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PODCAST N. 74 - MAMMA100 - parte 2

PODCAST N. 74 - MAMMA100 - parte 2

Evaristo TisciEvaristo Tisci

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Transcription

This transcription is a heartfelt tribute to a mother from her son. The son reflects on his mother's ability to find humor and lightness in even the most difficult situations. He remembers their unconventional relationship, with his mother affectionately calling him "rospo" (frog) instead of traditional endearments. The son also recalls his mother's support and trust in allowing him freedom as a child. However, he expresses a sense of guilt and longing since his mother's passing, wondering if he truly misses her. He concludes by expressing gratitude and wishing her a happy 100th birthday. The son mentions that this is part of his podcast called "Why, but maybe I'll change it." Tu poi avevi vissuto da giovane donna gli anni terribili della guerra e forse anche per questo uno dei tuoi maggiori pregi era quello di badare a sodo alla sostanza delle cose e proprio da quegli anni bui tu avevi imparato a vivere comunque la vita con leggerezza e quel giusto senso di fatalitĂ  e per fatalitĂ  non intendo certo non affrontare responsabilmente i problemi che la vita ci riserva abbinati a quella tua innata e sorniona ironia riuscivi alla fine a trovare la nota divertente anche nelle situazioni piĂ¹ drammatiche o magari strampalate alcune tue battute e frasi pungenti rimangono scolpite nella mia memoria per quel senso di prendere il mondo e la vita con leggerezza e mai come arma per deridere in modo irriverente gli altri anzi la tua autoironia era il modo piĂ¹ diretto per sdrammatizzare e far capire agli altri le loro piccole debolezze difetti che tutti tu per prima portavano e portano con sĂ© rifletto sul nostro rapporto madre figlio se vuoi fuori dagli schemi anche nei nomignoli e nei vezzecciativi smielati che le mamme spesso affibbiano ai loro angioletti e così anzichĂ© essere chiamato tesorino amore di mamma orsacchiotto e robe simili ogni tanto mi chiamavi rospo te lo ricordi all'inizio da piccolo questo nomignolo mi spiazzava non lo nego la spiegazione che mi davo era legata a tutte quelle favole che parlavano di quelle principesse che baciandolo il rospo sarebbe poi diventato un bel principe in realtĂ  il mio carattere chiuso e forse timido mi rendeva spesso silenzioso quasi accigliato e musone e il nomignolo rospo rispecchiava pienamente il bambino prima e il ragazzo poi in quei precisi momenti sei mai stata gelosa o apprensiva nei miei confronti direi di no salvo quando mi sapevi in viaggio magari anche solo per un breve tragitto e volevi ricevere una mia telefonata per sentire ciao ma sono arrivato tutto bene lo hai richiesto fino all'ultimo e per me non è mai stato un peso anzi non sai quanto questo mi manchi anche a distanza di tanti anni ora che sono io che lo richiedo a tuo nipote giĂ  tuo nipote quante volte mi dicesti che la tua unica paura era quella di non vedermi sufficientemente grande sei riuscito invece a vedere pure tuo nipote anche se solo per pochissimi anni c'è una foto alla quale sono molto affezionato che vi ritrae insieme in modo molto particolare ci ritorneremo presto su quell'immagine vorrei invece chiederti se ti ricordi di quando lui aveva pochi mesi forse un anno e io ti dissi sai ora che sono padre o naturalmente paura di quanti e quali pericoli lui possa correre in ogni istante della sua vita e ancora non so spiegarmi come tu possa aver fatto a darmi tutta la libertĂ  che ho goduto da piccolo ti ricordi cosa mi rispondesti tanto anche se ti avessi incatenato in casa o messo sotto una campana di vetro non avrei certo potuto proteggerti da tutto e poi che vita ti avrei costretto a fare che grande insegnamento che ricevetti da quella frase e vorrei ancora oggi dirti grazie ma c'è una cosa che voglio dirti e che ho dentro forse un rimorso nei tuoi confronti chissĂ  da quando ti sei nascosta dalla mia vista non mi capita di pensare a te con quel senso di vuoto di incompiuto dico a me stesso che a volte sembra quasi che non senta la tua mancanza e questo mi destabilizza creandomi quasi un senso di colpa ma poi ripenso a quanto ci siamo detti tutto nel corso della nostra vita soprattutto negli ultimi giorni e allora immagino la tua risposta che potrebbe essere all'incirca così non è vero che non ti manco e che io sono ancora qua anche stavolta hai ragione buon compleanno ma auguri per i tuoi 100 di questi giorni vissuti sono eva aristotici e questo è il mio podcast che si chiama perchĂ© ma forse lo cambio

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