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In this transcription, the speaker discusses the importance of having faith in God and recognizing Mary as our Heavenly Mother. They emphasize that God is greater than any problem or sin we may face and encourage gratitude for the gifts in our lives. The speaker also calls on listeners to trust and rely on Mary's support and guidance. The transcription includes several prayers to Mary, expressing gratitude and seeking her intercession. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, sesto giorno, dal Vangelo secondo Giovanni. In quel tempo Gesù disse ai Suoi discepoli, «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio. Fin d'ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo, «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù, «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre». Questa mattina rendiamo grazie al Signore per il dono di Maria. Noi sappiamo che lei è la Madre di Dio, ma tante volte non crediamo fino in fondo che lei è la nostra Mamma Celeste. Questo perché probabilmente non la consideriamo del tutto nostra Madre, ed è per questo che il mese di maggio può aiutarci a crescere nella consapevolezza che Maria effettivamente è nostra Madre. Diventa difficile ragionare in questo modo, però il Signore ci chiede oggi di fare un passo in più nella nostra fede, un passo oltre, cioè riconoscere nel Signore il nostro Padre Celeste e in Maria la nostra Mamma Celeste. Questo significa molto di più. Questo significa che quando siamo sommersi dai problemi che umanamente non possono essere risolti, possiamo effettivamente confidare in una Madre e in un Padre che non sono umani, ma divini, celesti. Ricordate ieri, e anche oggi ce lo ripete Gesù, non sia turbato il vostro cuore, abbiate fede. Perché quindi è turbato il vostro cuore? Abbi fede, non ti preoccupare, ci sono io con te. Dove sta il problema? Eh, sembra facile! Dove sta il problema, ci dice Gesù? Quello che molte volte noi non riusciamo a comprendere è che Dio, attenzione a questo passaggio, Dio è più grande del nostro problema. Dio è più grande del nostro peccato. Se noi riuscissimo a capire questo, dov'è il problema? Il problema non c'è. Abbiate fede, se riusciamo a capire che abbiamo un Padre e una Mamma Celeste. Abbiate fede, e basta. E Gesù sul finire del Vangelo di oggi ci dice, credete a me, punto. Credere in Lui, e come dicevamo prima, credere non è facile. Significa avere fiducia, lo dicevamo anche nei giorni scorsi, affidarsi, fidarsi di qualcuno. E come posso fidarmi di qualcuno se non lo conosco? Noi Gesù non lo abbiamo mai visto, però per fede, per tutto quello che noi abbiamo vissuto nella nostra vita, sappiamo che Lui è. Questa mattina, così come ci ricorda Pietro nella lettura, dobbiamo dire grazie al Signore perché eravamo tenebra e ci ha reso luce. Ringraziamo il Signore per il dono di questa celebrazione che sta per avere inizio. Ringraziamo il Signore per il dono di Sua Madre e per tutti i doni che ha fatto nella nostra vita. Non stanchiamo mai di ringraziarlo. Non siamo mai abbastanza grati al Signore perché di solito nella nostra vita analizziamo ed evidenziamo sempre le cose negative. Mi manca quello, ho quel difetto, non riusciamo mai a risolvere i problemi. Cerchiamo di pensare in positivo. Ho tanti doni, una famiglia, un lavoro, ho un talento, pensiamo sempre a qualcosa di più positivo. Tante volte non vediamo che stanno quelli peggio di noi. Dio vede e provvede. Entriamo quindi nella dimensione dell'abbandono. Siamo Suoi e non possiamo gestirci. Non possiamo programmarci in tutto. Lui sa ciò di cui abbiamo veramente bisogno. Preghiamo a Maria. Ti ringraziamo, Madre Immacolata, perché in questo cammino del mese di maggio tu non ci fai andare da soli, ma ci accompagni, ci stai vicino e ci sostieni in ogni difficoltà. Amo. O sole raggiante di divina luce, che al vivo fuoco del tuo santo amore fecondi gli sterili e ritrosimoti dell'anima nostra, stella che brilli nelle oscure notti dell'umanità, a te fidenti noi solleviamo la voce. O gloria dei figli di Eva, triomfatrice Maria. Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Il Signore di Dio prega per noi, pregatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amo. Giardino di virtù, donna celeste, su cui si posò lo Spirito del Signore, e pure santa su tutte le creature, apparisti prediletta di Dio. Ave di grazia piena, Ave Maria. Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Il Signore di Dio prega per noi, pregatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amo. Maggio, che fai scordare le pene del tembettoso inferno. Aura suava, che accaresti le pianticelle inchinate dalle bufere. Te preghiamo, Madre, che i nostri falli fai scordare all'eterno, la nostra povertà compatire, se noi ti preghiamo. Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Il Signore di Dio prega per noi, pregatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amo. Ruggiata celeste, che i languidi steli dalle infocate vampe dei fioli rinfranchi, l'anima nostra, abilita dalle terrene miserie, solleva e destra la virtù robusta del Vangelo. O clementissima Maria! Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Il Signore di Dio prega per noi, pregatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amo. Primavera feconda di ogni bontà, che l'epivazione sostenute dai poverelli nel rigido inferno, ora consoli con la lietezza dei cambi ondeggianti e di sfighe granose. Assiediti alla mensa dei bitugnoti, moltiplica lo scarcio al loro pane. O benefica Maria! Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Il Signore di Dio prega per noi, pregatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amo. Rosa bellissima dei cambi d'incanti, che in tua modesse innamoraste il tuo pastore, sì che non dubitò di farti il tuo pastore. L'anima nostra, povera e fiorita di virtù, da te sia decorata, o regina del paradiso. Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Il Signore di Dio prega per noi, pregatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amo. Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. O violetta gentifra, grande e timida, che nell'umila cella di Nazareth ogni tuo affetto consacrasti a Dio dall'altezza dei cieli. Ove ti ha scologato il Figlio, educaci all'umiltà, ispiraci prudente e consiglio. O dolce Madre Maria. Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Maria, coronata dal Figlio del Setto di ogni eletta virtù, a te consacriamo gli affetti e senti nostri, benedici le nostre allegresse, convorsi i nostri dolori, ti compagni nella vita nostra avvocata nella nostra morte. Per te questa vita ti canci nell'Eterno Maggio, nel Giardino dei Santi in Cielo. O sola letizia delle anime nostre, o rifugio dei peccatori Maria. Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te.