Home Page
cover of I cugini dal Lussembrugo al Ristorante Convento di Lonato del Garda sabato 29 giugno
I cugini dal Lussembrugo al Ristorante Convento di Lonato del Garda sabato 29 giugno

I cugini dal Lussembrugo al Ristorante Convento di Lonato del Garda sabato 29 giugno

00:00-15:09

Nothing to say, yet

Podcastconventolonatomatrimonio
2
Plays
0
Downloads
1
Shares

Audio hosting, extended storage and many more

AI Mastering

Transcription

The Ristoradio Convento is celebrating a wedding and interviewing guests. Desiree, from France, works in airport catering. Monica, the groom's aunt, is from Sardinia and is excited to be a grandmother. David, a chef, switched from fine dining to working in retirement homes. The retirement home kitchen serves around 800-900 people and also provides meals for those who cannot cook for themselves. Ristoradio Convento, per raccontarsi, per raccontarvi. E allora eccoci qui, riprendiamo la linea indiretta e lo facciamo con altri ospiti che sono i nostri microfoni che sono venuti a trovarci e a raccontarsi un po'. Siamo sempre al Convento di Nonato, questo è il Ristoradio Convento e stiamo festeggiando anche con loro, ne abbiamo un po' di alcuni in questa serata, un momento, un giorno importante per Luca e Rita, i nostri sposi che hanno festeggiato il matrimonio e stiamo anche ascoltando le voci di qualche invitato per raccontarsi un po' la giornata, che legame c'è con loro, che ricordi hanno di loro, quindi anche sentire dalle voci di chi li conosce e quindi ha passato tempo con loro un po' di più, per conoscere di meno e sapere qualcosa di più di loro. Allora dai, cominciate a raccontarci qualcosa, a presentarvi, ligeramente. Io sono Desiree, sono la fidanzata della Cucina e dello Sposo, veniamo dalla Francia. Venite dalla Francia, ma c'è qualcuno che viene da Brescia? Non è ancora beccato nessuno? Ma io da Capadano! Veniamo di nuovo perché c'è la mia salvezza, ho parlato con un Bresciano fino ad adesso, da mezz'ora che va. Scusami. E niente. La Francia dov'è? Vicino a Lussemburgo. Ok, quindi è precisamente nord-est. Ecco, nord-est. Sì sì, ma come si chiama? Etanusgront. Ah, etanusgront, ok. Uno dei miei preferiti. Sì, eh. La piazza, quella circolare. Sì, abbiamo una piazza però, però non è circolare. Anche la chiesa, sai quella che c'è? Sì, sì. Quella con le campane. Con le campane, sì, le campane. Bellissimo, sì. Lo vedo spesso quando mi guardo da lì. E come mai sei lì? Eh, per lui. Per lui, per amore. Davvero? Sì. Da quanto, da quanto tempo? Quattro anni. Ah, perché ormai... Sì, sì. Praticamente, poi adesso che siete in periodo politico... Sì, totto. Totto, credo. Dovrebbe cambiare il mondo, in Francia praticamente da domani. Eh... Vabbè, però una politica, oggi non c'entriamo. Eh già, già. Non sono un settimane facile. Ok, ok, ok. E boh, cosa fai nella vita? Cosa facciate? Eh, lavoro in aeroporto. Wow, in Stade d'Olmo? No, a Lussemburgo. Ah, ok. Sempre a Lussemburgo, sì. Perché paga meno la benzina, eh. Eh, beh. È bello, c'è il motivo più urbano, eh. E niente, ecco. Cioè, ci sono aeroporti in Lussemburgo? Uno, piccolino, però c'è... Vedi, penso che non... Boh, lo so che nel calcio questi fanno tipo i muratori e... Vanno a allenarsi, quindi non pensavo fosse pensabile. Anzi, c'è il più grosso aeroporto d'Europa di cargo. Ah, wow. Vedi, vedi che impariamo anche noi cose nuove. E in aeroporto c'è tipo... Sono dentro la ristorazione, lavoro dentro, parecchino. Ah, anche tu. Madonna, uno che non cuoce... E' un po' qua. In un modo o nell'altro, chi fa la pasta e chi fa il cuoco... Esatto. E chi c'ha la pizza e chi c'ha