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GR RadioMed 13.03

GR RadioMed 13.03

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Un nuovo partenariato tra UE e Mauritania; accordi, collaborazioni e corridoi umanitari marittimi per supportare la popolazione palestinese. Il GR è un prodotto di RadioMed, organo di informazione di Mediterranea Saving Humans.

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The European Union has launched a new partnership on migration with Mauritania to promote legal immigration and combat human trafficking. The partnership aims to create job opportunities, help Mauritania cope with refugee arrivals, and strengthen cooperation to prevent irregular migration. It also includes plans for joint investigations and increased operational cooperation between the EU and Mauritania. Additionally, Frontex will enhance its cooperation in Mauritania to strengthen search and rescue operations and border management capabilities. The EU hopes that this partnership will create job opportunities and facilitate capital accumulation for businesses in Mauritania. However, there are concerns among protesters that the EU may start sending migrants from third countries to Mauritania. Meanwhile, the International Organization for Migration (IOM) and Direct Relief have entered into a collaboration to provide essential medicines and medical supplies to migrants and host communitie Bentornate e bentornati con l'appuntamento settimanale del giornale radio di Radiomad. Oggi, mercoledì 13 di marzo, le notizie sono lette da Serena e Martina. Mauritania, l'UE ha lanciato il suo nuovo parternariato sulla migrazione. L'obiettivo è promuovere l'immigrazione legale e combattere il traffico di esseri umani. L'ultimo parternariato migratorio dell'Europa con la Mauritania è stato ufficialmente lanciato in un contesto di aumento del numero di migranti che partono dal paese dell'Africa occidentale nella speranza di raggiungere le isole Canarie. Secondo un comunicato a stampa dell'UE del 7 marzo, il parternariato sulla migrazione con la Mauritania è inteso a promuovere l'immigrazione legale e combattere il traffico di esseri umani. La commissaria europea agli affari interni, Ylva Johansson, è volata nella capitale mauritana di Nouakchott per firmare l'accordo. Giovedì scorso, sulla sua pagina X, ha definito la partnership una pietra migliare per una cooperazione più forte in materia di migrazione. Il ministro degli esseri spagnolo, Fernando Grande Marlasca, e il segretario di Stato dell'UE per l'asilo e la migrazione, Nicole Demore, si sono unite a Johansson per la firma. Secondo il comunicato a stampa dell'UE, la partnership cercherà di affrontare cinque pilastri chiave. Il primo è creare opportunità di lavoro. Il secondo è aiutare la Mauritania a far fronte agli arrivi di rifugiati ed aumentare la capacità di accoglienza dei più vulnerabili. Nell'ambito degli sforzi per promuovere la migrazione legale, l'UE afferma di voler incoraggiare studenti, ricercatori e imprenditori. Verrà inoltre rafforzata la cooperazione per prevenire l'immigrazione irregolare. Sono in lavorazione piani per indagini congiunte e una maggiore cooperazione operativa e di sicurezza tra l'UE e la Mauritania. Infine, Frontex rafforzerà la sua cooperazione in Mauritania, in particolare attraverso la formazione e le attrezzature per aumentare le operazioni di ricerca e salvataggio e per rafforzare le capacità delle autorità di gestione delle frontiere. I servizi di salvataggio marittimo spagnoli e la polizia di frontiera collaboreranno con i mauritani nell'ambito di questa partnership, ha riferito l'agenzia di stampa spagnola EFE. Dall'inizio dell'anno, più di 7.000 persone hanno tentato di partire dalla Mauritania verso le isole Canarie, secondo i dati del governo spagnolo riportati dalla DPA. Questi numeri sono superiori al numero di tentativi effettuati durante l'intera prima metà del 2023, ha riferito la DPA. All'inizio della settimana scorsa, quattro migranti sono stati trovati morti quando la loro barca è arrivata in una delle isole più piccole delle Canarie, El Hierro. I quattro, secondo quanto riferito, erano originari della Mauritania. Il 7 marzo si tenne per loro un funerale e furono sepolti in un cemitero comunale a El Pinar. Il mese scorso, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, insieme al primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez, ha visitato la nazione dell'Africa occidentale e ha promesso circa 210 milioni di euro di sostegno finanziario al paese. Il denaro è destinato a offrire aiuti umanitarie alle persone migranti in Mauritania e a aiutare il paese a sorvegliare le persone che tentano di intraprendere il pericoloso viaggio attraverso l'Atlantico verso le isole Canarie. L'Unione Europea spera che il Paternariato Migratorio possa contribuire a creare opportunità di lavoro anche in Mauritania e