori di questo metodo, gli psicoterapeuti Alessi Trastorno, un approccio psico-spirituale efficace ed ispirato. Elena è tra le poche che sia in Italia che in Spagna insegna questo metodo ad altri professori della relazione d'aiuto e lo utilizza nella conduzione dei gruppi di crescita personale. Affascinata dalla realtà energetica, lavora e ha studiato le costellazioni familiare. Per passione, studia musicosofia e l'ascolto cosciente della musica, che affianca come attività alle formazioni e alle conduzioni dei gruppi. Il tema di oggi, cara Elena, è Surprise! Surprise! Surprise! Non si sa! Non si sa, rispetto alla richiesta fatta la volta scorsa, se ci fossero state domande, interessi specifici, di scriversi sui tuoi canali. Abbiamo ricevuto effettivamente delle richieste e alcune di queste che tu hai dato un'occhiata e che sembrano estremamente interessanti è quella legata al tema dei sogni. E quindi direi di cominciare. Dreams! Dreams! Il tema dei sogni. Intanto saluto, se non leggo male qui nella chat, Morena Grandi. Sì, buonasera Morena, buonasera. Benvenuta a questa diretta. È un piacere salutare chi partecipa, chi ci saluta, ovviamente, perché altrimenti non so che c'è, quindi bene. E sì, fra tutte le richieste che sono pervenute di approfondire determinati temi, questo siccome non era mai stato trattato, da una parte. Dall'altra, quindi comunque meriterà anche magari un approfondimento, però dall'altra anche è possibile fare un ponte con l'intervista dell'ultima volta. In che senso? Cosa c'entrano i sogni con l'intimità in una relazione? Allora, intanto voglio ridire che intimità, l'altra volta l'abbiamo trattata nella relazione, ma l'intimità in primis è con noi stessi. Cosa vuol dire intimità con noi stessi? Vuol dire ascoltarsi, vuol dire essere consapevoli di se stessi, vuol dire non censurare la nostra verità del momento, la verità interiore, dove per verità interiore significa dove sto, come sto, senza volerci cambiare per forza. Quindi, l'intimità, quale di queste intimità di cui abbiamo parlato la volta scorsa, che sono quattro intimità, quella fisica, quella emotiva, emozionale, quella mentale e quella spirituale. Dove i sogni, in quale di queste intimità i sogni hanno un loro ruolo, un loro spazio fondamentale? È in quella spirituale. La volta scorsa già ho specificato che spirituale non è sinonimo di religioso. Spiritualità è un anelito dell'essere umano che può trovare risposta in tanti ambiti, anche quello religioso. Quello religioso è uno. Ma adesso vedremo perché i sogni, perché i sogni con la spiritualità. Spiritualità può essere andare nella natura, entrare in un contatto intimo con la natura. Quindi sono comunque momenti di intimità, questi che scambio con qualcuno, con qualcosa, con me stessa. Sono spazi, spazi interiori che apro, che mi aprono all'intimità con me stessa. Sono momenti fondamentali perché poi è dall'intimità che io vado nel mondo, non viceversa. Noi facciamo del tutto per scappare dall'intimità perché intimità significa veramente sentire tutto quello che c'è in noi, tutto quello che c'è in una relazione. Quindi può essere anche molto scomodo questo. L'altra volta dicevi anche, ma magari bisogna sottolinearlo, quanto sia importante anche nell'ambito a livello personale per se stessi, ma anche a maggior ragione nell'ambito di una relazione di coppia, anche andarsi a ricercare questi momenti di spiritualità, di trovare, andare nei luoghi che aiutino per poter vivere più profondamente questo aspetto. Questa è una precisazione molto importante perché si aggancia a questo tema del sogno in che senso? Nel senso che non è solo sognare, ma è trovare uno spazio, tempo su cui, con cui, dove lavorare con il sogno notturno. Quindi si aprono questi momenti dove io entro in intimità con il mio mondo onirico. Perché spiritualità? Perché il mondo onirico può anch'esso trasformarsi in una fonte spirituale, in una fonte che indica il cammino. Hal Stone ha passato tutta la sua vita, tutta la sua vita si è basata sul suo cammino onirico. I suoi sogni sono state pietre miliari molto spesso, che gli hanno mostrato dove era, oppure gli hanno mostrato la direzione da prendere nella sua vita. E questo