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26 GIORNO. SS. TRINITÀ

26 GIORNO. SS. TRINITÀ

Giovanni D.

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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, ventiseesimo giorno, dal Vangelo secondo Giovanni. In quel tempo, quando si fu manifestato ai discepoli ed essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro, «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?» Gli rispose, «Certo, signore, tu lo sai che ti voglio bene», gli disse, «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta, «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?» Gli rispose, «Certo, signore, tu lo sai che ti voglio bene», gli disse, «Pasci le mie pecore». Gli disse per la terza volta, «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?» Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse, «Mi vuoi bene?» e gli disse, «Signore, tu conosci tutto, tu sai che ti voglio bene», gli rispose Gesù, «Pasci le mie pecore», e aggiunse, «Seguimi». Oggi la Chiesa celebra la Solemnità della Santissima Trinità e fa anche memoria liturgica di San Filippo Neri, questo per dirvi che questa mattina condividiamo un pensiero che ci riguarda più da vicino e si collega bene al Vangelo di questa mattina, perché San Filippo presso a fuoco diceva, «Non pensare tanto al salvare gli altri, pensa piuttosto a salvare te stesso». Questa frase si addice a ognuno di noi. Perché si addice a noi questa frase? Vedete, perché noi cristiani purtroppo tendiamo a fare i salvatori della Patria, tendiamo a fare, non ad essere. Così facendo perdiamo la bussola, dimentichiamo i nostri difetti, i nostri problemi e le nostre mancanze spirituali. Perché pensando di essere giusti, crediamo che gli altri hanno bisogno solo di noi. Questa è la più grande tentazione che siamo chiamati a combattere. Io non sono giusto, io non sono migliore di te, e non posso pretendere che tu debba seguire le mie indicazioni. Uno solo ci ha salvati, e si chiama Gesù Cristo. Troppe volte ci riteniamo giusti, pensiamo di essere a posto davanti a Dio. Noi siamo quelli giusti e perfetti. San Filippo, invece, ci richiama ad una verità fondamentale. Egli dice, pensa a salvarti, perché nella misura in cui sarai a posto tu, sarai santo tu. Nella misura in cui sarai a posto tu, solleciterai gli altri a seguirti. È nella misura in cui sarai a posto tu che gli altri in te troveranno la giusta strada da seguire. Perché è la tua santità che diventerà conseguenza di conversione per gli altri. Se tu non sei santo, gli altri non potranno mai essere santi. La Madonna, in un messaggio di Meggiucori, diceva che il metodo più bello per far convertire gli altri è l'esempio. Se penso al mio di cammino verso la santità, gli altri potranno convertirsi e intraprendere un cammino di altrettanta santità. Ecco perché Gesù, nel Vangelo di questa mattina, domanda a Pietro, mi ami? Gesù ha voluto far capire a Pietro che prima di tutto doveva dimostrargli il suo amore, amarlo, perché amando Gesù, di conseguenza, viene l'amore per i fratelli. C'è una differenza abissale tra il ti amo e il ti voglio bene, perché non tutti si amano, però a tutti si può voder bene. Il ti amo è scendere in profondità e dire ti do la mia vita, ti do il mio cuore, mi fido ciecamente di te, tu sei parte di me. Pietro non era pronto per dire questo al Signore, come non siamo pronti noi. Gesù alla fine gli dice, Pietro, seguimi, anche noi vogliamo seguire il Signore sperando di poter dirgli sempre ti amo, ricordiamoci di questa differenza tra il ti amo e il ti voglio bene. Chiediamoci, chi amiamo veramente e a chi vogliamo bene? Questo è un esame di coscienza che ci consentirà di mettere un po' di cose a posto. Maria, Madre di Dio e Madre nostra, guidaci nel cammino verso la santità, amando Dio e i fratelli. Amen. Corongina per il mese di maggio, Aurora bellissima del mese di maggio, meravigliose opera di Dio, innanzi a cui s'arrestano gli incanti e le bellezze tutti della primavera. Te noi veneriamo, onuncia delle pure delizie del paradiso, misericordiosa e dispensatrice di grazia, Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetti il frutto del tuo Seno, Gesù. O sole raggiante e divina luce, che al vivo fuoco del tuo santo amore fecondi gli steri ritrosi moti dell'anima nostra, stella che brilla nell'oscurinotte l'umanità, a te fidenti noi solleviamo la voce, o gloria desidieva, trionfatrice Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetti il frutto del tuo Seno, Gesù. Giardino di virtù, donna celeste, su cui si posò lo Spirito del Signore, e pure santa su tutte le creature, apparisti prediletta di Dio, ave di grazia piena, Ave Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetti il frutto del tuo Seno, Gesù. Maggio che fa scordare le pene del tempestoso inverno, aura soave che accarezza le pianticelle inclinate dalle bufere, te preghiamo, Madre, che i nostri falli fa scordare l'eterno, la nostra povertà compatire, sì, noi ti preghiamo. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetti il frutto del tuo Seno, Gesù. Ruggiada celeste che languini stelle dalle invocate vampe del sole rinfranchi, l'anima nostra abilita alle terrene miserie, solleva la testa alla virtù robusta dell'Evangelo, oh clementissima Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetti il frutto del tuo Seno, Gesù. Primavera fecondi di ogni bontà, che le privazioni sostenuti dai poverelli nel rigido inverno, ora consoli con la lietezza dei campi onteggianti di stige granose, assidia la menta dei bisognosi, moltiplica lo scasso loro pane, oh benefica Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetti il frutto del tuo Seno, Gesù. Rosa bellissima dei campi che iganti, che in tua modesti innamorati il tuo fattore, sì che non dubitò di farsi tua fattura, l'anima nostra, povre sfioretta di virtù, da te sia decorata, oh regina del paradiso. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetti il frutto del tuo Seno, Gesù. Giglioli, vade e cantido, inanzi a cui si arresta l'albe delle terrene passioni, e immacolato germogli nell'orto dell'eternità, l'anima nostra, che più non si gloria nella sua innocenza, mondata nell'alabra della penitenza, custodisci, eppure il nostro cuore innamorato di te sola conserva, oh immacolata Vergine Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetti il frutto del tuo Seno, Gesù. Oh violetta gentila, fragante e timida, che nell'umila cella di Nazare, ogni tuo affetto consagrasti a Dio, dall'alpetto dei cieli, dove ti ha collocato il Figlio, edugaci all'umiltà, ispiraci prudente e consiglio, oh dolce madre Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetti il frutto del tuo Seno, Gesù. Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Cedro maestoso che spighi sublime delle vette del Libano, la verdeggiante chioma, a te noi misere grame e pianticelle, leviamo la fronte umida e vile, e ti imploriamo potente Maria. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetti il frutto del tuo Seno, Gesù. Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria, Sancta Maria.

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