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In this transcription, the history of Legnano is discussed. Legnano was divided into nine communities in the 1700s, each with its own administration. In 1784, Legnano became the seat of the chancellery. During this time, the French Revolution began, and the French imposed their rule on Italy, including Legnano. The churches in Legnano were looted by the French, and the town became the capital of the Canton in 1799. In the early 1800s, Legnano experienced progress and became a city with the construction of cotton factories, the establishment of a post office, and the opening of schools. However, in 1836, progress slowed down due to the Correra. In 1848, the Legnanesi joined the Milan National Guard to defend the city. The Austrians returned to Legnano in the same year and initiated a series of persecutions and arrests. The state of siege was declared, and many patri www.redijoe.it E la storia continua Apro una puntata abbastanza lunga su legnano, legnano storica Continua dalla puntata precedente Nel 1700 troviamo legnano divisa in nove comunità Ogni comune o comunità aveva un sindaco, un cancelliero, un'amministrazione propria Ogni comunità poi si faceva rappresentare da 4 o 5 delegati a un consiglio generale E verso la fine del secolo è notevole la visita che l'imperatore Giuseppe II fa a legnano e al suo pelagrosario, il primo del genere In seguito ad essa legnano diventa sede di cancelleria, 1784 E frattanto in Francia cominciarono ad apparire i prodromi della rivoluzione Poi la rivoluzione scoppia e i francesi fanno la repubblica e vengono ad imporla, sempre in omaggio alla libertà, anche agli italiani Predicando bene non si dimenticano di razzolare male e squagliano di tutta l'argenteria le chiese di legnano Per giusto compenso il paese diventa capoluogo di Cantone, 1799 E fin dal 1786 il municipio fa disporre il progetto per il cimitero, non bastando i sagrati delle chiese a contenere tutti morti Col principio del 1800 si inizia una serie di progressi civili che trasforma veramente legnano da borgo a città Vengono costruiti i primi stabilimenti cotonieri, viene istituito l'ufficio postale, vengono aperte le prime scuole Purtroppo nel 1836 il correra rallenta il ritmo del progresso locale E nel 1848 i legnanesi fanno la leva in massa e entrano nella guardia nazionale di Milano In Milano pure combattono per la difesa della città Ma sempre nel 1848 gli austriaci rientrano nel legnano, comincia una serie di persecuzioni e di arresti E viene proclamato lo stato d'assedio Il dottor Saule Banfi, patriota fervente, viene imprigionato sotto la gravissima accusa di essere il capo dei movimenti insurrezionali Ma l'Austria, non potendo provare nulla contro di lui, lo rilascia dopo tre mesi, sempre però sorvegliandolo In vano perché il dottor Banfi, senza mai farsi prendere, continua la sua attività patriotica E lo troviamo chirurgo sul campo di battaglia di Magenta Si procede all'arresto nel 1843 di una fuggida figura di donna, Esther Martini Cutica, nobile donna milanese Amica di Mazzini e di Maurizio Chiesa, del Cairoli, e lei era divenuta per i cospiratori un'animatrice Nella sua casa di Milano, in via Pontaccio, i cospiratori si riunirono per preparare le rivolte Vi fu preparata quella del 1853, capitanata da Giuseppe Piolti dei Bianchi I fuggiaschi e i sospetti da lei trovarono nascondiglio e aiuto Verso la fine del 1853 il suo arresto fu provocato dall'accusa di aver preso parte al moto di Piolti dei Bianchi Si tentò per quattro anni, nella fortezza di Mantua, di strapparli con tutti i mezzi i nomi e i progetti dei rivoluzionari In vano, annullavarsi le minacce e le promesse, annullavarsi il tenerla ad arte priva di notizie dei suoi bambini La fiera donna sopportò tutto serenamente finché, dopo quattro anni, l'Austria si decise di rilasciarla Nel 1860 viene attivata la ferrovia Milano-Gallarate, confermata a Legnano Il 16 giugno 1862 viene accolto in Legnano Giuseppe Garibaldi Il cui soggiorno è ricordato da una lapide murata sulla facciata della casa da cui egli parlò al popolo Era accompagnato dal figlio Menotti, da Missori, Benedetto e Enrico Cairoli Fu in quel giorno, dallo stesso generale, lanciata l'idea dell'erezione in Legnano di un monumento ricordante la storica battaglia del 1176 Verso il 1880 si ha una ripresa di attività e di vizie veramente notevole Si abbatte per ricostruire sempre meglio Il 15 settembre 1880 si inaugura la tramvia Milano-Legnano, destinata a prolungarsi fino a Gallarate, a vapore prima, quindi elettrica Fra gli edifici particolarmente legati alla storia di Legnano ricorderemo il castello Sorge un po' discosto dalla città, quasi sulla strada che mette al vicino paese di San Vittore e risale, a quanto riferisce lo storico Bugatti, al 1250 circa ed è stato fatto edificare dall'arcivescovo Ottone Visconti Francesco Sforza lo dette poi alla famiglia dei Rampugnani, i nobili di Trecate, che a loro volta lo cedettero all'ospedale maggiore di Milano e nel secolo XVIII lo troviamo in possesso dei nobili Cornaggia, dei quali ancora in proprietà nel 1934 Sembra che esso avesse in antico un notevole valore artistico, per i successivi avvenimenti fattili fare dai diversi proprietari ben poco però ne resta oggi, è solo conservato in buono stato il corpo centrale, mentre le ali, in deplorevole abbandono, non ricordano più affatto l'antica vigoria La chiesa di San Magno è la maggiore della città, è monumento nazionale e costituisce la parrocchia prepositorale vi sono poi altre tre parrocchie, del Santo Redentore a Legnonello, con le frazioni Canazza Olmina, San Domenico, Santi Martiri, quest'ultima con le frazioni Massafame, Ponserra e San Bernardino Recente è la rettoria di San Magno per gli istituti ospitalieri San Magno sorge sull'area dell'antica chiesa di San Salvatore e dall'antica chiesa sussiste ancora un trucco della Torre Campanaria Negli archivi della fabbriceria si conservano memorie della loro attesoriere Alessandro Lampugnano Memorie che ci dicono essere la costruzione della chiesa iniziata il 4 maggio del 1504 e finita il 6 maggio del 1513 E si capisce come sia occorso a tanto tempo, quando si pensi che nel 1511 i mercenari svizzeri pensarono bene, passando da Regnano, di saccheggiare e bruciare la fabbrica, lasciando un danno di duemila ducati Dalle memorie stesse citate e da disegni conservati nell'archivio della fabbriceria sembra potersi affermare che i progetti della chiesa siano del Premante Induzione purtroppo, perché la devastazione e l'incendio del 1511 distrussero anche moltissimi documenti Comunque il Premante ben poco avrebbe potuto dirigere i lavori, essendo stato chiamato in Roma da Papa Giulio II nel 1506 per dirigere i lavori della Basilica di San Pietro Quelli della chiesa di San Magno furono quindi affidati in tal'epoca a frate umiliato Giacomo Lampugnano, legnanese, il quale del Premante era allievo Il 15 dicembre 1529 la chiesa veniva consacrata dal Vescovo Landino e mezzo secolo dopo, 1584, San Carlo Borromeo, nonostante gravi ostacoli e vivi malcontenti da parte dei danneggiati, le rigeva in collegiata e vi trasferiva la prepositura, che fino a quel momento era stata a Parabiago Continua con la prossima puntata www.redigio.it E la storia continua

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