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La spedizione in Russia e la catastrofe dell'armata francese; l'esilio sull'Elba e i 100 giorni; la sconfitta finale di Waterloo e la morte di Napoleone a Sant'Elena il 5 maggio 1821. Inizio della "Restaurazione"
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La spedizione in Russia e la catastrofe dell'armata francese; l'esilio sull'Elba e i 100 giorni; la sconfitta finale di Waterloo e la morte di Napoleone a Sant'Elena il 5 maggio 1821. Inizio della "Restaurazione"
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La spedizione in Russia e la catastrofe dell'armata francese; l'esilio sull'Elba e i 100 giorni; la sconfitta finale di Waterloo e la morte di Napoleone a Sant'Elena il 5 maggio 1821. Inizio della "Restaurazione"
The collapse of the Napoleonic Empire occurred rapidly between 1812 and 1814. Napoleon invaded Russia due to their continuous violations of the continental blockade. Despite initially succeeding and occupying Moscow, Napoleon was eventually forced to retreat due to harsh winter conditions and Russian attacks. The retreat resulted in significant losses for the French army. Meanwhile, the British, Russian, Prussian, Swedish, and Austrian forces formed a coalition and defeated Napoleon in the Battle of Nations. The coalition then entered France, leading to Napoleon's ultimate defeat. He was exiled to the island of Elba, but later escaped and briefly regained power before being defeated again at the Battle of Waterloo. Napoleon was then exiled to the island of Saint Helena, where he died in 1821. The allied powers began discussing the future of post-Napoleonic Europe, marking the beginning of the restoration era. Il crollo dell'impero napoleonico maturò rapidamente tra il 1812 e il 1814. Le continue violazioni del blocco continentale da parte della Russia costrinse a Napoleone a invadere questo paese. Nell'estate del 1812 Napoleone, alla testa di uno sterminato esercito multinazionale di 700.000 soldati, entrò alla Russia. Mentre Napoleone avanzava, il comandante dell'esercito russo, il generale Kutuzov, avvetrava, facendo pelle a bruciate e tagliando ogni via di rifornimento alla grande armata napoleonica. Il 7 settembre 1812 i due eserciti si affrontavano in una sanguinosa battaglia vicino Mosca, a Bolotino. Napoleone batte i russi ed entrò a Mosca occupandola. Lo zara Alessandro I non cedette e Napoleone alla fine fu costretto, prima ad abbandonare Mosca, che era stata data alle fiamme, e poi ad iniziare una ritirata che, per le condizioni spaventose del clima e per le continue imboscate tese dall'esercito russo, si trasformò in un vero e proprio disastro. La ritirata di Russia. Il solo passaggio del fiume Beresina costò all'esercito napoleonico migliaia e migliaia di morti e alla fine dell'immenso esercito che era partito dalla Francia rimasero meno di 100.000 uomini. Nell'inverno del 1812 Wellington scacciò i francesi dalla Spagna e gli inglesi formarono una sesta coalizione con la Russia, la Prussia, la Svezia e l'Austria. Napoleone formò a fatica un nuovo esercito ma venne sconfitto nell'ottobre 1812 nella famosa Battaglia di Vizia, la Battaglia delle Nazioni. Gli eserciti della sesta coalizione a questo punto straversarono il Reno ed entrarono in Francia, inseguendo Napoleone che tentò in tutte le maniere di mobilità i francesi ad una guerra patriottica, ma venne definitivamente sconfitto. Mentre i coalizzati entravano a Parigi nel marzo del 1814 Napoleone il mese dopo firmò l'applicazione in cambio di una piccola guardia personale di 800 soldati e della sovranità dell'isola d'Elba all'arco della costa della Toscana. In Francia rientrò il fratello del defunto Luigi XVI, il conte di Provenza, che è salito sul trono con il nome di Luigi XVIII. Tagliarann, ex ministro di Napoleone e ora plenipotenziario del nuovo re di Francia, negoziò con le potenze vincitrici un trattato di pace che riportava i confini francesi a quelli del 1792. L'ultima avventura di Napoleone iniziò il primo marzo del 1815 quando, dopo una roccamboletta evasione dall'isola d'Elba, egli sbarcò a Cannes in Francia, lo sud della Francia, con un pugno di uomini. Le truppe inviate per arrestarlo si unirono a lui e Napoleone marcò su Palitino mentre Luigi XVIII fu giù in Venza. Si formò allora la settima e ultima coalizione, Gran Bretagna-Austria-Brussia-Russia-Svezia. Lo scontro decisivo avvenne in mezzo nella località di Vaterlo il 18 giugno del 1812. Napoleone perse questa battaglia e venne esiliato nell'isola di Sant'Elena, in mezzo all'oceano Atlantico, dove sarebbe morto il 5 maggio del 1821. Le potenze alleate intanto avevano già iniziato a discutere sull'affetto futuro datare all'Europa post-Napoleonica. Iniziava di fatto l'epoca della restaurazione. Sottotitoli e revisione a cura di QTSS