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Giovanni, a guest at CSE, has a passion for weaving but his condition prevents him from using the loom effectively. Observing his movements, I design a custom-made loom that accommodates his limitations. With this new loom, Giovanni can successfully weave the desired products, demonstrating that by accommodating disabilities, barriers can be overcome. It is important to prioritize creating appropriate regulations from the grassroots level. A proposito delle barriere non architettoniche in questo caso ma strutturali, Giovanni, un nome inventato per l'occasione, è un ospite del CSE che apprezza in modo particolare un'attività, lavorare al telaio per la realizzazione di sciarpe, teli, tovaglie. La sua problematica patologica di una tetraplaresi spastica gli impedisce però di coordinare i movimenti nell'utilizzo dell'attrezzo, per cui non riesce a infilare la navetta tra i fili incrociati, incrociare i fili perché l'impossibilità di finalizzare in modo proficuo i movimenti gli impediscono di utilizzare l'attrezzo nel modo più utile possibile. Eppure Giovanni manifesta un grande interesse per questo tipo di strumento, per questo tipo di attività e insiste nel voler utilizzare la macchina per produrre questi prodotti. Purtroppo l'insuccesso è sempre dietro l'angolo, non riesce a concludere l'operazione, mischia i fili, si intreccia la navetta con i fili e quindi l'operazione diventa impossibile da portare a termine. L'osservazione di Giovanni, dei suoi movimenti e dell'attrezzo da utilizzare, soprattutto la passione di Giovanni nel voler utilizzare questo attrezzo per realizzare tali prodotti, mi spinge a pensare e ipotizzare la possibilità di costruire un telaio ad hoc, a misura di Giovanni. E così, dopo uno stento osservazione, costruisco un telaio in legno, appositamente elaborato e studiato affinché i movimenti che impedivano a Giovanni di utilizzare il telaio classico non diventino di impedimento nell'utilizzare questo telaio costruito apposta per lui. Un particolare movimento delle incroce dei fili e un'ampiezza molto accentuata della distanza tra i fili intrecciati permettono così a Giovanni di utilizzare un telaio e realizzare il prodotto desiderato. Ciò con l'estrema soddisfazione di Giovanni e personale. Come dire, nella convivenza con la persona che ha una disabilità è possibile superare le barriere che quella persona incontra nella sua vita. Non sempre, ma si possono trovare accomodamenti ragionevoli affinché la persona possa trovare soddisfazione in ciò che desidera fare. In questo la convivenza ci ha sempre aiutato ad affrontare i problemi e trovare risposte, cose che normalmente nelle teorie descritte a volte dalle normative si fa fatica a trovare. È necessario quindi, soprattutto oggi, partire dal basso per proporre normative adeguate e non il contrario.