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Once upon a time, there was a black cloud filled with water. It floated through the sky, wondering where it should release its water. It saw children playing in a meadow and decided not to rain on them, as it may make them sick. It continued on and came across a peaceful bird that didn't need the water. It kept going and saw flowers in need of water, so it happily rained down on them, bringing them joy and freshness. La nuvoletta gentile. C'era una volta una nuvoletta nera, piena d'acqua. Se ne andava per il cielo finta dal vento. Dove posso far cadere la mia acqua? domandò fra sé. Guardò sulla terra. Viveva in un prato tanti bambini che si divertivano, cantavano e ridevano. No, non devo far cadere la mia acqua sotto a quei bambini. Si bagnerebbero e facebbero prendersi il male. È meglio che vada avanti ancora un poco. La nuvoletta fece un'altra passata. Si fermò e guardò giù. Viveva un ruccello che correva tranquillo. No, il ruccello non ha bisogno della mia acqua. Andrò avanti ancora. Riprese il suo cammino. Si fermò un'altra volta. Guardò sulla terra e vide tanti fiorellini con le corolle abbastate, i petali sciupati, i gambi indelliti. Se sentì anche le voci di lamento. Abbiamo sece, regalaci un po' d'acqua o nuvoletta. La nuvola disse tra sé. Sopra questi fiori posso far lasciar cadere la mia acqua. Hanno sece e non aspettano altro. Difatti la nuvoletta lasciò cadere tante gocce. La pioggia benefica riporta la freschezza e la gioia ai fiori aspettati.