aspetto, quindi il lavoro con i sogni, è diventato parte della partnership che Hal insieme a Sidra hanno avuto. Cosa vuol dire partnership? Vuol dire far fare un salto alla relazione. Quindi non è più solo una relazione di coppia, ma diventa una partnership, dove il mondo onirico, i sogni, diventano insegnanti insieme alla relazione. Perché indicano sia dov'è, dove siamo e dove siamo come coppia, sia qual è la direzione da prendere, a livello personale e anche nella relazione di coppia. Loro usavano tutte le mattine a raccontarsi. Questo è l'aspetto, uno delle componenti dell'aspetto spirituale di una relazione che va verso il diventare una relazione sacra. La relazione sacra è la relazione più alta e tutte le relazioni hanno infieri, cioè tutte possono aspirare a questo. Anzi la relazione nasce solo per questo, per diventare questo faro che mi riporta a casa. E nei sogni questo è assolutamente possibile, perché se noi iniziamo a dare valore al nostro mondo onirico, lui risponde. C'è questa bellissima definizione. Halston chiama colui che intesse i sogni il tessitore di sogni. Perché un intessere effettivamente è un mettere insieme in modo da creare figure, da creare immagini che mi possono essere utili in questo cammino evolutivo. Perché appunto la vita è un cammino evolutivo, un cammino spirituale. Anche qui non è nient'altro. Quindi se noi incorporiamo anche il mondo onirico siamo ancora più sostenuti. Ancora più sostenuti. Quindi certamente entra l'inconscio, è l'inconscio che da laggiù rende visibile qualcosa che è necessario che noi vediamo. Quindi il ruolo nella relazione molto spesso è quello di indicare una direzione, di indicare quello che c'è bisogno di vedere, che la coppia non sta vedendo, che le persone nella coppia non stanno vedendo, non stanno considerando, che stanno ignorando, che non vogliono vedere. Quindi i personaggi in qualche modo, perché i personaggi che poi si possono manifestare con figure umane, piuttosto che animali, piuttosto che simboli, tendenzialmente cosa rappresentano? Secondo l'approccio della dinamica dei sé, del voice dialogue, tutti, tuttissimi i personaggi del sogno sono parti di noi, sono nostri sé. Da, come diceva giustamente Laura, all'aspe, agli esseri umani, a animali, sono dei nostri sé, che portano caratteristiche che sono proiettate su quell'animale, oppure simboli, possono essere dei simboli, e davvero ognuno di loro riguarda parti di noi. Quindi ci sono diversi tipi di sogni, ci sono diversi simboli. Quello che fa, qual è l'approccio della dinamica dei sé? Non è un approccio interpretativo, ma è un approccio attualizzante. Che cosa vuol dire? Il sogno arriva nella notte, ma vuole essere portato alla luce. Che significa? Significa che quello che accade nel sogno mi sta dando un'indicazione di cui ho bisogno nella mia vita diurna. Possiamo fare un esempio classico, classico. Per esempio io sono, adesso parliamo singolarmente, poi magari possiamo vedere un esempio nella relazione di coppia. Sono una persona molto, molto altruista, ok? Una persona che si occupa molto degli altri, che pensa al bene degli altri. E una notte sogno mia sorella. Mia sorella con la quale litigo nel sogno, faccio una litigata pazzesca, perché dovevamo uscire insieme nel sogno, pioveva e lei si è portata un solo ombrello per lei. Quindi scoppia il litigio. E io la accuso di egoismo. Le dico ecco, come al solito pensi a te. E lei mi risponderà, sempre in tono alterato, e poi vedremo perché in tono alterato. Quindi mi risponderà, insomma ci potevi pensare tu al tuo ombrello. E io posso rispondere, ma io, io avrei pensato anch'io al tuo. Anche al tuo, ne avrei portati due. Ma stai sempre a rompere. E poi ci svegliamo da questo sogno. E magari ancora incavolati con questa sorella. E magari gli diamo anche un'ombrellata in testa se la incontriamo quel giorno. Ma cosa ci sta dicendo questo sogno? Perché quello che è interessante anche è vedere perché arriva in quel momento della nostra vita un determinato sogno. Cosa ci sta mostrando? Ci sta mostrando una polarità. Cioè, intanto questa sorella non è mia sorella. Nel senso che ovviamente è mia sorella. Ma questo sogno riguarda me. Quindi la mia sorella