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Transcription

The transcription is about the restoration of the Cornaggia Chapel and the return to their former splendor of three painted panels dedicated to the Madonna dei Sette Dolori. The panels were painted by Mosè Turri Junior, a well-known artist from Legnano, and were commissioned in 1952 by a committee of residents, the director of the old gas plant, Monsignor Capellezzi, and the mayor at the time. Turri proposed protecting the remaining frescoes by positioning three oil panels with the same religious theme. The restoration was completed recently and the chapel was inaugurated in May. The panels were mistakenly attributed to Enzio Pagani, but they are actually the work of Mosè Turri Junior, as evidenced by family documents. The panels depict the Madonna in sorrow, Saint Anthony of Padua speaking to Baby Jesus, and Saint John the Baptist. www.redigio.it e la storia continua è stata restaurata la cappella dei cornaggia e sono tornate all'antico splendore le tre tavole pittoriche presenti nell'edicola votiva dei marchesi cornaggia dedicata alla madonna dei sette dolori e posta all'incrocio tra le vie Buolsi e Madonna delle Grazie sul territorio della contrada di Sant'Ambrogio. Le tre tavole sono opera di Mosè Turri Junior, il noto pittore legnonese figlio d'arte che la sua famiglia vante addirittura cinque generazioni di pittore di arte sacra attivi dal 1700 al 1986. Queste opere furono commissionate a Turri nel 1952 da un comitato cittadino composto dagli abitanti del quartiere dall'ingegner Brida, direttore del vecchio gasometro e allora proprietario della cappella, da Monsignor Capellezzi e dall'allora sindaco Anacleto Tenconi. Si erano rivolte a lui non solo perché Turri era pittore e restauratore, particolarmente noto e apprezzato, ma anche in virtù della sua onestà intellettuale, ed egli, che era un cultore dell'antico, aveva proposto di posizionare tre pannelli ad olio che richiamassero lo stesso tema religioso presente sulle pareti della cappella, ormai aggredite dall'umidità, scartando l'ipotesi che gli era stata sottoposta, cioè quella di uno strappo dei lacerti di pittura ancora visibili. Papà giudicò impossibile effettuare interventi sia di strappo che di restauro, spiega Maria Grazia Turri, figlia del pittore, per via delle pessime condizioni in cui versava l'intonaco. La soluzione che propose permetteva infatti di proteggere quel poco di pittura a mezzo fresco che era rimasto. Mentre, in questi mesi, era in corso di restauro dei pannelli, qualcuno li aveva attribuiti a Enzio Pagani, erroneamente viene da dire, e non solo perché nell'archivio di famiglia Turri sono conservati i documenti che riconducono agli stessi Mosè Junior, ma anche perché il volto di San Giovanni Battista, raffigurato in una delle tre tavole, nient'altro è che l'autoritratto del pittore stesso. Turri si ritrasse, peraltro, anche in un dipinto commissionato di per la chiesa di Cristo Re a San Fermo di Varese, e un analogo autoritratto è presente anche in casa Turri. Nelle tre tavole sono raffigurati la Madonna adolorata, collocata al centro di un paesaggio spoglio, inginocchiata ai piedi della croce, Sant'Antonio da Padova, che in una visione mistica parla con Gesù Bambino, e la scena è ambientata in una cella monacale dove compare un libro aperto, simbolo della sua grande cultura, mentre dietro la crata si scorge il volto del conte Tiso VI da Campo San Pietro, che per primo vide la luce della mistica apparizione, e poi San Giovanni Battista, consante spedito martire, patrono delle cause urgenti e disperate. Le due figure sono ambientate in uno spazio aperto e luminoso, un bosco dagli alberi frondosi, dietro i quali si intravede un'immagine, quasi onirica, del Colosseo, a indicare il luogo del martirio di tanti cristiani. La capesa, rimessa a nuovo, è stata inaugurata l'undici maggio scorso alla presenza del sindaco centinaio di Monsignor Angelo Cairati e di molti lignanesi. Per l'occasione la famiglia Tuzzi ha fatto realizzare due targhe commemorative, una collocata all'interno della cappella e identifica i soggetti delle tre tavole pittoriche, il ricordo del restauro per concorso cittadino ispirato da Carmela Lanni, mentre l'altra, posta all'esterno, è la cappella nello stile di tutte le altre targhe poste sui monumenti lignanesi. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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