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cover of Il pollaio (Beppe)
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This is a story about a spontaneous initiative to create a chicken coop as part of a rehabilitation program. The coop was built in a garden, and the residents were involved in activities like building the shelter and painting it. The importance of fostering relationships within the community was emphasized. The story also mentions another example of a spontaneous event, a midnight spaghetti dinner for mothers at a children's hospital, which created friendships and support. The speaker concludes that professional educational work should allow for individual expression and freedom, as this contributes to the credibility of the work. The speaker also mentions that it is unclear whether there was a rooster in the chicken coop and asks if anyone knows the difference between a chicken and a hen. Non è stata un'attività programmata all'interno di un percorso riabilitativo in senso tecnico, piuttosto di un'iniziativa assorta dal dialogo tra alcuni operatori. C'era un'amica che ci avrebbe fatto dono di alcune galline o polli e quindi perché non fare un pollaio? Così è stato, avevamo uno spazio nel giardino esterno, abbiamo realizzato un recinto, una casetta come riparo, un ingresso tramite cancelletto, messe le galline e via, è partito il pollaio. Mangime adeguato e in breve tempo una o due uova al giorno con grande soddisfazione. Il ciclo naturale della vita delle galline era realizzato. Questa è l'osservazione però che vorrei proporre. Premetto che il lavoro educativo con le persone con disabilità, in quanto lavoro professionale, non deve lasciare spazi ad improvvisazioni, quantomeno non condivise con l'equipe degli operatori e con l'ente gestore del servizio. Proprio per questo sottolineo ed evidenzio che trattandosi di un lavoro educativo, esso ha come prima responsabilità quella di aver cura delle relazioni tra le persone, di quella che potremmo chiamare la comunità di quel servizio. Certamente poi la realizzazione e la cura del pollaio è stata oggetto di attività con gli ospiti, realizzare la casetta in falegnameria, pitturarla, seguire e comprendere il ciclo della vita delle galline a partire dalle uova. Tra l'altro tutto il materiale c'era stato offerto da una famiglia e quindi anche con il loro coinvolgimento si è stato assolutamente apprezzato. Nella vita di comunità di un servizio, l'aspetto legato all'espressività dei suoi singoli e delle relazioni tra di essi, rappresenta un valore aggiunto allo stesso lavoro educativo professionale. Ma vi racconto un fatto riportato all'interno di un percorso di formazione sulla relazione tra professionisti. Veniva ricordato in questo corso un fatto realmente accaduto nell'ospedale per bambini gaslini di Genova, reparto per bambini affetti da neoplasie. Il reparto ospitava i bambini, anche molto piccoli, e le loro mamme che dormivano nelle stanze con i loro bambini. Ora, una sera a mezzanotte, la caposala del reparto improvvisò con le mamme una spaghettata, tutte insieme. Quel fatto rappresentò un momento di condivisione molto importante tra le mamme e la caposala, perché creavano opportunità di relazione tra persone, indipendentemente dal motivo e dal ruolo per cui si trovavano lì. Questo episodio creò amicizie, sollievo, sostegno al proseguo nel continuare il cuore, amicizie che continuarono anche dopo il ricovero del bambino in ospedale. Eppure, se questo fatto fosse diventato oggetto di una programmazione, cioè ad esempio tutte le settimane si doveva fare la spaghettata in reparto a mezzanotte, probabilmente, dopo un po' di tempo, essa sarebbe anche diventata noiosa e priva di interesse. Concludo, la dimensione relazionale educativa professionale deve lasciare uno spazio, proprio in quanto professionale, alla libertà espressiva del singolo, perché questa costituisce il fattore credibile del lavoro educativo professionalmente inteso. Ecco, collocherei in questa dimensione l'esperienza del pollaio. Ah, una domanda, c'era il gallo nel pollaio? Non mi ricordo. Qualcuno dice sì, qualcuno dice no. Inoltre, qualcuno conosce la differenza tra un pollo e una gallina? Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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