in pasta la farina, comunque anche lei entra in qualche modo. Eh, sì. E niente. Ristorazione, nel senso, c'è come dire, una catena? Sì, è una società francese che va in vari aeroporti, così. Tipo autograde, per esempio? Sì, diciamo così, dai. Autograde negli aeroporti? Esatto. Interessante. È da due giorni che sono passata responsabile, quindi buona notizia. Degli shop che ho per lavoro. Ah, ok. Quindi non sei sala, per dire? No, no, no. Non esplici proprio il posto? Sì, sono quattro shop, diciamo, dentro gli aeroporti, quindi ecco tutto. È interessante. Anche perché c'è la vita al mondo dell'aeroporto, forse è un micromondo, sì. Sì. È un po' particolare. È semplice ma complicato allo stesso tempo, ecco. Sì, però, esatto, c'è... Ci sono delle storie nelle storie, veramente davvero un micromondo. Esatto. Più del treno, più della metro, lì proprio sono tante storie che si mischiano. Esatto. Bene, bene, dai, interessante. Poi, proseguiamo. Io sono Monica, sono la zia dello sposo. Ok. Abito a Gavardo, quindi non è niente estero. Ok. Ma è regina di Sardegna? No, sono Sardegna. Ah, ok. In Cagliari. Ok. Anche perché mi diceva prima, se non sbaglio, con, cos'è, 16 cugini, 15 figli. 15 fratelli. No, no, no. Cioè, io sono una di quelle. C'è un po' di... Ha prolificato tanto. Quattro sono nostri. Sono i miei amici. Quattro, quattro. Ok, bravo. Qui hai detto quattro alla volta? Sì, sì. No, non ho detto quattro alla volta. Uno me lo sono trovato già fatto. No, quattro alla volta. Non era già fatto. Anche loro quattro. Anche loro quattro. Sì, sì. Faccio la pizzaiola. Diciamo che almeno fino al 3000, 3050 la dinastia è... Perché fino adesso l'unico che ci ha dato una prole è lui, ma conto sugli altri figli. Non le ha posta già nel senso che... Eh, gli ho fatto... Gli ho messo al mondo così. Gli ho messo un po'... Ho fatto qualche disegnino. Perché gli ho messo al mondo così. Ci ho spiegato un po' di cose, però vabbè. Han detto che ancora niente. Quindi dicevi, l'unico lui? L'unico è lui che ha tre figli. Allora dimmi com'è l'emozione anche di essere nonno a questo punto. È la cosa più bella del mondo. Sì? È bellissimo, sì. Ho sentito una volta uno che diceva che essere nonno è meglio di essere padre. Sì. Hai l'esperienza di aver cresciuto un figlio, ma non hai la responsabilità che è tuo figlio. Grande. Quindi diciamo che te la vivi in maniera molto più emotiva, ma... Passami i termini. Facile, che poi facile non è, però molto più gioioso. No, vabbè. Allora, quando li hai tu sei molto più apprensiva. Esatto. Mamma mia, hai proprio paura. Sei più leggero. Con i tuoi figli sei leggero, con i nipoti sei un po' più... Perché se gli succede qualcosa è la mia responsabilità. Però è la doppia emozione. È come essere due volte mamma. Certo, certo. Però è vero questa cosa... Aspetta, due, tre, quattro, cinque, sette... Sette volte mamma. Ma dicevo, è vero anche questa cosa di sentirsi un po' più, tra regole, leggeri, meno responsabilizzati. Sì, sì, quello sì. Per rendervi il rapporto in maniera più... Diverso, sì. Quello che hai fatto con i figli non lo fai con i nipoti. Eh sì, eh sì, assolutamente, assolutamente sì. Dai, allora, proseguiamo con te. Io mi chiamo David, sono un cuoco. Anch'io. C'è un cuoco addirittura. Sì, sono stato chef di alto livello. Del tipo? Del tipo gastronomico, non ai livelli della Stella Michelin, ma semigastronomico. A tu o in squadra? No, in squadra. Avevo un capo, io ero il capo della cucina, mi occupavo anche un po' della sala. Ok. Messa in piega di tutti i menù, le cose di qua di su, i matrimoni. I nomi che conosciamo? No, qua. Fa parte del