Home Page
cover of QGLM1131-luce-oscurita-03
QGLM1131-luce-oscurita-03

QGLM1131-luce-oscurita-03

00:00-05:59

redigio.it/dati2412/QGLM1131-luce-oscurita-03.mp3 - luce ed oscurita' - Dopo il tramonto scattava il coprifuoco

0
Plays
0
Downloads
0
Shares

Transcription

The transcription discusses the establishment of a nighttime surveillance system in Venice during the 13th century. The magistracy known as the "lords of the night" were responsible for maintaining public order and enforcing laws. They hunted down thieves, murderers, arsonists, and rapists, and also inspected hotels, taverns, and other suspicious places. Their duties extended into the daytime as well. The increase in patrols and the implementation of curfews were justified by the belief that nighttime hours allowed for more criminal activity. The transcription also mentions the introduction of public lighting, which helped to dispel the darkness and enhance public safety. The fear and manipulation of the night played a role in the consolidation of political power and the emergence of the modern state. www.reydizo.it e la storia continua Il popolo della notte, alla luce dell'oscurità Dopo il tramonto scattava coprifuoco per gli uomini onesti Perchè per gli spiriti malefici e delinquenti di ogni sorta Questa era l'ora del risveglio Caccia al ladro A questo proposito le città italiane, in particolare Venezia Apportano una serie di innovazioni che rompono il sistema vigente Largamente inadeguato E consistente nel far gravare l'opera di sorveglianza Sugli abitanti e soprattutto sulle organizzazioni di mestiere Nella seconda metà del XIII secolo A Venezia si istituisce una magistratura incaricata Della sorveglianza notturna Quella dei signori della notte Che di fatto sono anche i signori del giorno Nel momento che 24 ore su 24 danno la caccia ai ladri, agli assassini A coloro che appiccono incendi o agli stupratori Ispezionano alberghi, taverne e tutti i posti poco raccomandabili Vegliano affinché siano rispettate le leggi sui giochi O quelle sulla bigamia Ricercano i servi fuggiaschi e decretano l'espulsione di mendicanti e prostitute I loro compiti si estendono dunque anche alle ore del giorno E così finiscono con l'occuparsi in maniera completa dell'ordine pubblico Ma questo allargamento delle loro competenze Non snatura in alcun modo il carattere di rottura peculiare e tipico di questa nuova magistratura Il sistema dell'ordine pubblico in città Deve ormai passare in primo luogo attraverso il controllo delle ore notturne E la ragione è chiaramente esplicitata A Venezia da consiglio dei Dieci Queste ore danno a chiunque la possibilità di fare del male Cosa possiamo quindi ricavare dallo spoglio degli archivi criminali? La violenza che dirane alla città è essenzialmente diurna e pubblica Poiché si tratta di una violenza basata sulla quotidianità E che manifesta nei luoghi di norma deputati al lavoro, agli spostamenti e allo svago Naturalmente le ore notturne favoriscono alcuni particolari tipi di disordine Per esempio le proteste giovanili Ma i timori del potere politico e le misure di ordine pubblico e polizia Sono giustificati dai sospetti che avvolgono la notte Piuttosto che della reale consistenza di questi disordini Ed è per questo che la notte costituisce una circostanza aggravante Nel sistema di apprecazione delle pene Il numero delle paltuglie aumenta e le ronde si fanno più frequenti Quanto alle poche persone che in virtù di una speciale licenza Sono autorizzate a circolare dopo l'entrata in vigore al coprifuoco Esse devono uscire senza armi ma con chiarezza e luce Che vale a dire munite di torce o di candire Agli esterni decenni risalgono i primi timidi tentativi di illuminazione pubblica Quella debole luce comincia a squarciare le tenebre E si appendono le lanterne e i fanali negli agglomerati più importanti In corrispondenza di qualche incrocio o agli angoli dei portici più bui Cosa dobbiamo dedurne? Negli ultimi secoli del medioevo Secondo un processo che possiamo seguire in maniera assolutamente distinta Le elite dirigenti amplificano la rappresentazione inquietante Cioè malefica le ore notturne Le paure tradizionali vengono sfruttate o anche acquite L'oscurità propizia il riposo e il sonno Permetterebbe in città le ronde infernali Non più di lupi manari o spiriti Ma di ladri, incendiari e assassini La natura umana, con quanto di negativo e malvagio c'è in essa Ha così ceduto al passo al soprannaturale Non si può trovare una giustificazione migliore All'intensificazione dei controlli delle strade cittadine E dei comportamenti che le persone vi tengono Il desiderio alibi di una pace notturna Escritta come impossibile da ottenere senza il ricorso di una istanza repressiva Forte e istituzionalizzata Consente alle autorità cittadine di adottare misure politiche E di affermare il proprio potere La paura della note, così manipolata Avrebbe forse un ruolo nella genesi dello Stato moderno www.reydijoe.it E la storia continua

Listen Next

Other Creators