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WWW.REDISO.IT e la storia continua L'ospedale di Saronno, un percorso di 108 anni La storia comincia da lontano. Ufficialmente il 10 settembre 1893, quando fu inaugurata la prima sede dell'ospedale di Saronno. Dieci letti e tre infermiere sotto la direzione straordinaria di Padre Monti, il fondatore dell'Ordine dei Concezionisti, proposto recentemente per la verificazione da Papa Giovanni e Paolo II. Un percorso lungo 108 anni che, sul filo della memoria, richiama subito milioni di persone che hanno marcato la soglia del nosocomio per ricevere cure e prestazioni alle centinaia di medici e infermieri che si sono prodigati per dare sollievo ai loro pazienti con i mezzi messi a loro disposizione. La cittadinanza di Saronno vive la realtà dell'ospedale in modo quasi esclusivo, considerandola, a torto o a ragione, una cosa che appartiene per diritto alla città. Del resto, leader per la costruzione dell'ospedale, è proprio da ascrivere al merito esclusivo di alcuni penemeriti cittadini saronnesi, Giovanni Campi, Giuseppe Legliani, Giovanni Volonteri, che ancora trent'anni prima dell'inaugurazione dei Dieci Letti, vale a dire del 1861, costituirono una commissione per raccogliere i mezzi necessari per realizzare un ospedale pubblico. E verso la fine del secolo, grazie alla munifica donazione di un'area di circa 10.000 metri quadrati, ubicati nella loro periferia della città, da parte delle sorelle Lucini, si diede inizio ai lavori di ampliamento e alla costruzione del primo vero edificio ospedaliero. Il nuovo nucleo fu inaugurato nel 1901 e a condurre il nuovo ospedale fu chiamato Don Giuseppe Borella, che con un figlio imprenditoriale e un carisma particolare riuscì in quindici anni a fare ingrandire il nosocomio e a renderlo una realtà molto importante per tutto il territorio del saronnese. Un gusto in bronzo all'ingresso del padiglione di Medicina ricorda a tutti coloro che varcano la soglia l'opera di questo prete imprenditore che è riuscito a coniugare carità ed efficienza. Agli infermieri di Padre Monti si aggiunsero per il reparto femminile le sore del veato Don Luigi Quanella, altro personaggio che ha lasciato i segni del suo passaggio, fondando la congregazione delle figlie di Santa Maria della Providenza. Nel 1924 l'ospedale, viste le dimensioni e l'importanza territoriale conquistata, fu classificato come ospedale di circolo e nello stesso anno un altro lascito del saronnese Morandi permise la costruzione del nuovo padiglione riservato alla maternità e da allora è stato un susseguirsi di modifiche strutturali che hanno portato l'ospedale cittadino a essere una realtà molto importante per Saronno e per tutto il circondario. Alle sore di Son Quanella subentrano le sore francescane Angeline, la cui presenza, rimasta ininterrotta, intrecciata all'esistenza dell'ospedale, continua ancora in nostri giorni. E nel 1993 l'ospedale ha festeggiato, alla presenza dell'allora Ministro per la Sanità Maria Pia Garavaglia, i suoi primi cento anni. Oggi è diventato parte integrale dell'azienda ospedaliera di Busto tra Date e Saronno, alla cui direzione generale c'è il dottor Ambrosio Bertoglio. La direzione sanitaria di Saronno è affidata al dottor Cavallaro, mentre il dottor Osvaldo Basilico è responsabile della parte amministrativa.