Lussemburgo, un ristorante del Lussemburgo, con un capo che era abbastanza rinomato là. E poi ho mollato e sono passato alle case di riposo e ho ritrovato una vita. Madonna! Pali in frasca, come si dice. Sì, beh. Case di riposo che c'hai in superatore o...? No, sempre cuoco, nelle case di riposo. Ah, ok, ok, ok. Sempre cuoco. Ok, cuoco nelle case di riposo. Sì, quindi anche lì. Ho levato il piede, diciamo. Sì, è a ritmo di vita molto più tranquillo, magari molto più schematico, meno, come si dice... Meno ambizioso, meno... No, no, voglio dire meno creativo, più organizzazione, nel senso che più o meno i piatti saranno... Sì, sono più semplici, però con molti più vantaggi di prima. Esatto. Sicuramente sì. Beh, se uno non ha quel tipo di aspirazione, proprio che non ha... No, no, l'aspirazione ce l'avevo, solo che fai quando fai dalle nove del mattino fino a mezzanotte, tutti i giorni, a un certo punto non hai più vita. Sì, sì, certo, però c'è chi va avanti perché è appunto quella cosa più importante, ma anche chi appunto cambia strada perché si rende conto che ci sono dei valori più importanti per lui, nel senso che poi nulla è giudicabile, è importante trovare il proprio equilibrio. Sì, come la famiglia, i figli, gli amici, gli usciti... Un po' di tempo per se stesso. C'è una città di importanza che merita qualsiasi cosa, e torno a dire, almeno dal mio punto di vista, non c'è una persona migliore di un'altra, una scelta migliore di un'altra. C'è la scelta che è giusta per te, magari non è giusta per lei, e quindi è giusto che ognuno segua le sue... Esattamente. Ok. Beh, no, no, è una bella scelta, beh, immagino che praticamente non hai fatto neanche il culo, nel senso che... No. Un'altra è andata alla Michelin e ti propone una realtà di questo genere... No, mi conoscevano già... Mi conoscevano già, l'abbiamo fatta entrare. Ok, ok, ma sempre lì, Dona Lussemburgo anche lì? Sì, Dona Lussemburgo, sì. Ti stavo per chiedere appunto quali erano i tuoi obiettivi, a questo punto non te lo chiedo. No, ormai rimango lì, vado fino alla fine. Hai trovato il tuo... Sì, sì. ...la tua direzione, la tua realtà. Ma hai modo anche di parlare con qualche ospite o sei proprio dietro... No, sei dietro la piscina, no, sei dietro il fornello. Lì vediamo, magari si salutano così, ma non... Poi lì c'è tutta gente anziana, di 80 anni, è proprio un ambiente un po' speciale. Un ambiente particolare. E in termini di, insomma, restrizioni, intolleranze, cose del genere, c'è un po' di difficoltà? Allora, le intolleranze ancora si sono messe bene, dopo, vabbè, ci sono senza sale, quelle cosettine piccoline, ma non... Le intolleranze per ora non sono ancora... stanno iniziando ad entrare, ma non siamo ai livelli di ospedale. Ok. Sono due cose diverse. Ok. Abbiamo un attimino un po' più di apertura per riuscire a fare le cose tranquillamente. Sì, sì, senza dover cambiare quasi ogni piatto per trovare, insomma, la... Dopo la differenza è a livello di quantità. Tiriamo fuori quasi 800-900 persone. Oh, però... Sì, sì. ...cioè, ne ospitano quanti? Ne ospitano 150 in casa, e poi dopo ci sono i camioncini che portano le box nelle case degli anziani in tutto il... Ah, tipo domicilio? Tipo domicilio. E quelli che non possono... cioè, non possono permettersi o non possono... Quelli che riescono a vivere in casa da soli, ma che riescono a... non sanno farsi da mangiare o cose del genere. E c'è un servizio di ristivo? C'è un servizio di ristivo. Ok. Non so se ci stanno... No, no, qualcosa c'è. Ah, ok. Praticamente sono delle box che riempisce il piatto dentro, la zuppa di qua di su, lo mettono in