facilitare la raccolta di capitali per le aziende, riferisce la stessa DPA. Una parte del denaro sarà destinata all'istruzione e alla formazione professionale, in particolare delle giovani donne. Il Paternariato stabilisce linee di comunicazioni permanenti tra la Mauritania e l'UE. Alcune parti dell'accordo mirano a rendere più facile per i mauritani qualificati migrare legalmente nell'UE, ma altre parti delineano misure per rafforzare il controllo sulla migrazione irregolare. L'UE e la Mauritania si sono impagnate a rafforzare la cooperazione sulle politiche di rimpatrio e di riammissione che riguardano i mauritani che soggiornano irregolarmente nell'UE. Quando i funzionari firmavano l'accordo di Paternariato, all'esterno si scatenava una manifestazione contro l'accordo. Alcuni manifestanti hanno espresso preoccupazione per il fatto che l'UE possa iniziare a rimandare migranti da paesi terzi in Mauritania, ha riferito l'agenzia spagnola EFE. Il governo mauritano ha affermato che al momento non ci sono in cantiere piani del genere. Continuiamo ora con delle notizie dalla Palestina. Una collaborazione tra l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, LOIM e Direct Relief mira a offrire medicinali e forniture mediche essenziali ai migranti e alle comunità ospitanti durante i periodi di crisi. Un accordo di collaborazione tra LOIM e Direct Relief, firmato il primo marzo, segna una pietra miliare nel potenziamento della risposta sanitaria di emergenza alle popolazioni colpite dalla crisi, secondo un comunicato stampa diffuso dalle due organizzazioni lo stesso giorno. La partnership ha già prodotto risultati significativi con la consegna, il 29 febbraio, di un ospedale da campo completamente attrezzato, a sostegno dei servizi sanitari forniti dai Servizi Medici Reali Giordani a Gaza, aggiunge il comunicato stampa. Questo inestimabile contributo comprende 50 letti e 38 tende, insieme ad attrezzature mediche e chirurgiche essenziali e medicinali cruciali per il trattamento dei pazienti all'interno di Gaza, ha osservato. La nostra partnership con Direct Relief apre le porte a risorse vitali per fornire medicinali e forniture urgenti a chi ne ha bisogno, in particolare nei momenti di crisi, ha affermato Ugoki Daniels, vice direttore generale per le operazioni dell'LOIM. Al centro di questa collaborazione c'è la fornitura di farmaci, apparecchiature mediche e servizi sanitari. Questo aiuto fondamentale è pronto a rafforzare le capacità dell'LOIM di affrontare tempestivamente le urgenti desigenze sanitarie dei migranti e delle comunità nomadi nel mezzo della crisi umanitaria e sanitaria, come evidenziato nel comunicato stampa. Inoltre, andando oltre gli sforzi di soccorso immediato, la partnership contribuirà anche alle iniziative di preparazione e risposta alle emergenze, ha affermato l'LOIM. Ciò include iniziative per accumulare e preposizionare forniture mediche in collaborazione con i paesi ospitanti dell'LOIM. Attraverso un migliore coordinamento e meccanismi di risposta, l'LOIM e Direct Relief affirmano a rafforzare la sostenibilità e la resilienza dei sistemi sanitari nell'affrontare la crisi, come sottolineato nella dichiarazione. La raccolta dei dati è fondamentale per migliorare l'efficacia. Direct Relief è molto lieta di collaborare con l'LOIM per contribuire ad affrontare gli enormi bisogni sanitari e umanitari che esistono tra i migranti di tutto il mondo e le comunità che li ospitano, ha affermato Sloan Mastighe, amministratore delegato di Direct Relief. Inoltre, la collaborazione estenderà la sua portata fino a comprendere la raccolta e l'analisi dei dati in contesti di spollamento, consentendo un processo decisionale più efficace e sforzi di risposta mirati. Attraverso la ricerca e l'analisi congiunte, LOIM e Direct Relief acquisiranno una comprensione più profonda dalle sfide affrontate dai migranti e dalle popolazioni mobili per indirizzare interventi basati sull'evidenza, osserva il comunicato stampa. Man mano che la partnership tra LOIM e Direct Relief prende forma, entrambe le organizzazioni si sforzano di promuovere l'accesso all'assistenza sanitaria e l'equità sanitaria per i migranti su scala globale, ha sottolineato. Intanto, Open Arms e World Central Kitchen stanno lavorando per aprire un corridoio umanitario marittimo e poter fornire dagli alimenti ai palestinesi di Gaza. Come riferiscono i media locali, la nave Open Arms doveva lasciare il porto di Lan Narca, Cipro, la sera del 10 marzo. Si prevede che la Open Arms consegnerà circa 200 tonnellate di acqua potabile, medicine e cibo nella striscia di Gaza. A medio termine sarà costruito un porto temporaneo sulla costa della striscia di Gaza. A questo scopo gli Stati Uniti hanno inviato una prima nave con componenti. La costruzione del molo galleggiante nella striscia di Gaza richiederà circa due mesi.

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