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The history of opera spans over four centuries, from the late 16th century to the present day. The origins of Italian opera can be traced back to the transition between the 16th and 17th centuries, when a group of Florentine intellectuals, known as the Camerata de' Bardi, decided to formalize the new genre. Opera became widely popular during the Baroque era, particularly in Naples, Rome, and Venice. The preferred subjects included Homeric and Burghesian poems, as well as chivalrous adventures, often with comedic and imaginative elements. Claudio Monteverdi is considered the first author of melodrama, with his opera "Orfeo" written in 1607. After Monteverdi, there was a taste for variety in music, situations, characters, and plots. The diffusion of Italian opera in 18th-century Europe was mainly due to the literary figures of the Accademia dell'Arcadia, who aimed to restore order La storia dell'opera abbraccia un arco temporale di oltre quattro secoli, dalla fine del XVI secolo ai giorni nostri. Le origini dell'opera italiana si fanno risalire al passaggio tra il XVI e il XVII secolo, quando un gruppo di intellettuali fiorentini, noto come Camerata de' Bardi, dal nome del mecenate che li ospitava, decide di formalizzare il nuovo genere. L'opera ha poi enorme diffusione in età barocca, quindi durante il corso del XVII secolo, affermandosi soprattutto a Napoli, Roma e Venezia. Tra i soggetti preferiti ci sono i poemi omerici e borgigliani, e le vicende cavalleresche, in particolare quelle narrate da Ludovico Arioste e Torquato Tasso, con l'aggiunta di spunti comici e fantasiosi. In questo periodo troviamo l'opera di Claudio Monteverdi, considerato il primo autore di melodramma, con il suo Orfeo, scritto nel 1607. Dopo Monteverdi, subentra un gusto per la varietà delle musiche, delle situazioni, dei personaggi e degli intrecci. La diffusione dell'opera italiana nell'Europa del Settecento si deve principalmente ai letterati dell'Accademia dell'Arcadia, portando avanti la missione che si erano autoimposti di ridare ordine alla poesia italiana, alcuni intellettuali e poeti come Apostolo Zeno e Pietro Metastasio tentano di riordinare questo genere, recuperando le unità aristoteliche ed eliminando gli elementi che complicano l'azione principale, cercando in questo modo di stabilire equilibrio e misura nell'opera. Per quanto riguarda gli autori dell'Ottocento di cui ci siamo occupati prima, è esistito un grandissimo librettista, cioè compositore dei testi delle opere, di nome Arrigo Boito, che ha scritto per Giuseppe Verdi L'Otello e il Fastap, entrambi ispirati alle opere di Shakespeare. Inoltre, un piccolo gossip, Arrigo Boito dal 1887 al 1898 ebbe un'intensa relazione con la celebre attrice Eleonora Duse e per lei tradusse i trami shakespeariani Antonio e Cleopatra, Romeo e Giulietta e Macbeth. Ma alla Duse e alla drammatica metodo italiano ci arriviamo giusto tra un po'.