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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, quindicesimo giorno, dal Vangelo secondo Giovanni. In quel tempo disse Gesù ai Suoi discepoli, «Quando verrà il Paraclito che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me. E anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi». Domenica prossima celebreremo la solennità dell'ascensione di Gesù al Cielo. Entriamo quindi nella fase finale del tempo di Pasqua. Gesù fino ad oggi dialoga da risorto con i Suoi discepoli, ma li sta preparando al grande distacco perché, dopo la sua ascensione, Gesù non apparirà più ai discepoli. Per questo, da più giorni nel Vangelo ascoltiamo, «Non vi lascerò orfani e vi manderò il Consolatore, che sappiamo essere lo Spirito Santo». Infatti, cronologicamente, dopo l'ascensione di Gesù al Cielo, noi celebriamo la Pentecoste. Gesù risorge, sta un po' con gli Apostoli, ascende e poi manda il Consolatore, lo Spirito Santo, che è ciò che ci rende vivi, è ciò che rende viva ogni cosa all'interno della Chiesa. C'è però una realtà che non dobbiamo dimenticare questa mattina e che dobbiamo evidenziare. Quando il Signore dice che ci manderà il Consolatore, intende dire soprattutto che ci manderà Colui che consola il nostro cuore. E allora, questa mattina, una domanda dobbiamo porla a noi stessi. C'è da consolare qualcosa nel mio cuore, oppure va tutto bene? Che cosa voglio che il Signore consoli in me? La famiglia? Il cuore? Gli affetti? Che cosa c'è in realtà da migliorare? Ecco, il Signore tocca il cuore di ciascuno di noi. Ecco, il nostro cuore è aperto. E se è aperto, verso chi è aperto? Verso il Signore o verso gli uomini? Abbiamo forse molte volte bisogno di essere al centro delle attenzioni di qualcuno. Abbiamo la necessità di essere protagonisti della nostra vita e di quella degli altri, come se la vita di tutti dipendesse dalla nostra o da noi. Forse è arrivato il tempo di prendere la decisione di vivere più in segreto, di lasciare spazio alla vita degli altri. Abbiamo anche tanta sete di perdono. Vogliamo essere perdonati. E allora, attenzione, questo è il momento del cambiamento, il tempo in cui va messo al primo posto Dio e Maria, sua madre. Perciò sottoliamo l'idea che possa essere il momento che noi ci messiamo da parte, perché il Signore saprà riconciliarci, ma soprattutto saprà ricompensarci. A tal proposito, vi voglio dire una cosa. Il compiando senatore professor Mezzateca, in un discorso che avemmo un giorno tra di noi, mi disse questa frase che mi è rimasta impressa, dito «sai qual è una delle cose più difficili nella vita di una persona?», e io gli chiedi «qual è?». Capire quanto è il momento di mettersi da parte. E' difficile per ognuno di noi capire quando è il momento di mettersi da parte. Vogliamo essere sempre protagonisti, sempre. Siamo troppo orgogliosi, siamo troppo pieni di noi per capirlo, e allora è vera ed è bella quella frase del Vangelo dove Gesù dice «siete servi inutili, avete fatto quando dovevate fare». Nella nostra vita, se mettiamo Lui al primo posto, tutto si sistemerà. Per far questo, abbiamo bisogno di mettere la nostra umanità da parte e molte volte trasformare quelli che sono i nostri sentimenti, le nostre passioni, con l'aiuto di Dio. In tutto questo, affidiamoci alla Vergine Maria affinché ci aiuti a capire qual è la volontà di Dio sulla nostra vita, perché per costruire ci vuole tanto, ma per distruggere una vita, una relazione o una famiglia basta veramente poco. Che la Vergine ci accompagni in questo discernimento. Amen. Coroncina per il mese di maggio. Oh aurora sbrillissima del mese di maggio, meravigliosa opera di Dio, innanzi a cui si arrestano gli inganni e le bellezze tutte della primavera, se noi veneriamo o nunzia delle pure delizie del paradiso, misericordiosa dispensatrice di grazie a Maria, Ave Maria piena di grazie, Signore con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Oh sole raggiante di divina lice, che al vivo fuoco del tuo santo amore specondi gli sterili e ritrosi moti dell'anima nostra, stella che brilli nelle oscure notti dell'umanità, a te fidenti noi solleviamo la voce, oh gloria dei figli di Eva, che un falsice Maria, Ave Maria piena di grazie, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Giardino di virtù, donna celeste, su cui si posò lo spirito del Signore, eppure standosi su tutte le creature, apparissi prediletta di Dio, Ave di grazia piena, Ave Maria, Ave Maria piena di grazie, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Maggio, che fai scordare le pene del tempestuoso inverno, Auro sorave, che accaresti le pianticelle inclinate dalle bufere, te feliamo madre, che i nostri falli fai scordare all'eterno, la nostra povertà e compatrie, sì, noi ti preghiamo, Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Lugiada celeste, che i larvi di Stevi dalle imboccate bambe del sole rinfranchi, l'anima nostra, avvilita dalle terrene miserie, solleva e testa la vittù robusta dell'Evangelo, Clementissima Maria, Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Primavera seconda, che ogni bondaggio delle cremazioni ottenute da poverelli nel rigido inverno, ora consoli con la letezza dei cambi ottengiali di sfide granose, assiditi alla mensa degli sognosi, moltiplica lo scorto loro pane o benefica Maria, Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Rosa bellissima dei cambi d'engardi, che il tuo modesto è innamorato il tuo fattore, sicché non dubitò di farti la tua fattura, l'anima nostra, povera e fiorita di vittù da teglia decorata, origina del paradiso, Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Giglio libato e candido, in alza accusa resta l'alito delle terene passioni e immacolato germoglio nell'orto dell'eternità, l'anima nostra, che è fiume di gloria della sua innocenza, mondata nel lavato della penitenza, custodisci, eppure il nostro cuore, innamorato di te sola, conserva o immacolata Vergine Maria, Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetta il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Ave Maria piena di grazie, Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno Gesù. 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