una macchinetta, si scaldano da solo, a 70 gradi, e poi loro aprono e mangiano, basta. Non avrei mai detto... beh, anche loro però prendono il menù, oppure mangiano quello che gli date loro. Sì, sì, no, c'hanno il menù una settimana prima, scelgono, ci sono due menù... C'è, c'è, c'è. Non è che ci prendono quello che arriva. No, due menù a scelta diversi, loro scelgono tutta la settimana e poi noi produciamo. Preparando. Pensa che storia. E c'è, immagino, anche il trasporto, quindi. Sì, sì, c'ha il camioncino. Camioncino. C'è, veramente, è l'organizzazione di sì. È un'organizzazione fuori di testa, sì, sì, sì. Deve essere tutto calcolato nei tempi di qua di su. Assolutamente, sì. Poi anche, esatto, raggiungere la casa non è detto che sia facile, perché comunque... No, ecco le strade, infatti... Esatto, esatto. Hai una consegna per volta e... Però complimenti, vedi, si imparano anche cose nuove. Allora, direi di salutare e di chiudere anche con voi, con pensiero, insomma, dai un augurio agli sposi, qualcosa che vi viene, così lo potranno risentire e staranno sicuramente contenti di sentire anche quello che avete loro da dire o quello che, insomma, volete dedicarle. Cosa iniziamo? Allora... In italiano, no? Allora, Luca e Rita sono due persone fantastiche. Sì. Hanno già fatto tanto e spero che continuino sempre così, perché sono meravigliose. Sono due persone molto importanti per... sono quasi un perno per la nostra famiglia. Sì. Che perno grosso, eh. C'hanno detto una bella cosa. Sì, no, perché loro sono quelli che... Se non è male. Sì. Quando hanno una certa gioia. Quando c'è Luca e Rita... se non ci sono, si sente che non ci sono. Ah, ok, ok. Portano l'amore anche. Sì, no, no, poi hanno... È il raggio di luce che toglie l'ombra, diciamo. Sì, sì, sì. Sono molto generosi anche loro. Sì, sì. Infatti... No, si spendono, cioè, non mi sembrano persone fredde. No, assolutamente. Si tirano indietro, cioè, si spendono e lo fanno volentieri. Sì. Cercano la compagnia, la nostra compagnia la cercano spesso. Sì, sì, però, al di là di cercarla, sai, uno può cercare la compagnia perché ha bisogno di stare con qualcuno, infine. No, no. No, no, la compagnia, soprattutto io, l'ho vissuti tantissimo perché, non ditelo a tutti, ma sono la mia preferita. No, perché... No, era scherzo, ovviamente. Però abbiamo un grande rapporto, noi, io con Luca e Rita ho un grande rapporto, molto... Il quinto figlio. I ragazzini li avevo tutti e due che mi mangiavano quello che mi cucinava mio marito. Arrivavo a casa loro se l'erano sbaffato. E ci sedevamo davanti a figo. Cosa vuoi? Cosa vuoi? Guarda cosa c'è qui. E domani mattina sentire. Ragazzi! Cosa vuoi fare, ragazzi? Anche perché, ripeto, non carezza ribanale, ma, appunto, essendo così numerosi, riuscire a mantenere rapporti o a crearli così anche solidi, così importanti, non è facile. Perché, appunto, essendo tanti, non è spontaneo. Non è facile per niente. Siamo una famiglia abbastanza unita. Si vede e si sente, assolutamente. Vai, vuoi dire qualcosa anche tu? No, ho detto tutto lei. Allora, tu vuoi aggiungere qualcosa? Siete d'accordo con me? Siamo d'accordo con la tua preferita, no? La mamma, però. Non aggiungiamo niente, nemmeno noi, perché si è detto che con lei non poteva dirlo meglio, non possiamo nemmeno stare d'accordo. Vi ringraziamo per aver partecipato, per essere stati qui con noi e vi auguriamo un buon prossimo momento di festa e un buon prossimo momento di serata. Grazie mille. Anche per le vostre avventure, chi fuori e chi dentro nel nostro paese. Ok. A presto, ci vediamo. Grazie, ciao.

Listen Next

Other Creators