interiore. Quindi, siccome l'ho giudicata di egoismo, il mio sé egoista. Che ho proiettato su mia sorella, che io vedo in mia sorella. Che giudico in lei e ovviamente giudico anche in me. Quindi, cosa c'è bisogno di fare? Cosa mi sta dicendo questo tessitore di sogni? Mi sta dicendo guarda che c'è bisogno che tu abbracci in te questa parte egoista. Perché in questo momento c'è bisogno di questo per te. Per la tua evoluzione, per il tuo momento di vita. Magari io rifletto un attimo e mi dico ma perché proprio l'egoista? E magari mi rendo conto che è un periodo in cui sono molto stanca, ma non metto limiti. Continuo ad essere totalmente disponibile per gli altri senza prendermi cura di me. E allora il tessitore di sogni, l'inconscio, l'universo, mi stanno dicendo guarda per prenderti cura di te, perché è necessario, devi per forza abbracciare in te il sé egoista. Chi è il sé egoista? Quello che pensa ai miei bisogni, che anche nel sogno dimostra e non me lo filo per niente perché sebbene io sappia che sta piovendo nel sogno, non lo prendo l'ombrello. Quindi non penso ai miei bisogni e mi aspetto, visto che il mio sé primario, cioè il sé in cui sono identificata, si occupa di tutto il mondo, mi aspetto che sia qualcun altro a farlo. Capite quante cose in questo piccolo sogno di cui mi posso rendere conto? Quindi, intanto che c'è un'identificazione, quindi non ho la libertà di agire nella mia vita perché sennò non mi incavolerei con il mio opposto. È l'identificazione che mi fa vedere l'altro sbagliato. Quindi intanto mi dice che io sono identificata in un altruista, in un sé altruista, mi dice che rinnego il mio sé egoista, mi dice che è questo, che io mi aspetto che gli altri si comportino come me e mi dice che, appunto, mi metto anche in una situazione rischiosa, tra virgolette, cioè mi vado a bagnare perché il mio sé altruista ovviamente non pensa a me, ma pensa agli altri. Questa descrizione che stai facendo, Renata, di fatto è la vera e propria attualizzazione, cioè io guardo sicuramente, si guarda a quello che uno è identificato, a un momento è una situazione contingente, quello che dicevi tu, è un periodo in cui sono particolarmente stanca, continuo a darmi agli altri e quindi interrogarsi anche sul dove si è in quel momento nella propria quotidianità e di conseguenza in relazione magari con il proprio partner, la propria partner. Certo, anche lì, no? Mettiamo che adesso andiamo, questo è, diciamo, un lavoro personale, no? Quindi mi arriva questo sogno che mi mostra qualcosa, e potrei fare lo stesso sogno dove al posto di mia sorella c'è il mio partner o la mia partner e quindi potrei dire a lui o a lei le stesse cose. E questo che cosa mi dice allora? Che intanto in questa relazione i ruoli sono definiti in maniera, come si dice, rigida. Quindi io e l'altro siamo io altruista, l'altro egoista. E ci sta che abbiamo creato una dinamica su questo, per cui ognuno sta nel suo ruolo che si estremizza sempre più, perché nessuno dei due è disposto ad abbracciare il suo rinnego, che in una relazione in genere è portato dall'altro. Noi, ricordo a tutti, ai voi, e noi ci innamoriamo del nostro rinnego, ce lo mettiamo dentro al letto. Quindi non ci stupiamo se dal grande innamoramento, del grande amore, arriviamo a rischiare la cronaca nera sui giornali. Perché? Perché all'inizio è andatevi a rivedere l'intervista sull'innamoramento oppure la prossima, fra due settimane, dove riprenderò questi concetti. Quindi l'innamoramento, siamo tutti meravigliosi. Poi, piano piano, tornano le polarità e quindi io ti vedo nel tuo se primario, che guarda a caso, combinazione, è il mio opposto. Quindi arriva questo sogno nella coppia, comunque perché i due che stanno litigando sono la coppia. Quindi questo ci riguarda tutti e due, perché è un sogno della coppia, anche se lo fanno solo. Quindi è un alert, un allarme per i due. Il tessitore di sogni, l'esistenza, ci stanno indicando una vulnerabilità. Cioè questa relazione ha bisogno di confrontarsi su questo tema, dove i ruoli sono stati stabiliti e rimangono rigidi. Quindi uno dei due è quello che fa per tutti e due, l'altro è quello che si prende cura di sé per tutti e due. Attenzione