Bianca

Bianca, born in 1956, discusses the limited choices she had as a young woman. She had to seek permission from her mother and father to go out, but her father usually said no. Her brother also controlled her actions. She was not able to experience the feminist movements of the 1960s and 1970s because she was too young. If her family had allowed it, she would have pursued a career in politics. Ciao nonna, ti chiamo per farti delle domande per un lavoro che devo svolgere per scuola riguardante la condizione delle donne nell'Italia del passato. Voglio che tu mi rispondi in maniera personale, dal tuo punto di vista. La prima domanda che ti pongo è, quando sei nata e qual era la tua condizione in famiglia? Avevi la libertà di fare quello che volevi? Ciao Pietro, per me va bene. Mi chiamo Bianca, sono nata il 29 gennaio del 1956 e quando ero giovane non avevo molte possibilità di scelta. Per esempio, quando volevo uscire era sempre un problema. Dovevo chiedere a mia madre il permesso, poi lei mi diceva di chiedere a mio padre ma poi lui finiva sempre per dire di no e spesso io rinunciavo anche solo a chiederlo. Mio padre poi, nonostante le sue idee progressiste, nonostante fosse un comunista convinto e di lavoro facesse uscire del quotidiano l'unità, era chiuso mentalmente ed era molto bigotto. Poi in casa c'era anche mio fratello che mi controllava in continuazione. Voleva sapere dove andavo, cosa facevo, come mi vestivo. Insomma, ero sempre vincolata dalle decisioni e dal volere degli uomini della casa. Bene, ti ringrazio per la risposta esaustiva. La seconda domanda che voglio porti è hai vissuto il periodo in cui i movimenti femministi e progressisti hanno iniziato ad agire per far attenere alle donne maggiori diritti e possibilità? Beh, quando ci furono il 68 e gli anni delle contestazioni era una ragazzina di appena 12 anni. Ero quindi troppo piccola per capire cosa stesse succedendo a livello sociale per le donne. In casa mia sentivo che qualcosa stava succedendo ma non ero abbastanza matura per affrontare quei temi. Ottimo, grazie per la risposta. La prossima domanda che voglio farti riguarda il lavoro che avresti voluto fare se tuo padre e la tua famiglia te lo avessero permesso. C'è una carriera lavorativa che avresti voluto intraprendere? Sì, assolutamente. Avrei voluto entrare in politica e cercare di fare la differenza.