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The transcription discusses the influence of religion in Milan throughout history. Milan has been known for its religious tradition, dating back to the time of Saint Ambrose. The church has always played a significant role in the city, often more important than the government. The influence of religion can be traced back to Emperor Constantine's edict in 313, granting freedom of worship to Christians. The Catholic Church, particularly in the Diocese of Milan, has had a strong impact on the people, leading to a reputation for being devout. However, in recent times, there has been a decline in religious practice, with fewer people attending church. Despite this, Milan is recognized as a hub for charitable and volunteer activities, making it the capital of the third sector. This demonstrates the generosity and benevolence of the Milanese people. www.reddyjoe.it e la storia continua La religione, Sant'Ambrose, il rito ambrosiano, San Carlo ci ha reso un po' bigotti ma la Madonnina veglia sempre su Milano, ecco appunto come si è messi in grado con la religione i milanesi sono anche famosi per essere sempre un po' bigotti a partire da Sant'Ambrose, la chiesa è sempre stata una delle più importanti istituzioni della città, più ancora dei governanti che spesso le erano legati come qui e camisa, tanto per utilizzare una delle nostre espressioni più colorite che però credo rendono molto bene il concetto e se c'era bisogno di qualche favore i primi a cui rivolgersi erano sempre i preti, si andava a cercare una raccomandazione in parrocchia, sarebbe per questo anche che la Genesa, Milano aveva una certa influenza seppur ridimensionata rispetto anche a non molto tempo fa, per il resto la storia e la vita di Milano e dei suoi cittadini sono quasi 2000 anni che viaggiano insieme alla chiesa, a partire dai tempi di Sant'Ambrose, ma anche prima se proprio volessimo essere precisi, quando il calendario liturgico di Milano si differenzia da tutti gli altri con la quaresima che non parte il mercoledì delle ceneri ma dalla domenica successiva, così come l'avvento detto appunto ambrosiano che è di 6 settimane, insomma la religione ha un'importanza particolare che se vogliamo guardare anche il più indietro comincia dall'imperatore Costantino che con il suo editto del 313 detto appunto di Milano concede la piena libertà di culto ai cristiani e prevede la restituzione di tutti i beni loro confiscati, eppure agginastà tanti altri rescu che per secoli erano in difatti i personaggi più importanti della città, in particolare va ricordato Carlo Borromeo che è stato uno dei più accaniti avversari della riforma protestante ed è stato decisivo nel convincere la gente a mantenersi rigorosamente fedele alla Chiesa Cattolica, particolarmente nella diocesi di Milano che peraltro è tra le più grandi e così sembra che i lombardi e i milanesi siano molto legati al mondo della Chiesa e da qui anche la loro fama di essere piuttosto bigotti e questo di fatto è durato fin quasi ai nostri giorni, se si pensa che l'università cattolica è nata a Milano un centinaio di anni fa e in tempi più recenti ne accanassero chi? Il movimento di comunione e liberazione che ha subito avuto una rilevante influenza sulla vita politica ma non solo milanese. In effetti Sam tra i pochi aveva anche accunto il nome del nostro santo, Ambrosiani e il nostro primo simbolo è senz'altro la Madonnina, ma mi pare che l'impressione sia che anche qui delle regioni come si diceva un tempo per commentare tutto ciò che andava un po' fuori dalle regole, ma se manca la chiamata al nome di una maschera, ma almeno Meneghini che forse anticipa la moderna trasgressione che se sino a non molti anni fa era vista come l'anticamera del peccato ora fa parte del nostro mondo, quella dei giovani in particolare che hanno fatto svegliare, hanno distaccato le regole che insegnavano al catechismo, che di fatto tutti seguivano e che francamente oggi appare da quanto anacronistiche. Gli insegnamenti della chiesa seppur un po' esagerati