eh, non è che l'altruista è meglio dell'egoista. Questo stabiliti a volte è uno stabiliti per prassi, non perché c'è un accordo. No, no, certo. Non necessariamente, no? No, no, non sono accordi espliciti. È così, perché il mio sistema primario c'è l'altruista, nel tuo c'è l'egoista. E quindi noi giochiamo questi ruoli. Ma siccome la relazione è un'insegnante, a un certo punto ci mostra le cose che non vanno. E quindi potrebbe arrivare attraverso i sogni. Per questo che potrebbe essere uno spazio condiviso nella relazione. Se è possibile tutte le mattine, dove raccontarsi i sogni? Perché i sogni lavorano a nostro favore, a favore della salute della relazione. A favore della relazione sacra. Perché ci dicono cosa sta succedendo. Quindi può essere un grande momento per la coppia di entrare in questa intimità e scoprire anche, perché questo è successo ad Ahal e Sidra, ma sicuramente è successo a molte altre persone, di accorgersi, per esempio, che abbiamo fatto due sogni in cui stavamo nello stesso posto. Sì, sognare anche le stesse cose. Quindi perché l'incoglio, i due inconsci, i due tessitori di sogni, si incontrano e lavorano insieme. Quindi non è una cosa da poltergeist questa, assolutamente. È una cosa che può accadere. È una cosa che può accadere ed è una meraviglia. Quindi abbiamo un po' introdotto questo argomento sui sogni, che è enorme. E quindi bene, magari in una prossima, ora ci sono già tutte programmate le interviste, ma magari dopo l'estate, quando riprenderemo, può essere un argomento assolutamente interessante da approfondire. Perché facciamo in modo che il tessitore di sogni diventi maestro nella nostra vita in generale, quindi in tutte le situazioni. Quindi non pensiamo, per esempio, quando abbiamo incupi, non è il famoso cinghiale sullo stomaco della pubblicità. Non è che abbiamo mangiato pesante. Togliamocelo dalla testa. E non ignoriamo neanche, perché delle volte nei gruppi qualcuno si introduce dicendo, ma forse perché ieri sera ho visto quel film, allora ho fatto questo sogno. Non è un copia e incolla. Diciamo che l'inconscio ha preso quel materiale del film per raccontare a me la mia storia. Grazie a chi ha fatto questa richiesta, che mi ha permesso di parlare di qualcosa di molto importante, che si aggancia anche a questa quarta intimità della spiritualità, perché il tessitore di sogni non è legato a questo mondo. È legato a un'altra dimensione che vuole il mio bene e che vuole il mio ritorno a casa. Grazie, grazie Etna. Ci dobbiamo purtroppo anche oggi avviare la conclusione. Io ricordo che la prossima intervista, che sarà mercoledì 12 giugno, questa volta però dalle 21 alle 22, sarà condotta da Daniela Cremoni di Rigenera Life. L'intervista sarà sul tema d'innaverento e un blef. Quindi vediamo cosa risponderò. Su quali canali, infatti, su quali canali andrà Elena? Allora, questa volta non sarà sul mio canale YouTube, ma sul canale YouTube e il canale Facebook di Rigenera Life. Ok. Sempre dicevi? Come sempre. Ah, no! No, dobbiamo prima ricordare tutta una serie di appuntamenti Elena. Assolutamente. Serve l'attività estiva, serve. Ma intanto, l'8 e il 9 giugno, chi vuole sperimentarsi veramente in un lavoro sulla relazione, a Roma c'è questo incontro dal titolo Dal bisogno alla saggezza, la via delle relazioni. Quindi approfittate, insomma, è ancora possibile iscriversi. Fatelo. Veramente vi invito a farlo perché scoprirete tante cose. Cioè scoprirete che, mi viene da dire che la relazione è una Ferrari, è una Maserati, non è un triciclo. Noi andiamo in una relazione come su un triciclo. E' vergognoso. Vergognoso e irrispettoso rispetto appunto alla relazione. E quindi questo è un primo appuntamento. Poi, per i nordici, portiamo questi due incontri sulla relazione, dallo stesso titolo, a Giaveno, vicino a Torino. Tutti i piemontesi sono invitati a questi due seminari. Si può frequentare anche solo uno, ma io vi consiglio vivamente di frequentarli entrambi. E sono il 6 e il 7 luglio e il 31 agosto, primo settembre. Lì a Giaveno, vicino a Torino. Poi arriva la edizione estiva del Just Stay, sempre lassù in Piemonte, in Val Germanasca, dal 29 luglio al 3 agosto, il Just Stay, edizione estiva. Quindi