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Odrado Lampugnani, descendant of a noble family, had a successful political career in Milan. He held various important positions, including treasurer of the Duke, and was involved in negotiations, military operations, and diplomatic missions. He acquired properties and estates, including the castle of Legnano. After supporting the new Duke, he was rewarded with titles and positions. He spent his final years in the castle of Legnano and left it to his nephews upon his death. His remains are buried in the church of Santa Maria del Carmine in Milan. www.redigio.it e la storia continua Odrado Lampugnani Odrado Lampugnani, figlio di Ubertino Lampugnani e di Giovanna Omodei discendeva da un'antica e nobile famiglia che vantava tra i propri antenati cardinali e apati, ministri e consoli, generali e podestà, e nello stemma dei Lampugnani campeggiava la figura dell'Aquila, simbolo del vicariato imperiale. Nel XIV secolo la famiglia si legò strettamente alla signoria dei Visconti, Ubertino, e fu chiamato alla corte di Gian Galeasso Visconti per ricoprire delicate incarichi politici. Nel 1397 fu nominato maestro generale delle e l'anno successivo consigliere ducale, e nel 1399 divenne giudice e correttore delle frodi fiscali, e la sua scesa politica culminò con la nomina di vicario generale del Duca. Odrado seguì le orme paterne, iniziando la sua carriera come precettore di Filippo Maria Visconti, che a sa volta diventato Duca lo investì nella carica di camerario ducale e gli affidò incarichi molto delicati e rischiosi. Venne più volte inviato a compiere incursioni armate contro i nobili ribelli o traditori del Duca. Curò le trattative per il matrimonio del Duca. Trattò il recupero del patrimonio di Valentina Visconti, sposa del re Pietro di Gerusalemme. Organizzò le trattative di pace tra la regina di Sicilia e il Duca. Ricoprì incarichi diplomatici a Venezia e si occupò del rafforzamento della flotta del Duca e delle rocche di Genova e di Savona. Odrado era inoltre tesoriere del Duca. Trattava con le delegazioni estere, faceva interrogare sospettati politici, organizzava attività di spionaggio ed era presente ovunque vi fosse una minaccia militare per il Duca, potendo agire con pieni poteri. La residenza principale dei Lampugnani era a Milano, nella zona di Porta Percellina. Anche se fuori città avevano molte altre proprietà che crebbero notevolmente tra il XIV e il XV secolo. Nel 1419 Odrado comprò dalla famiglia Bismara di Dairago la Casa Magna incontrada di mezzo a Legnanello, che divenne la residenza dei Lampugnani a Legnano. Nel 1426 fece l'acquisto più cospicuo, 857 persiche di terreni con relativi casolari, dislocati intorno al castello di San Giorgio. Nel 1437 Odrado ricevette in dono dal Duca il feudo di Trecate e il castello di Legnano. Pochi anni dopo, nel 1445, ottenne da Filippo Maria il permesso di ampliarlo e fortificarlo. Due anni dopo la morte di Filippo Maria e la nascita della Repubblica Brosiana determinarono il suo temporaneo allontanamento dalla scena politica. Rimasto fedele al vecchio regime, sostenne la scesa di Francesco Sforza a nuovo Duca di Milano e Odrado venne ricompensato con la nomina consigliere ducale segreto e con il titolo di conte. Dopo aver esuolto alcuni incarichi per lo Sforza, Odrado, ormai sessantenne senza figli maschi, trascorse gli ultimi tempi nella sua vita nel castello di Legnano, che lasciò in eredità ai suoi nipoti. Morì nel 1460 e le sue spoglie vennero tumulate nella chiesa di Santa Maria del Carmine a Milano, dove si conserva la sua lapide.

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