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The speaker discusses the artist Karol Rama and her impact on breaking artistic norms and exploring the use of the body in art. Rama is seen as a pioneer in the Italian art scene of the 20th century, emerging alongside other avant-garde movements. Her work focuses on the female body and sexuality. While not explicitly political, Rama's art is seen as an important contribution to the history of women in art and has influenced artistic practices in Europe. There is still much to discover and analyze about Rama's work and its significance in art history. Su Karol Rama io mi sento di dire che sicuramente è stata una delle prime nel novecento a un po' iniziare a rompere, possiamo dire, dei canoni che siano di tipo sicuramente chiamiamoli formali ma credo sia secondario prima di tutto, ma a me lei mi distrae molto per quella narrativa che è un po' andare a interfacciarsi con i corpi, con la questione dell'utilizzo dei corpi che è anche una tematica che negli ultimi tempi in Italia, stando ai terribili fatti degli ultimi tempi, torna nell'opinione pubblica, nella narrazione pubblica. Karol Rama è un personaggio che appare, a mio parere, che è interessante da sottolineare perché appare in quel periodo che è un po' il novecento italiano dove iniziano a sorgere di pari passo a quelle che erano state tutti quei, chiamiamoli movimenti, le vanguardie, i movimenti europei. Appare nell'ambito dell'eurozona, del Mediterraneo, come una effettivamente anche lei a modo suo avanguardista, nel senso che di pari passo, in maniera un po' pionieristica rispetto all'arte povera, tutti quei pionieri un po' del rompere la pratica formale del quadro bidimensionale. Lei, come l'esempio un po', scusate qui mi vinceranno, ma viene in mente ad esempio oggi un po' un Gianmaria Tosatti che riprende un po' quel ritorno al quadro, diciamo, ma con tutt'altra, tutta un'altra faccia. Lei interviene in quel momento lì con tanto un punto di vista da donna, con una narrativa mai sdolcinata, mai ovvia, con una narrativa che secondo me è molto interessante rispetto a quella che, poi attenzione, è sempre molto parziale sentire parlare di arte delle donne da un giovane, ma perché no, da un giovane uomo, ma insomma secondo me molto pionieristica. Poi va ricordato anche che lei appare in un momento in cui c'è stato poi il 68, gli anni 70, tutti quei movimenti, i movimenti delle donne in Italia. Carol Rama non è una, non è un, a mio parere, esempio ortodosso di artista donna, nel senso che si è fatta la sua, ha costruito la sua altezza nella storia dell'arte con dei materiali molto molto materiali, intendo dire tutti questi suoi gruppi di opere, gruppi di lavoro molto interessanti. Non mi sento di, non mi sento di buttarmi troppo nell'analisi legata alla periodica, legata alla storia del novecento perché di quello ci sono mille persone molto più esperte, magari un domani tra molti anni potrò anch'io sedermi tra quei registri, ma per il momento lascio la parola ad altri. Io credo che sia sicuramente un soggetto all'interno non solo della storia dell'arte, anche della storia politica, della storia d'Europa che nel novecento ha fatto, ha fatto una sua, una sua strada da secondo me analizzare ancora molto. Ora qui, scusate, tornando a prima, sentire parlare di storia, storia del femminismo, storia dei movimenti da parte di un uomo, tra l'altro lei non era neanche, la cosa interessante è che lei non era neanche molto politicizzata, ma è molto interessante la sua narrativa sulla sessualità, su questa, un altro giorno leggevo questa cosa su di lei in cui c'era questo, questo confronto tra burri, lei, ed effettivamente il suo lavoro è pregno di una, come dire, un'analisi del corpo delle donne, della sessualità e via dicendo questo filone qui. Quindi per finire il discorso, mi sembra molto ancora da scoprire, non, quindi, ma non inserire esattamente, ma perché no, nel registro dell'arte dei movimenti, no? Come potrebbe essere? Potrebbero essere altre intellettuali italiani? No, ma sicuramente una chiave molto importante per quello che è la storia dell'arte delle donne, un soggetto che sicuramente poi ha rivoluzionato, ha sbloccato una serie di pratiche in Europa.

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