in montagna, venite a prendere il fresco. Venite a rinfrescare la vostra mente. Venite a rinfrescare la vostra interiorità. Venite veramente a questo seminario dopo l'edizione, quella invernale, che è a fuerte ventura. Il Just Stay non ha un argomento, come sapete. Si crea momento per momento insieme al gruppo. E la meraviglia di questo incontro è che comunque ognuno fa il suo percorso. Anche se il lavoro è comune per tutti, ma ognuno innesca il suo processo, e quindi ciò di cui ha bisogno in quel momento. Quindi lavoreremo tutte le mattine, il pomeriggio è libero, per godervi tutta la zona che è meravigliosa per andare a fare delle camminate meravigliose. È compresa anche una sessione individuale di un'ora e mezza con me, che aiuta il processo che si metterà in moto. Si lavorerà con i sogni, si lavora con la musicosofia, con l'ascolto cosciente della musica, che diventa una meditazione che aiuta, sostiene, che radica tutto il processo dei giorni. Si lavora con il movimento, la flow energy dance, e quindi vi invito caldamente ad approfittare di questa vacanza estiva, vacanza lavoro interiore estiva. Possiamo aggiungere anche il caviardato, non mi ricordo la parola. Il caviardato, diventiamo tutti poeti non sapendo di esserlo. La poesia nascosta, sì, insomma, ci sono diversi approcci, ovviamente tutti ispirati alla dinamica dei sé, però insomma sono diversi approcci. Questo crea veramente una, come si dice, non è una sintesi, ma una sinergia, una sinergia meravigliosa. Cos'altro? Poi a ottobre... Prima Elena, magari c'è la parte a settembre, c'è il seminario sulla sua diretta. Sì, il seminario sul mondo istintuale. Anche qua, non perdetevelo, perché è un momento importante per imparare a gestire il nostro mondo istintuale, anziché reprimerlo. Ma potersi avvalere di questo mondo istintuale in una maniera rispettosa, in una maniera sana, che non ci mette nei guai, ma anzi che ci dà quella forza, quella vitalità di cui abbiamo assoluto bisogno. E poi a ottobre il corso di specializzazione è rivolto ai professionisti, ma anche a persone, posso valutare, persone che hanno comunque avuto grande esperienza di crescita personale, che magari in altri ambiti lavorano con dei clienti, più o meno in questi ambiti, perché c'è la possibilità al termine di questo percorso, che dura nove incontri, inizio ottobre, finisce a luglio e febbraio salta, quindi da gennaio si va a marzo, perché c'è la possibilità per queste persone, che comunque dovrò valutare di caso in caso, poi di intraprendere un percorso di accreditamento come mentor e coach presso la EMCC, che è un organismo, un'associazione di coaching che accredita i coach, che hanno avuto una formazione seria, ovviamente. Quindi poi c'è questo percorso successivo. In contemporanea, parte per chi vuole semplicemente fare degli incontri di crescita personale, in parallelo, cioè le stesse date, ci saranno i 5 steps, cinque incontri sui concetti fondamentali della dinamica dei sé, per lavorare su se stessi. Quindi questa è la grande offerta che c'è. Piatto ricco, mi ci fico. Partenza l'11 ottobre di questo percorso di specializzazione dei 5 steps. Grazie. Elena, come sempre, vogliamo essere lasciati da te con la domanda finale. La domanda finale. Allora, rispetto ai sogni, ecco, intanto un suggerimento. Cominci a dare un titolo ai tuoi sogni, perché dare un titolo già ci dà un'indicazione di qual è il messaggio profondo di questo sogno, già ci dà come una direzione. E poi, osserva quali sono i tuoi sogni ricorrenti, quei sogni che sembrano ripetersi. E una volta che hai visto quali sono questi sogni, chiediti che cosa mi raccontano questi sogni che tornano nella mia vita, che cosa mi stanno raccontando. Quindi andiamo a vedere qual è la storia che si sviluppa nel sogno. E sì, che cosa mi stanno raccontando questi sogni e anche in quali momenti della mia vita ricompaiono. Così facciamo un ponte e li portiamo alla luce, dalla notte li portiamo alla luce del giorno. Queste domande. Grazie Elena, grazie a tutti coloro che ci hanno seguito e ci rivediamo il 12 di giugno alle ore 21. Alle ore 21, mi raccomando. Ciao a tutti, grazie. Ciao.

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