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9 GIORNO  VIVERE NELLA PACE

9 GIORNO VIVERE NELLA PACE

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Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo, nono giorno, dall'Avvangelo secondo Giovanni. In quel tempo disse Gesù ai Suoi discepoli, vi lascio la pace, vi do la mia pace, non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto, vado e tornerò da voi. Se mi amasse, vi ralleghereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto ora prima che avvenga, perché quando avverrà voi crediate. I Vangeli di questi giorni ci invitano a porci delle domande ben specifiche. Se vi ricordate, ieri ci siamo posti una domanda fondamentale, come faccio ad amare il Signore? Abbiamo visto che attraverso i comandamenti e i sacramenti troviamo le vere risposte. Oggi il Vangelo ci invita a porci un'altra domanda importante per la nostra vita spirituale. Io che mi dico cristiano, vivo davvero nella pace? Sono costruttore di pace? E' una domanda che probabilmente non ci poniamo perché diamo per contata la risposta. Invece riflettiamoci un po'. Oggi Gesù ci dice che ci dà la sua pace, ce la dona, non la pace del mondo, ma la sua, che è una pace diversa. Quindi, di conseguenza, io a che punto del cammino sono? Il mio cuore è in pace? Sono in pace con Dio, con gli altri, con me stesso? Nessuno di noi può rispondere positivamente, perché non siamo del tutto in pace, c'è sempre qualcosa che non va. Ognuno di noi è in guerra con se stesso, o con Dio, o con gli altri. Gesù dice nel Vangelo, non sia turbato il vostro cuore, perché se non c'è pace in noi il cuore è turbato. E allora, in concreto, cosa possiamo fare per essere nella pace? La prima cosa da chiedere è il dono della pace. Anche la pace è un dono, è una grazia. Chiedere a Lui di mettere il nostro cuore al sicuro, questa è la prima. La seconda, invece, è nascosta nel profondo del nostro cuore. Bisogna fare un passo indietro. Attenzione a questo passaggio. Cosa significa? Il nocciolo della cristianità consiste nell'essere meno orgogliosi, provando a perdonare. E' qui che lasca l'asilo. Bisogna fare un passo indietro. Siamo cristiani non solo quando partecipiamo alla Santa Messa, ma soprattutto quando viviamo di esempio e testimonianza, testimoniare la pace, fare un passo indietro, perdonare. Sarebbe bello al termine di questa giornata, sull'esempio di Maria, donna di pace, capire quali sono quelle relazioni che vanno ricostruite, quelle relazioni che vanno migliorate, perché ognuno nella nostra vita ha delle relazioni da migliorare, sono un po' anomale. Facciamo un passo indietro e proviamo a ricominciare. E qui abbiamo tanto lavoro da fare, dalla suocera, ai fratelli, agli amici e chi più ne ha più ne metta. Quindi proviamo a ricostruire tutto, mettendo al centro Gesù, sull'esempio della Vergine Maria, che è corsa da Elisabetta ad annunciare la gioia che aveva ricevuto dall'angelo quando ha saputo che sarebbe diventata la madre di Dio. Quindi, coraggio, chiediamo questa grazia al Signore, così come gli chiediamo di aiutarci nel cammino del perdono, perché Lui sa che il perdono non è una cosa automatica, anche lì c'è una strada da fare, un cammino da percorrere. Non si perdona subito, però il perdono è un cammino, è una strada che bisogna intraprendere. Chiediamolo a Lui che sulla croce ha perdonato i Suoi uccisori. Quindi chiediamolo a Lui di aiutarci a perdonare. Dobbiamo chiederglielo. Se restiamo nel nostro orgoglio e nella nostra superbia, Dio non potrà aiutarci. Più diamo spazio al Signore nella nostra vita, più la pace comincerà ad abitare in noi. Maria, Vergine della Pace, guidaci in questo cammino del perdono per diventare portatori di pace nel mondo. Amen. Orora bellissima del mese di maggio, meravigliosa opera di Dio, innanzi a cui si arrestano l'incanto e le bellezze tutte della primavera. Te noi veneriamo, onuncia delle pure delizie del paradiso, misericordiosa dispensatrice di grazia e Maria. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Tu sei benedetta tra le donne, benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Madre di Dio, prega per noi pietatori, adesso è l'ora della nostra morte. O sole raggiante di divina luce, che al vivo fuoco del tuo santo amore fai conditi stelidi e ritrosi molti dell'anima nostra, stella che brilli negli oscuri notti dell'umanità, a te, fidenti, noi solleviamo la voce o gloria dei figli di Eva, Trionfatrice Maria. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Tu sei benedetta tra le donne, benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Madre di Dio, prega per noi pietatori, adesso è l'ora della nostra morte. Giardino di virtù, donna celeste, su cui si posò lo spirito del Signore, eppure santa su tutte le creature, apparisti prediletta di Dio, ave di grazia piena, ave Maria. