IL PRIMO IMPATTO

Antonio Carrere, a father of a child on the autism spectrum, shares his journey of discovering and accepting his child's condition. Initially unaware of autism, he struggled to come to terms with it but eventually found relief in realizing that his child's behavior was due to their own characteristics. The burden of feeling like a bad parent was lifted as he understood that his child's actions were not a result of his parenting. Ciao a tutti, mi chiamo Antonio Carrere e sono il papà di un bimbo rientrante nello spettro autistico. Allora, che dire, fin quando non mi sono ritrovato in questo mondo devo ammettere che non conoscevo assolutamente l'esistenza dello spettro autistico, conoscevo l'autismo ma in maniera decisamente sommaria. Bene, mi sono trovato proiettato da un momento all'altro in questa realtà, ci ha voluto parecchio, ma ho preso coscienza di quello che mi stava accadendo perché, ripeto, venire a conoscenza con un familiare, rientri in una sera considerata da chi non conosce, viene considerata normale, certamente non è una bellissima cosa. Ammetto che ho passato un periodo piuttosto critico all'inizio, è stato duro accettare il fatto, ma poi a ripensarci bene è stato tra virgolette un sollievo perché ho avuto la certezza che non fossi io a sbagliare come genitore, ma il comportamento del mio bimbo era ed è dovuto ad una sua caratteristica. Il peso che mi portavo all'interno di avere un figlio maleducato, chiarsoso, rispettoso, eccetera, tutto sommato si è risolto.