nel vedere il peccato quasi ad ogni angolo hanno fatto male a nessuno, anzi se c'è un'istituzione che si distingue per fare del bene in tanti settori è proprio la nostra chiesa. Basti pensare a tutte le opere di assistenza e beneficenza a favore di tante opere bisognose che purtroppo sono sempre più numerose anche oggi, anche se ne bisogna, assermi miliardi sulla terra, in duemila anni la chiesa ha indubbiamente segnato la vita di gran parte del mondo e il fatto che all'autorità più significativa e autorevole in Italia sia tuttora il Papa ha voluto e vuole ancora dire moltissimo per il nostro paese e Milano ne è sempre stata una componente particolarmente importante. Certo in tutto sto tempo tanti robi in successo e insieme a tante cose buone e ammirevoli la chiesa ha inevitabilmente fatto anche tanti errori, tanti robigrammi, ma è indubbio che quello che ci ha lasciato di concreto e di spirituale sia ancora la base dei nostri comportamenti, del nostro carattere. Noi milanesi ne siamo stati protagonisti, ma sono quanto anche ora la quintera religione sulla nostra maniera di essere, anche perché tanti nuovi milanesi sono di altre religioni e anche di cristiani ce n'è di ogni tipo, cattolici, protestanti, ortodossi e poi ci sono tanti agnostici, atei, cosa un tempo impensabile. E' anche difficile da capire a dire il vero perché l'ateismo si sia diffuso proprio nel mondo cristiano, mentre per le altre religioni si verifica addirittura il contrario, ma se pensiamo alla crescita dei fondamentalismi fanatici, più o meno quel che succedeva quindi un frio quattrocento anni fa, i gotti, leggi fondamentalisti di fatto, con San Carlo e gli spagnoli dell'inquisizione, Anciapreti con i rivoluzionari francesi e poi nuovamente l'Igire Chiesa Cattolica, la quale nonostante l'antagonismo con Roma, Milano è sempre stata fedele, tanto da essere stata la sede per l'eccellenza dei cardinali, diventati poi Papa e quasi tutti papabili. Ma nel 2017, come sai, l'arcivesco di Milano non ha più il titolo di cardinale e che l'impressione che anche alla Gesa ci sia qualche, chiamiamolo, distacco da Roma, c'è senz'altro la differenza fra la vita attiva e quella contemplativa, ricordo che fino agli ultimi anni Sessanta in Lombardia assavevano a memoria i pate, Rave, Gloria e il Latino, senza magari sapere se volevano dirlo, mentre oggi la gente va sempre di meno in chiesa, la messa l'ascoltiamo quasi solo il battesimo e i funerali, mancano persino i preti e così è sempre più difficile tenere le chiese aperte, eppure se vuoi ascoltare una buona parola disinteressata quando ne hai bisogno è difficile trovare un qualunque meglio di un buon prete. Ma forse è gaming a tutti i tuoi ordini, a Milano, come in tutte le grandi città occidentali, lo spazio per la religione è andato riducendosi sempre di più, ma ciò nonostante la nostra città si sta trasformando, come altre del resto, in luogo della multireligiosità, che la miscia Tradition Innovation che rinnova la secolare attitudine dell'assistenza attraverso istituzioni aperte a tutte le collettività, guidate da sacerdoti, cattolici, anche poco legati alle istituzioni ecclesiastiche. E a proposito del nostro non cardinale, qualcuno osserva che Milano è sempre più sé piscinina senza cardinale, ma la gesa di Roma è certamente più sé povera senza Milano. Ma sono, sarei per la loro fede cattolica o per la loro indole, ma i milanese sono senz'altro famosi per le loro istituzioni benefiche, a favore di ogni genere di sfortune. Tutti infatti conoscono o ricordano i Martinit, le stelline, la vagina, Rasino Mariuccia, la casa del sole, i quei se ne vengono di meno, tanto che Milano è riconosciuta, sì, un altro primato, come la capitale del terzo settore, cioè di tutte quelle attività di volontariato che operano a favore di chi ha bisogno senza scopo di lucro. E la gran parte di queste attività in realtà sono nate proprio qui. Credo che anche questa sia espressione di milanesità per la quale ci siamo guadagnati qualche merito. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org