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TAPPA 3 Audioguida La Memoria dell'acqua

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Welcome! This is La Memoria dell'Acqua, a guided walk to discover the Fersina stream. The guide was created by the students of institutes 31 and 32 in a project coordinated by the cooperative CLEIDOSCOPIO in collaboration with the Argentario ecomuseum and the Pogo district. Please respect the environment by avoiding littering, disturbing animals, and damaging plants. Explore the path towards the stream to immerse yourself in the wild nature of this biodiverse place. The Fersina stream used to flow into Lake Caldavazzo, but its course was diverted due to the mountains. The stream has carved its path towards Trento, using the vulnerable rock and ancient cracks to forge the valley. Over time, the stream has deeply carved the land. The floodplain we are walking on did not exist until 500 years ago. Thanks to the construction of the first greenhouses in Orrido, the material transported by the Fersina has formed layers and raised Benvenuta e benvenuto! Questa è La Memoria dell'Acqua, una passeggiata guidata alla scoperta del torrente Fersina. La guida è stata realizzata dalle ragazze e dai ragazzi degli istituti comprensivi 31 e 32 nel progetto coordinato dalla cooperativa CLEIDOSCOPIO in collaborazione con l'ecomuseo dell'Argentario e la circoscrizione di Pogo. Il coordinamento artistico è a cura di Federica Chiusole. Ti preghiamo di rispettare l'ambiente evitando di inquilare, disturbare gli animali e danneggiare le piante. Avventurati lungo il sentiero che va verso il torrente per immergersi nella natura selvaggia di questo luogo ricco di biodiversità. Un tempo il torrente Fersina confluiva nel lago di Caldavazzo. A causa degli imponenti freni dei monti Marsola e Maranza il suo corso primitene è stato diviato. Con pazienza e potenza il torrente ha scolpito il suo cammino verso Trento trovando nella roccia vulnerabile e nelle greppe ancestrali l'opportunità di forgiare la valle. Le sue acque, danzando con la sapienza del tempo, hanno scavato profondamente la terra. La piccola pianura alluvionale su cui stiamo passeggiando, fino a solo 500 anni fa, non esisteva. Grazie alla costruzione delle prime serre dell'Orrido, il materiale trasportato dal Fersina si è depositato formando degli strati e alzando il letto del torrente. Oltre alle rocce e alla sabbia, il Fersina ha portato con sé i semi di piante originarie dalla Valle Macchini e del Serginese. Carpini bianchi e topinambur hanno messo radici insieme a salici, alberi delle farfalle, prassini, minori, ciliegi canini, rovine e pini neri creando questa incantevole abito. In tempi più recenti, questo tratto del torrente è stato una sorta di lido balneare per generazioni di adolescenti, soprattutto provenienti dalla collina di Cognola, che si divertivano a costruire sbarramenti dessi nodi per ottenere delle piscine naturali. Anche oggi, i giovani amano bagnarsi in queste acque cristalline per trovare il suolo nelle tolide estati della città. Se vuoi godere a pieno della frescura di queste acque, prosegui fino ad arrivare alla prima spiaggia, lì troverai un altro QR Code.

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