QGLN1025-Antiche-provinciali-10

The transcription is about the history of Cascina del Manzo and the provincial road known as Onate Polsolo Molinelli. Cascina del Manzo was originally called San Macario Fractions and Samarate before the relics of the saint were transferred there in 1674. The church in Cascina del Manzo was visited by Carlo Borromeo in 1570 and later became a parish in 1610. The town was looted during the Battle of Tornavento in 1636, causing the residents to seek refuge in Bustarsizio. The church and the town became known as Cascina del Manzo when the remains of San Macario were brought there. The provincial road is named after the Molinelli area in Onate Polsolo, where several mills were active in the 19th century. These mills served a population of around 7,000 people. Vvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvv 0 chilometri detta cascina del manzo e la provinciale 14 dir che dallo nato e pozzolo molinelli di due chilometri denominata provinciale dei molinelli la cascina del manzo è l'antico nome di san macario frazioni e samarate prima che nel 1674 venissero traslate le reliquie del santo la chiesa di cascina del manzo fu visitata il 22 giugno 1570 da carlo borromeo in occasione di una sua visita pastorale nella pieve dei calarate a quell'epoca la chiesa era subordinata a samarate la parrocchia venne istituita alcuni decenni più tardi più precisamente nel 1610 all'epoca nella visita pastorale di federico borromeo l'abitato di cascina del manzo venne saccheggiato dopo la battaglia di tornamento del 1636 analogamente a molti altri centri del valesotto e del calaratese le truppi vincitrici franco piemontesi dopo avere devastato il nuvarese si fermarono per settimane in queste terre depredando e distruggendo ogni cosa per timore le altre violenze gli abitanti di cascina del manzo si rifugiarono a bustarsizio unico borgo fortificato della zona mentre i soldati si impadronirono di cibi e masserizie lasciando dietro di sé fame e carestia per lunghi anni la chiesa e la località cascina del manzo assunsero l'attuale denominazione quando vi furono trasportati i resti di san macario provenienti dalle catacombe romane e da quel momento la chiesa dedicata al santo martire divenne meta di pellegrini proveniente da ogni parte del circondario per venerare le sante reliquie strada provinciale l'onate polsolo molinelli la strada provinciale così chiamata nella tradizione orale prende il nome dalla località molinelli in comune di l'onate polsolo dove per molto tempo fu attivo il mulino noto con questa denominazione il diritto d'uso dell'acqua del ticino da parte della comunità di l'onate è accertato già dal dodicesimo secolo ma solo dalla prima metà dell'ottocento si hanno notizie certe in merito alla cosiddetta roggia molinara un canale artificiale di modesta portata utilizzato sia per irrigare nei campi che per alimentare dei mulini di l'onate e nei paesi vicini solo all'onate polsolo nell'anno 1842 erano in attività ben sei mulini il mulino di ferno molinelli il mulino di gaggio il mulino nuovo mulinazzo e mulino di tinella ciascuno dotato di quattro palmenti sulla base dell'annuale riparto delle spese tra i proprietari delle mulini e dei fondi circostanti per l'utilizzo della roggia emerge che questi soli mulini servivano una popolazione complessiva di circa 7 mila abitanti www.redigio.it e la storia continua