Details
redigio.it/dati2511/QGLN1037-Filodrammatici-Boito.mp3 - Alcune vie di Milano: Via Filodrammatici e Boito - Molaschi, Barbapedanna - 6,58 - AUDIO -
redigio.it/dati2511/QGLN1037-Filodrammatici-Boito.mp3 - Alcune vie di Milano: Via Filodrammatici e Boito - Molaschi, Barbapedanna - 6,58 - AUDIO -
Vvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvv la via dei filo drammatici prende il nome dall'accademia dei filo drammatici che sta a sua volta ha dato il nome all'attivo teatro l'accademia apparteneva alla setteottocentesca società del teatro patriottico e principio suo scopo era quello di concorrere a migliorare il teatro italiano educando ed esercitando gratuitamente nell'arte drammatica i giovani di felice disposizione alla medesima l'istruzione veniva compartita da uno speciale professore compiuta l'istruzione gli allievi che emergevano venivano nominati attori dell'accademia e molti di essi passarono le compagnie venali ai nostri tempi all'accademia dei filo drammatici è uscita anche il regista il regista Giorgio Streler l'ingresso dell'accademia si trova il numero uno è un portale marmore o tardocotico qui trasferito dall'antica dimora di gasparo v mercati gasparo v mercati era uomo d'arme che nel 1450 aveva aiutato francesco sforza a conquistare il ducato di milano comandante delle truppe sforzesche a conquista venuta gasparo si insegnava fuori porta vercellina dove poi avrebbe fatto costruire un palazzo per sé e alloggiamenti per i suoi soldati solicitato dai milanesi nel 1463 gasparo regalava ai frati domenicani alcuni terreni per costruire una chiesa con annesso convento chiesa e convento venivano prima dedicati a san domenico e qualche tempo dopo a santa maria delle grazie morto nel 1467 gasparo v mercati lasciava 6.000 azzecchini d'oro per proseguire la costruzione della chiesa e del convento che sotto ludovico sforza detto il moro sarebbero stati completati da bramante e arricchiti da leonardo da vinci la sua poi trasferito in via dei filo drammatici il v mercati aveva fatto scolpire le frigie di francesco sforza e tra quelle di giulio cesare alessandro magno in quest'opera attribuita ai lapidei del duomo lo sforza voltando le spalle a giulio cesare sembra fulminare con lo sguardo alessandro magno che per tutta risposta abbossa un sorriso la propria effigie assieme a quelle dei familiari invece gasparo se le fatte ritrarre sotto il manto della madonna della chiesa delle grazie la capella con questa madonna ha costituito un nucleo attorno a quale si sarebbe poi sviluppato tutto il complesso monumentale delle grazie la madonna con i mercati rimasta sempre nella sede originaria è stata chiamata madonna della misericordia madonna delle grazie oppure madonna dei mercati via rigoboito un famoso compositore e librettista di alcune opere di verdi rigoboito era ammiratore ed estimatore di enrico molaschi non alto dalle forme rotondette una vecchia zimara cilindro con una lunga penna da gallinaccio nel nastro chitarra d'armacollo vispo e alzillo anche nell'età matura enrico molaschi detto barba pedanna è stato sul finire dell'ottocento e inizio del novecento e canta storia milanese per antonomasia le sue filastroche andava a cantare all'osteria del rondò al loretto o in quell'altra osteria del vecchio convento sul corso che da porta venezia finiva al rondò tra gli avventori di queste osterie compareva spesso al rigoboito che apprezzava il barba pedanna e si divertiva con le sue tiritere enrico molaschi è morto ottantenne nel 1911 alla vagina la sua chitarra fabbricata nel 1823 da antonio rovetta liotaio in santa radigonda è conservata a castello sforzesco nel museo degli strumenti musicali quanto al soprannome di barba pedanna non si sa da dove molaschi l'abbia pescato qualcuno pensa che fosse parola scherzosa usata all'epoca di carlo maria maggi sulla sinistra via boito forma uno spiazzo sulla quale si affacciano due palazzi simili tra loro disposti ad angolo retto la loro somiglianza fa pensare alla rigo assieme a fratello camillo architetto insegnante per 40 anni all'accademia di ibrera camillo non era meno noto di arrivo perché si dice che a quei tempi l'edilizia milanese fosse in mano sua la costruzione più conosciuta dell'architetto boito e la casa di riposo per musicisti in piazza buonarrotti giuseppe verdi padre fondatore della casa tra i tanti il rigoletto tello e farstaff la considerava la sua opera migliore www.redigio.it e la storia continua