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La Rivoluzione francese (7^ parte)

La Rivoluzione francese (7^ parte)

MAURIZIO MAURIZIMAURIZIO MAURIZI

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Lo scontro tra girondini e Montagnardi e la condanna a morte del re; la 1^ coalizione e lo scoppio della rivolta in Vandea; il tribunale rivoluzionario e il Comitato di salute pubblica. La dittatura dei Montagnardi e dei Sanculotti

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Transcription

The 1793 Convention had 749 deputies, half of whom were from the "plain" or "swamp" category, without a clear political position. The other half were Jacobins with two factions: the Girondins who wanted war, and the Mountain led by Rottestiere and Danton, who aligned with the Sanculottes of the Paris Commune. The Sanculottes, influenced by radicals like Marat, Hébert, and Roux, believed in a different democracy that punished enemies of the people and hoarders of essential goods. The first major clash was over the trial and condemnation of the king, with the Girondins opposing his death sentence. On January 16, 1793, the Convention voted for the king's execution, which took place on January 21. The Republic's war efforts improved as they invaded Belgium, Nice, Savoy, and the left bank of the Rhine. The Convention then voted to export the revolution La convenzione del 1793 era composta da 749 deputati. Circa la metà costituiva la cosiddetta pianura o palude deputati, cioè che non avevano una precisa collocazione politica. L'altra metà, invece, era di orientamento giacobino, ma al suo interno convivevano almeno due posizioni. C'erano i girondini guidati da Prissot che avevano voluto la guerra e i montagnardi guidati da Rottestiere e da Danton che si legavano sempre di più ai Sancurotti della comune di Parigi che già abbiamo conosciuto. I Sancurotti, che avevano sempre più radicalizzato le loro posizioni, sotto l'intuenza di personaggi come Marat, Hébert e Roux, i cosiddetti Arrabbiati. I Sancurotti credevano in una democrazia diversa, esercitata dalla comune popolare, che avesse come scopo quello di punire i nemici del popolo, i nemici della rivoluzione e gli accaparatori dei generi di prima necessità. Il primo grande scontro tra girondini e montagnardi ci fu in relazione al processo e alla condanna dei re. I primi, cioè i girondini, volevano evitare la condanna di Luigi XVI, mentre i giacobini la volevano a tutti i costi, e non solo la condanna, ma anche la condanna a morte. Il 16 gennaio del 1793 la maggioranza della convenzione si espresse a favore della condanna a morte di Luigi XVI. E venne riordinato il 21 gennaio del 1793 in una piazza della rivoluzione gremita dalla folla. La guerra, in quel periodo, iniziò a mettersi meglio per la Repubblica. Gli eserciti rivoluzionari invasero il Belgio, Nizza e la Savoia, e tutta la riva sinistra del Reno era caduta in mano ai francesi. La convenzione votò allora per esportare la rivoluzione anche al di fuori dei confini della Francia e di guerra all'Olanda, alla Spagna e alla Gran Bretagna, che si aggiunsero quindi all'Austria e alla Priscia. Tutte queste potenze insieme reagirono contro questa dichiarazione di guerra della Francia, formando la cosiddetta prima coalizione. Nell'aprile del 1793 l'esercito francese venne duramente sconfitto, perdendo tutti i territori conquistati. La guerra, che iniziò a riandare male e il rialzo del prezzo del pane, provocavano dei tumulti popolari in tutto il paese. Nel marzo del 1793 scoppiò anche la guerra civile contro l'evoluzionaria in Bandea, causata dalla fedeltà alla monarchia che i bandeani mostravano nei confronti di Luigi XVI e della famiglia di lui, ma anche dal risentimento contro questa città che monopolizzava tutte le attività in Francia e poi anche da un forte sentimento religioso. A Parigi la convenzione cercò di porre rimedio a questo stallo di coscia approvando una serie di provvedimenti. Venne istituito un tribunale rivoluzionario, vennero nominati dei commissari dipartimentali dotati di ampi poteri, venne sistato un prezzo massimo per cereali e farine, il cosiddetto maximum. Venne creato infine il comitato di salute pubblica, formato da nove membri che assunse il ruolo di esecutivo. Nel giugno del 1793 i Girondini, contrari a tutte queste misure, vennero arrestati a seguito di un'insurrezione di Sanculotti e in seguito tutti condannati a morte. I Montagnati presero il potere sostenuti proprio dai Sanculotti della Comune di Parigi.

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