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Deoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo Secondo la leggenda, l'Apostolo Barneva, arrivato in Italia probabilmente da Cipro, dopo aver avuto frequentazioni con Paolo di Tarso e con Marco, si ferma a Roma e poi prosegue per la Celtica Milano, dove il 13 marzo del 51 d.C. inizia la predicazione del Vangelo. E nella mancanza di testimonianze storiche certe, ci rifacciamo a ciò che ci è stato tramandato, come ad esempio il riferimento a una pietra tonda con un foro al centro nel quale avrebbe piantato la croce. Tale pietra fu oggetto di grande venerazione, al punto che il Sant'Ambrogio fece edificare sul luogo del ritrovamento, a Porta Orientale, la Basilica di San Dionigi. A seguito di successive demolizioni, la pietra oggi è conservata nella Chiesa di Santa Maria al Paradiso in corso di Porta Vigentina, dove per moltissimi anni si celebrò il Tredesim de Mars, con un mercato di fiori che voleva aprire la porta ai primi tepori della primavera. Oggi è tuttora vivo e si svolge tra le vie di Crema, Piacenza e Giulio Romano. La festa del Tredesim de Mars, che forse addirittura di origine celtica, fu riconosciuta da Carlo Borghese. Il Tredesim di Mars è stato conosciuto da Giacomo Romeo nel 1853, divenendo così in modo ufficiale la festa di San Barnaba, primo evangelizzatore della città di Milano. Posso quindi dire che tale tradizione, anche se non basata su dati storici celti, ha qualcosa di miracoloso dal momento, che dura ininterrottamente da 1972 anni, riscutendo sempre una grande partecipazione dai cittadini. www.redigio.it E la storia continua