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The speaker discusses the evolution of humans, specifically focusing on the australopithecus. Around 4 million years ago, these early human ancestors lived in Africa and were the first to consistently walk on two legs while still being able to climb trees. They had advanced manual dexterity and used tools for various tasks. They were omnivorous, eating grass, berries, fruits, insects, eggs, and small animals. The australopithecus had a slightly smaller head than modern humans but a larger brain than earlier primates. They lived in groups, cared for their young, and were nomadic. Oggi, per la disciplina storia, continuiamo a parlare dell'evoluzione dell'uomo. Abbiamo conosciuto l'ardipithecus, uno dei primi ominidi capaci di assumere la posizione eretta, mentre oggi parleremo dell'australopithecus, che significa scimmia del sud. Intorno a 4 milioni di anni fa, la savana africana, quindi siamo sempre in Africa, fu popolata da un altro ominide, appunto l'australopithecus, il primo tra gli ominidi a spostarsi in maniera stabile e costante su due zampe. L'australopithecus viveva soprattutto a terra, quindi in posizione bipede, cioè su due piedi, però era ancora capace di salire sui pochi alberi rimasti per riposare durante la notte oppure per scappare dai predatori. Era davvero molto abile a usare le mani, riusciva a ruotare bene il pollice opponibile in modo da chiudere la mano intorno agli oggetti che afferrava. Questo gli permetteva di utilizzare bastoni e pietre per cuotere, per spezzare, per scavare, per estrarre da terra le radici di cui si civava. A proposito di cibo, l'australopithecus era un nivoro, poteva mangiare erba, bacche, frutti, insetti, uova e piccoli animali. I fossili ritrovati dagli studiosi ci dicono che la testa e il cranio era un pochino più piccolo del nostro, ma sicuramente più grande delle scimmie che nell'evoluzione, nella linea evolutiva, lo precedono. Questo significa che il cervello era sicuramente più sviluppato dei suoi antenati, cioè delle prime scimmie. Sicuramente le grandi capacità manuali portarono gli ominidi a elaborare più informazioni e quindi di conseguenza a pensieri sempre più complessi, a ragionamenti sempre più complessi. Viveva in gruppi, acudiva i cuccioli, si spostava per cercare il cibo e quindi era nomade. Nomade è un aggettivo che si riferisce a una persona, a un essere vivente che non ha una dimora stabile, una dimora sissa, ma che si sposta a seconda delle necessità. Per oggi è tutto, buono studio!