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3 - Gli Spagnoli e il progetto di Colombo

3 - Gli Spagnoli e il progetto di Colombo

MAURIZIO MAURIZIMAURIZIO MAURIZI

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Christopher Columbus was a great navigator from Genoa who wanted to reach the Indies by sailing west. This went against what the Portuguese were doing, which was reaching the Indies by sailing east around Africa. Columbus believed that by sailing west, he would reach the same destination due to the Earth's spherical shape. On October 12, 1492, Columbus landed in the Caribbean, thinking it was Japan. The Spanish monarchs, Isabella and Ferdinand, supported Columbus in his journey. The Treaty of Tordesillas was later signed in 1494, dividing the newly discovered territories between Spain and Portugal. The Portuguese continued their explorations, and Vasco de Gama discovered a route to India by sailing around Africa. Columbus made additional expeditions, and Amerigo Vespucci later realized that the newly discovered land was a new continent, which was named after him. Questa fase in cui la Spagna entra in gioco per la conquista degli Oceani, vede come protagonista il grande navigatore genovese Cristoforo Colombo. Cristoforo Colombo voleva raggiungere le Indie navigando verso ovest. Infatti, egli aveva come presupposto di partenza, poi di fatto, il concetto, la nozione della sfericità della terra. Se la terra è sferica, anche viaggiando verso ovest, si raggiunge lo stesso le Indie. Questo progetto andava, diciamo così, contro quello che invece stavano facendo i portoghesi in quel momento, cioè raggiungere le Indie navigando appunto verso oriente, verso est, dopo aver circunnavigato l'Africa. Quindi circunnavigare l'Africa per raggiungere le Indie, navigando sempre verso est. Colombo voleva fare il contrario. Il risultato fu che, il 12 ottobre 1492, Colombo sparcò appunto in America, nell'America dei Caraibi, che lui riteneva essere invece il Giappone, Sipango come lo chiamava lui. I sovrani di Castiglia e di Aragona, Isabella e Ferdinando, concessero al navigatore genovese i mezzi per poter intraprendere questa grande impresa, raggiungere le Indie navigando verso occidente. Cristoforo Colombo, sfruttando i venti alisei, i venti costanti che spirono, come abbiamo già detto, verso ovest, fu il primo europeo a mettere diete sul continente. Il 12 ottobre 1492, Colombo mise diete per la prima volta, per un europeo, sulla spiaggia, dell'isola Guanani, che adesso è El Salvador. A questo punto, ci troviamo di fronte a una breve e propria disputa, lotta, fra i sovrani di Castiglia e i sovrani del Giappone, che avevano iniziato le scoperte navigando verso ovest, e gli spagnoli che, diciamo, avevano fatto delle scoperte flamorose, navigando però verso ovest. Era necessario, cioè, che la Spagna e il Portogallo stipulassero un trattato di riconoscimento internazionale, che non fosse solo un trattato di riconoscimento internazionale, Era necessario, cioè, che la Spagna e il Portogallo stipulassero un trattato che regolasse lo sfruttamento dei nuovi territori conquistati. Questo trattato venne firmato nel 1494 nella cittadina di Tordesillas, sotto gli auspici del papa Alessandro VI Borgia. Si trattava, in effetti, della prima spartizione del mondo. Il trattato di Tordesillas, appunto, stabiliva una linea di demarcazione che passava da nord a sud di tutto il mondo, il fatto. A est c'era l'area di influenza portoghese, che comprendeva l'Africa, chiaramente, l'Oceano Indiano e anche il Brasile, che era stato scoperto da poco da Balboa, che era un navigatore portoghese. A ovest della linea di Tordesillas c'era l'area di influenza spagnola, cioè l'area del mondo che era invece sotto l'influenza della Spagna e che comprendeva ovviamente il continente americano, eccetto il Brasile. A questo punto i portoghesi continuavano le esplorazioni, soprattutto a partire dal 1497 quando Vasco de Gama, incaricato dal re del Portogallo Emanuele I, dopo aver doppiato il capo di Buona Speranza a sud del continente africano, risali la costa orientale dell'Africa fino all'altezza del Mozambico, da cui poi, sfruttando i monzoni, cioè i venti che stiravano per sei mesi da est a ovest e per altri sei mesi da ovest a est, il 20 maggio del 1498 raggiunse Calicut, sulla costa meridionale dell'India. Vasco de Gama quindi scopre effettivamente la via verso l'India, la via che passava, diciamo, verso est, in direzione dell'India, cioè il territorio delle specie. Per quanto invece riguarda Cristoforo Colombo, dopo la scoperta del 1492, fece altre spedizioni. Nel 93, nel 98, nel 1502 ci furono altre spedizioni di Colombo che sbarcò in Honduras, in Nicaragua, a Panama e nel 1501, tra il 1501 e il 1502, possiamo anche collocare i viaggi di Vespucci che costeggiò l'America meridionale, accorgendosi che in effetti non si trattava del Giappone, come pensava Colombo, ma di un nuovo continente. Un continente che, qualche anno dopo, Martin von der Müller, un piattocrato tedesco, chiamò in onore proprio di Amerigo Vespucci Amerigo.

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