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Tu sei benedetta tra le donne, benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Tu sei benedetta tra le donne, benedetta è il frutto del tuo seno, Gesù. Maggio che fai scordare le pene del tempestoso inverno, aura soave che accarezzi le piante celle inclinate dalle bufere. Te preghiamo, Madre, che i nostri fagli fai scordare all'Eterno, la nostra povertà compatire, sì, noi ti preghiamo. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Tu sei benedetta tra le donne, benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Ave Maria piena di grazie al Signore con te. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Ruggiada celeste, che i languidi spedi dalle infuocate vampe del sole e dei franchi, l'anima nostra, abilita dalle terrene miserie, solleva e destra la virtù robusta dell'Evangelo, o clementissima Maria. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Tu sei benedetta tra le donne, benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Ave Maria piena di grazie al Signore con te. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Primavera feconda di ogni bontà, che le privazioni sostenute dei poverelli nel rigido inverno, ora consoli con la lietezza dei campi andeggianti di spighe granose, assidichi alla testa dei bisognosi, moltiplica lo scarso loro pane, o benefica Maria. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Tu sei benedetta tra le donne, benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Ave Maria piena di grazie al Signore con te. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Rosa bellissima dei campi di Engaddi, che in tua modesta innamoraste il tuo fattore, sicché non dubitò di farsi tua fattura, l'anima nostra, povera e fiorita di virtù, da te sia decorata o regina del paradiso. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Tu sei benedetta tra le donne, benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Ave Maria piena di grazie al Signore con te. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Giglio ilibato e candido, innanzi al cui si arresta l'alito delle terrene passioni, e immacolata germogli nell'orto dell'eternità, l'anima nostra, che più non si gloria della sua innocenza, mondata nell'avacco della penitenza, custodisci, eppure il nostro cuore è innamorato di te sola con sessi, o immacolata Vergine Maria. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Tu sei benedetta tra le donne, benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Ave Maria piena di grazie al Signore con te. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. O Violetta, gentil, fragrante e timida, che nell'umile cella di Nazare, ogni tuo affetto consacrasti a Dio, dall'altezza dei Cieli, ove ti ha collocata il Figlio, edicaci all'umiltà, ispiraci prudenza e consiglio, o dolce Madre Maria. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Tu sei benedetta tra le donne, benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Ave Maria piena di grazie al Signore con te. Ave Maria piena di grazie al Signore con te. Cedro Maestoso, che spieghi sublime dalle rette del Libano la verdeggiante chioma, a te noi misteri e grame pianticelle leviamo la fronte umile e vile e ti imploriamo potente Maria. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Tu sei benedetta tra le donne, benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Ave Maria piena di grazie al Signore con te. Ave Maria piena di grazie al Signore con te. Olivo specioso, che nei campi ti innalzi maestoso e bello, sotto il tuo patrocinio noi ci ripariamo ed aspettiamo le coperose grazie tue, poterice Signore del mondo, Maria. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Tu sei benedetta tra le donne, benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Ave Maria piena di grazie al Signore con te. Ave Maria piena di grazie al Signore con te. Maria, coronata dal figlio del certo Gionnelletta Virtù, per te consacriamo gli affetti e i sensi nostri, benedici le nostre allegrezze, conforta i nostri dolori, si compagna nella vita nostra, avvocata nella nostra morte. Per te questa vita si cangi nell'eterno Maggio, nel Giardino dei Santi, in cielo, o sola letizia delle anime nostre, o rifugio dei peccatori, Maria. Ave un Maria piena di grazie al Signore con te. Tu sei benedetta tra le donne, benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Ave Maria piena di grazie al Signore con te. Ave Maria piena di grazie al Signore con te. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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