Details
Nothing to say, yet
Big christmas sale
Premium Access 35% OFF
Nothing to say, yet
The images of police charges against students in Pisa and Florence are disturbing. Using violence against those peacefully expressing their political dissent is unacceptable. We will discuss the lack of respect for the right to protest and the violation of fundamental principles. During a pro-Palestine demonstration, the police charged the protesters when they tried to reach the American Consulate in Florence and Piazza dei Cavalieri in Pisa. The police used batons to prevent peaceful protest. The United States vetoed a ceasefire to stop the genocide happening across the Mediterranean. A student ended up in the hospital due to a blow from a baton. The police's actions and the lack of proportionality raise questions about the political climate. Le immagini delle cariche della polizia sugli studenti di Pisa e Firenze sono inquietanti. Usare la violenza contro chi manifesta pacificamente il proprio dissenso politico non è accettabile. Manifestare è indubbiamente un diritto fondamentale, ma a quanto pare per alcuni non è poi così ovvio. Per questa puntata vorrei raccontarvi ciò che è successo nelle città di Pisa e Firenze. Parleremo di mancanza di rispetto del diritto alla protesta, di violazione dei principi fondamentali e ancora molto altro. Ci concentreremo su qualcosa di troppo importante che non possiamo assolutamente tralasciare. Durante una manifestazione pro-Palestina che ha interessato le città di Pisa e Firenze, i manifestanti sono stati caricati dalla polizia quando hanno provato a raggiungere il Consolato americano a Firenze, e Piazza dei Cavalieri a Pisa. Il corteo era formato da sindacati di base, studenti, da tutti coloro che volevano manifestare contro il genocidio verso la comunità palestinese. La polizia ha alzato i manganelli, c'è stata una carica per impedire di manifestare pacificamente, gli Stati Uniti si sono opposti, mettendo il veto, al cessate il fuoco per fermare il genocidio che sta accadendo dall'altra parte del Mediterraneo. Lo sciopero generale è stato proclamato per questo, e ci sarà un motivo se l'adesione è stata alta. Una studentessa è finita in ospedale per una manganellata che l'ha colpita sotto gli occhi, ricevuta mentre era ferma, insomma un clima inquietante e inaccettabile davanti al quale non possiamo chiaramente rimanere fermi. Ma ciò che mi chiedo è, perché la polizia a Firenze e Pisa ha manganellato studenti inermi, questa è la domanda che andrebbe posta ai questori delle due città, ai rappresentanti del governo. Queste le parole che dovrebbero comparire sui titoli dei giornali invece di «scontri», poiché «scontro» dà l'idea di un conflitto ad armi pari ma qui si sta parlando semplicemente di studenti e non di «estremisti violenti», per cui è abbastanza imbarazzante utilizzare la parola «scontro». C'è stata quindi una totale mancanza di proporzione tra azione e reazione. Ma forse tutto ciò è potuto avvenire solo perché il clima politico lo ha permesso? Chissà.