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The speaker is a teacher named Concetta Denise Larocca. She teaches Italian, history, and geography in different classes. She thinks extracurricular activities offered by the school are interesting, especially the sports activities. She also enjoys the English course and believes it is important for families to invest in sending their children to these activities despite other commitments. In terms of the school's organization, she mentions that some classrooms are too big and not well arranged, causing distractions. She supports the idea of closing the school on Saturdays and believes that a smaller number of students in each class would allow for better interaction and teaching. The speaker also mentions that the relationship among teachers is usually productive, but there should be more opportunities for collaboration. She concludes by saying that some classes work well, while others require more effort due to the large number of students. She suggests that limiting the class size t Abbiamo delle domande sulle attività scolastiche. No, ma no, nel senso che vi sedete pure voi, non è che state insieme. No, no, no, sull'ambiente scolastico, in senso sia come edificio sia come rapporto, insegnanti, insegnanti, insegnanti, alunni, cosa ne pensarei degli alunni e l'organizzazione della scuola. Ok. Se vuole iniziare con la presentazione, quindi nome, cognome. Ok, d'accordo. Allora, sono Concetta Denise Larocca, insegno italiano storia e geografia in alcune classi, in altre classi insegno solo geografia o un po' solo l'italiano. Cosa ne pensi delle attività extrascolastiche che propone la scuola? Le attività extrascolastiche secondo me sono molto interessanti, mi piacciono molto quelle del lunedì in cui mese dopo mese, sto parlando naturalmente delle attività pomeridiane, vengono affrontati, vengono efferiti sport diversi, cosa che io non ho mai fatto quando frequentavo la scuola media, perché all'epoca si chiamava semplicemente scuola media, e che in effetti ho pensato mi avrebbe voluto portare ad apprezzare uno sport. Invece io non ne pratico nessuno perché non ero brava nella pallavolo e quindi si è chiusa lì la mia storia, e l'unico sport che facevano quando andavo a scuola io era per le ragazze la pallavolo, in realtà anche per i ragazzi perché per forza di cose. Ma all'epoca, adesso mi viene un ricordo, c'era il professore per le ragazze e il professore per i ragazzi, quindi in effetti facevamo attività diverse. Volevo aggiungere che mi piace anche molto il corso d'inglese, che secondo me è estremamente interessante e poi una cosa su cui davvero sarebbe il caso di investire è che le famiglie magari anche con uno sforzo riuscissero a mandare i figli nonostante altre attività in cui sono impegnati perché l'inglese ormai è una lingua da cui non possiamo allontanarci, non che sia una cosa negativa, però come potete immaginare l'inglese è fondamentale, davvero fondamentale per la comunicazione. Com'è per lei l'organizzazione della scuola? Per organizzazione cosa intendiamo? Se intendiamo un'organizzazione a livello di spazio, ci sono delle aule che sono troppo grandi e hanno delle posizioni per cui anche i banchi non sono messi nella maniera migliore perché essendo poi l'aula troppo grande sono dispersivi, aule che sono diventate un po' più grandi rispetto a quello che erano all'inizio per le esigenze dovute al Covid, quindi il discorso è legato alla primaria, se anche di quello si sta parlando è un po' particolare perché in effetti i ragazzi e gli alunni della primaria quando fanno ricreazione sono abbastanza esuberanti e questo provoca grande disagio quando si fa lezione durante i loro momenti ricreativi perché fa un tanto chiasso se parliamo di questo tipo di organizzazione a livello spaziale. Se parliamo dell'organizzazione a livello orario, sono favorevole alla scuola chiusa il sabato e quindi ho una distribuzione un po' più particolare dell'orario, naturalmente ritengo che sia necessario che non venga tolto neanche un minuto alla didattica perché c'è da lavorare tanto. Cosa ne pensi dell'ambiente scolastico? Per quanto riguarda l'ambiente degli adulti, il rapporto con i colleghi è molto spesso produttivo e magari mancano momenti in cui ci si confronta perché siamo sempre lì a correre tra una classe ed un'altra, a volte sarebbe anche il caso di potersi confrontare non solo durante il consiglio di classe che abbiamo una volta al mese, ma un po' più spesso per vedere, per monitorare anche quei 5 minuti che a volte hai nel passare da una classe ad un'altra. Ma se fossero un po' di più e se consentissero un confronto sarebbe meglio. Per quanto riguarda gli alunni diciamo che ci sono classi in cui si lavora molto bene, ci sono classi in cui si fa fatica per varie motivazioni, però alla fine si deve trovare il modo. Cosa ne pensi degli alunni della Toscanini? Quello che dicevo prima, ci sono degli alunni, delle classi in cui si lavora molto bene, e delle classi in cui invece si fa un po' fatica perché sono classi molto numerose e il fatto che siano classi numerose ti limita il tempo che si può dare al rapporto più individualizzato. Nel senso che se io devo occuparmi di 72 alunni, perché questo è il numero di alunni che ho, e ho solo tre classi, naturalmente ho meno tempo, ma proprio dal punto di vista pratico, da poter dedicare alla correzione dei compiti, all'approfondimento di quelle che sono le lacune, perché non ho il tempo pratico. Si fa sempre tutto quanto di corsa, si cerca sempre di recuperare, si va sempre un po' in affanno, però come vi dicevo ci sono delle situazioni in cui si lavora davvero molto bene, in cui i ragazzi sono estremamente ricettivi e interessati, e delle classi in cui devi trovare mezzi alternativi per poterli attirare, per poterli far lavorare in maniera più vivace alle lezioni. Ok, vuole aggiungere qualcos'altro sulla scuola Toscanini? Allora l'unica cosa che mi sento di aggiungere è che davvero sarebbe opportuno per applicare quelle che sono poi le direttive ministeriali che vanno sempre in deroga, nel senso che sarebbe davvero interessante e importante che il numero di alunni in ogni classe non superasse le 20 unità, perché questo consentirebbe a tutti quanti noi insegnanti di poter gestire temi, correzioni, verifiche, classi, proprio un rapporto interdisciplinare, disciplinare con gli alunni, molto più efficace secondo me. Ok, grazie.