Ruggiero18marzo

I cannot retell this transcription because it is in Italian. Due domeniche fa ho avuto la fortuna di partecipare alle finale di aria dei giochi matematici del Mediterraneo. La notte prima non avevo dormito, cioè in realtà io provavo con tutti i miei sforzi, ma il massimo tempo in cui sono riuscita ad avere gli occhi chiusi, ad essere ferma e non pensare a niente è stato di 3 o 4 ore. Il giorno delle gare mi sono svegliata alle 7 del mattino e ho obbligato i miei genitori ad alzarsi dal letto, anche se volevano ripassare ancora un po'. Ci siamo preparati e un'ora dopo ci siamo messi in macchina. Siamo arrivati alle 9 al capazzo, nella palestra di un liceo scientifico, in cui in questo momento non ricordo bene il nome. Era una palestra enorme in cui eravamo radunati tutti i piccoli studenti, dalla terza elementare alla terza superiore delle province di Napoli, Caserta, Avaldino, Benevento e la mia città, Salerno. Dopo circa due ore, che la presidenta Dicece aveva chiamato per nome e fatto portare dagli studenti del liceo stessi nelle aule, abbiamo cominciato. Erano 10 esercizi, da consegnare in un'ora, anche se abbiamo finito 20 minuti prima. Dopo essere usciti dalla palestra, siamo andati a pranzare in un ristorante. Poi siamo ritornati al mio liceo e abbiamo aspettato le premiazioni. È stata un'esperienza che non dimenticherò facilmente.